DiPietro: meglio perderlo

[wall1989]

Ciao "allieva".
Mi chiedevo, pur nell'approccio che tanto ci fa pensare (male), non sarebbe il caso di rivolgersi al forum intero piuttosto che al "professore" (se se)?
Altrimenti la cosa si fa ancor più scoperta. No?
Comunque sia, preso atto della presunta ossessione dipietrista, quanto succede in quel partito dà la misura da un lato del suo difetto principale (partito personale, identificato col suo fondatore), ma anche un limite positivo che non lo mette alla pari del PDL (partito di cui - guarda caso - volete parlare poco o nulla): nell'IDV se c'è una sorta di rivolta vuol dire che poi tutta questa caserma non c'è.
Si può dire lo stesso del PDL?
Ah no, ecco.
Non diciamolo: rischiamo di essere antiberlusconiani, la peggiore iattura per un elettore di centrosinistra e di opposizione.

ciao Luca,perchè pensare male?non sono più allieva,ma ex-allieva del Professore.Più scoperta di cosa?
nel PDL hanno detto più volte che c'è un clima da caserma,lo ha ripetuto più volte Fini.ma perchè non dovrei parlare del PDL?
sono entrata da poco e ho letto un pò di scambio post,però deve essermi sfuggito qualcosa perchè non ti seguo in pieno.
sull'alleanza con IDV,io sono un pò confusa.D'istinto direi che sarebbe meglio lasciarlo andare da solo,però siccome è anche vero che vince le elezioni chi ha un voto in più.... il grande Montanelli diceva ...turiamoci il naso e votiamo DC.staremo a vedere quanto puzza questo Di Pietro.turiamocelo anche noi se serve a vincere.
sono un pò confusa fra queste due diversità di vedute.tu Luca hai qualche idea precisa o anche per te ci sono ragioni sia da un punto di vista che dall'altro?

[lucameni]

Sfugge qualcosa eh?

Vabbè.
Ma Montanelli, che leggevo dai tempi del Giornale, lasciamolo stare: è stato tirato per la giacchetta a destra e a sinistra troppe volte.
Come assiduo lettore dell'ormai defunto giornalista (buon per lui che non ha visto come si è ridotta la sua Italia e quella destra alla quale si ostinava ad appartenere) e forse non solo semplice lettore, eviterei proprio di prenderlo ad esempio: il suo turiamoci in naso aveva un senso allora, ma adesso quel senso è completamente diverso.
Lo schifo ce lo siamo scelti noi italiani e non ci sono più timori, più o meno infondati, provenienti dall'estero o da ideologie antidemocratiche.
Tutto made in Italy.

[wall1989]

Sfugge qualcosa eh?

Vabbè.
Ma Montanelli, che leggevo dai tempi del Giornale, lasciamolo stare: è stato tirato per la giacchetta a destra e a sinistra troppe volte.
Come assiduo lettore dell'ormai defunto giornalista (buon per lui che non ha visto come si è ridotta la sua Italia e quella destra alla quale si ostinava ad appartenere) e forse non solo semplice lettore, eviterei proprio di prenderlo ad esempio: il suo turiamoci in naso aveva un senso allora, ma adesso quel senso è completamente diverso.
Lo schifo ce lo siamo scelti noi italiani e non ci sono più timori, più o meno infondati, provenienti dall'estero o da ideologie antidemocratiche.
Tutto made in Italy.

montanelli è stato direttore del giornale di Berlusconi o sbaglio?ci sono un paio di opinioni contrastanti.
la prima è che Indro disse che Berlusconi non aveva mai messo naso sulla linea sua editoriale e ne riconosceva il merito di editore che lasciava spazio ai direttori.dopo qualche tempo disse che il migliore antitodo a Berlusconi è Berlusconi stesso.cioè diceva che per farlo sparire va fatto governare e poi saranno gli italiani a cacciarlo.ti risulta?

[lucameni]

Sfugge qualcosa eh?

Vabbè.
Ma Montanelli, che leggevo dai tempi del Giornale, lasciamolo stare: è stato tirato per la giacchetta a destra e a sinistra troppe volte.
Come assiduo lettore dell'ormai defunto giornalista (buon per lui che non ha visto come si è ridotta la sua Italia e quella destra alla quale si ostinava ad appartenere) e forse non solo semplice lettore, eviterei proprio di prenderlo ad esempio: il suo turiamoci in naso aveva un senso allora, ma adesso quel senso è completamente diverso.
Lo schifo ce lo siamo scelti noi italiani e non ci sono più timori, più o meno infondati, provenienti dall'estero o da ideologie antidemocratiche.
Tutto made in Italy.

montanelli è stato direttore del giornale di Berlusconi o sbaglio?ci sono un paio di opinioni contrastanti.
la prima è che Indro disse che Berlusconi non aveva mai messo naso sulla linea sua editoriale e ne riconosceva il merito di editore che lasciava spazio ai direttori.dopo qualche tempo disse che il migliore antitodo a Berlusconi è Berlusconi stesso.cioè diceva che per farlo sparire va fatto governare e poi saranno gli italiani a cacciarlo.ti risulta?

Certo e non sono opinioni contrastanti.
Sono al più diverse situazioni e opinioni poi rivelatesi fallaci (e prontamente strumentalizzate dalla politica e da - ad esempio - chi ancora fa finta di non capire cosa è successo)

[wall1989]

ma oggi Montanelli potrebbe essere il direttore di un giornale di Berlusconi secondo te?o ne sarebbe uno dei suoi più acerrimi avversari?
altra domanda,a parte a me Di Pietro non piace,ma fra lui e Berlusconi non ci vedi la stessa voglia di protagonismo?

[lucameni]

la storia personale e la cronaca, se conosciuta, dovrebbe pur dire qualcosa.
Ma agli interrogativi, come un oracolo, saprà sicuramente rispondere il "professor" Luchetti.
In quanto (Dis)allineato ci saprà stupire sicuramente.
E nel caso non risponda, ex-allieva, faccia riferimento magari a un Cervi o a un Paolo Granzotto: loro sono rimasti fedeli a B. e sicuramente la loro interpretazione su Montanelli e B. non sarà molto distante da quella dell'esimio egregio "professore".

[wall1989]

la storia personale e la cronaca, se conosciuta, dovrebbe pur dire qualcosa.
Ma agli interrogativi, come un oracolo, saprà sicuramente rispondere il "professor" Luchetti.
In quanto (Dis)allineato ci saprà stupire sicuramente.
E nel caso non risponda, ex-allieva, faccia riferimento magari a un Cervi o a un Paolo Granzotto: loro sono rimasti fedeli a B. e sicuramente la loro interpretazione su Montanelli e B. non sarà molto distante da quella dell'esimio egregio "professore".

non conosco nessuno dei due.quella che pensa il Professore sulla vicenda Montanelli ce lo ha già spiegato in altre occasioni,ma era un modo per conoscere le tue idee.cmq grazie per la compagnia.

[wall1989]

la storia personale e la cronaca, se conosciuta, dovrebbe pur dire qualcosa.
Ma agli interrogativi, come un oracolo, saprà sicuramente rispondere il "professor" Luchetti.
In quanto (Dis)allineato ci saprà stupire sicuramente.
E nel caso non risponda, ex-allieva, faccia riferimento magari a un Cervi o a un Paolo Granzotto: loro sono rimasti fedeli a B. e sicuramente la loro interpretazione su Montanelli e B. non sarà molto distante da quella dell'esimio egregio "professore".

non conosco nessuno dei due.quella che pensa il Professore sulla vicenda Montanelli ce lo ha già spiegato in altre occasioni,ma era un modo per conoscere le tue idee.c0munque grazie per la compagnia.

[wall1989]

la storia personale e la cronaca, se conosciuta, dovrebbe pur dire qualcosa.
Ma agli interrogativi, come un oracolo, saprà sicuramente rispondere il "professor" Luchetti.
In quanto (Dis)allineato ci saprà stupire sicuramente.
E nel caso non risponda, ex-allieva, faccia riferimento magari a un Cervi o a un Paolo Granzotto: loro sono rimasti fedeli a B. e sicuramente la loro interpretazione su Montanelli e B. non sarà molto distante da quella dell'esimio egregio "professore".

Luca, come mai quandi parli di Berlusconi lo citi solo con b?vuoi fare come Veltroni?

[franz]

non conosco nessuno dei due.quella che pensa il Professore sulla vicenda Montanelli ce lo ha già spiegato in altre occasioni,ma era un modo per conoscere le tue idee.c0munque grazie per la compagnia.

Un attimo di attenzione
Calma e gesso.
Qui, da ben 12 anni, sul sito perlulivo.it si puo' chiamare "Professore" .... con la P maiuscola, una sola persona al mondo.
Ed è perfettamente inutile sprecare tempo in dettagli ... .... perché tutti gli altri sono semplicemente "professore".
Su questo sito, ovviamente, dove non per caso su in alto sta scritto:

L'Ulivo è forte, resistente, ben radicato nella sua terra.
È l'albero di un'Europa mediterranea, che conosce il mare e la montagna,
la pianura, i laghi e le colline. Ama il sole e... resiste all'inverno.

Saluti,
Franz