matthelm ha scritto:ranvit ha scritto:Non sono affatto convinto che ci sarà l'abbandono del centro dal Pd.
Ma vedo comunque anche io di buon occhio qualsiasi iniziativa che tenda a "fare politica".
Ma....qui i laicisti c'entrano poco! E poi chi sarebbero costoro?
Ranvit, credimi molti del centro sono già andati via. Altri aspettano.
I laicisti? Ce ne sono a josa e ne puoi trovare qualche esempio non esaltante anche in questo forum. Sono gli stessi che pensano che sparare sempre e comunque contro la chiesa cattolica perché comunque resta sempre il nemico, contro la buona Binetti che se ha un pregio è di dire quello che pensa. che se uno ha qualche distinguo su gay, matrimoni e adfozioni per gli stessi, se pensano che l'aborto è comunque omicidio e così via via via. Ecco questi vorrebbero che chi non la pensa come loro, i laicisti, si debbano adeguare alla maggioranza del "partito". Non ne hai mai sentito parlare. Vedi, non sono come te, che se posso riconoscertelo sei ateo ma "leggi" qualcosa di buono anche negli "altri".
E quei comportamenti, che dicevo prima, alla lunga "rompono" e appena si presenta qualche "movimento interessante" stanno attenti.
Matthelm, il movimento politico in erba c’era da aspettarselo: non è il primo e non sarà nemmeno l’ultimo (speriamolo veramente, a scanso di equivoci).
Durante queste primarie ho biasimato più volte le azioni dei "mobilitati", arrivate quasi a denigrare le parti concorrenti (ho palesato timori per il dopo-primarie, per la presenza delle probabili “correnti”). In poche occasioni, infatti, ho visto emergere lo spirito unitario, che è quello che caratterizza un grande un partito.
A qualche attivista ho perfino risposto: "io sono ulivista convinto". Per dissentire su quel che mi proponeva.
La faziosità, la piccineria e l’opportunismo sono sempre dietro l’angolo, anche nelle decisioni più belle e più sperate.
Rutelli, non ha le mie simpatie, non perché guarda al Vaticano, quanto perché protagonista di tante vicissitudini discutibili.
La carica di sindaco di Roma, gli ha fatto pensare di aver guadagnato chissà quali meriti e gli ha stimolato le aspirazioni per ruoli sempre più prestigiosi. Forse sono stato poco attento, ma non gli ho visto fare mai un’azione disinteressata. Quando si è lamentato che "mangiava pane e cicoria" non c’era nessuno che stava meglio di lui. La base ulivista, forse, aveva di che lamentarsi: non aveva "né pane né cicoria", per la posizione privilegiata dei vari partiti.
Quella uscita è stata salutare a chi lo aveva sostenuto (anche senza troppa convinzione) per capire tutta l’ambizione della persona.
Per una strana coincidenza, poi, è la seconda volta che prende una decisione dopo aver saputo l’esito delle elezioni primarie del Cs. Se non è attendismo, questo!
Non è per laicismo che non si dà fiducia a coloro, che per meri calcoli opportunistici, strizzano gli occhi al Vaticano: essi non ne dovrebbero ricevere nemmeno da parte dei cattolici.
A te, forse, entusiasma l’idea che si sta proponendo, ma, "non bastino idee (…) ci vogliono poi anche i leader che le sappiano portare avanti, che sappiano guidare il paese. E qui per ora, è notte fonda" (per riportare Franz). Molti nostri leader (Rutelli ne è l’emblema) non sono andati al di là delle loro convenienze personali.
Ma veniamo ai laicisti. Tu dici "questi vorrebbero che chi non la pensa come loro, i laicisti, si debbano adeguare alla maggioranza del "partito". E, da parte tua, li rimproveri per la "tracotanza" che li caratterizza.
Non pensi che un simile rimprovero possa venir fatta dai laicisti ai cattolici?
Mi sembra che a tirare le somme sono i laici che non vengono rispettati nelle loro esigenze. Fra i due schieramenti non mi dire che l’emarginato sia il cattolico? Non noto che il cattolico restituisca l’alta considerazione che riceve, anzi, vuole imporre la propria volontà a tutti i costi.
Allora, facciamo il punto: Religione e Ragione in conflitto permanente? Non mi sembra che sia ancora così (Bindi, Franceschini, Prodi, etc.)!
Possiamo fare molto noi elettori a far contare le cose che ci uniscono.
Si sente parlare spesso di tolleranza ... il vostro mondo poi ne fa una bandiera!
In fondo, il mondo laico difende la democrazia ed assicura i diritti civili indipendentemente se si professa o meno una religione.