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DiPietro: meglio perderlo

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: DiPietro: meglio perderlo

Messaggioda franz il 30/10/2009, 21:25

disallineato ha scritto:DiPietro va demonizzato per quello che è stato, ...

Persone ed idee possono essere criticate, dalla società o dalla politica. Non demonizzate.
Comportamenti e fatti possono essere condannati, dalla morale o dalla magistratura. Non demonizzati.
Di Pietro non mi piace (in danimarca al massimo farebbe il comico, ma non so chi farebbe ridere) ma mi piace assai meno chi demonizza gli avversari politici.

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Re: DiPietro: meglio perderlo

Messaggioda cardif il 31/10/2009, 0:03

Sempre a disallineato e sempre per cercare di capire.
Borrelli chi? quello che voleva che la magistratura resistesse alla sopraffazione dei politici? quello che fu addirittura denunciato per attentato alla Costituzione dal Grande Min. per i Rapporti col Parlamento Giuliano Ferrara, e ovviamente poi assolto?
In oltre duemila processi, mi pare, vuoi vedere che non c'è stato chi se l'è cavata con assoluzioni indebite, chi aveva rapporti collaterali anche senza responsabilità personali e chi si è trovato in mezzo per sbaglio, come appunto Clelio Darida, che ha comunque avuto 100 milioni di lire di allora come indennizzo? E che c'entra Di Pietro, se il gip era Itali Ghitti?
C'è chi finisce in carcere per 20 grammi di droga e "muore"; che giustizia avrà la famiglia?
Ma ci sono state pure centinaia di sentenze definitive. E che doveva fare la magistratura: chiudere gli occhi? Vogliamo che lo faccia anche oggi?
Ma: simpatia, rabbia, demonizzazione: sono questi i parametri di valutazione dell'azione politica di un politico?
Non per difendere qualcuno, solo per spirito di verità senza pregiudizi.
Rileggendo, quante domande ho fatto; più di La Repubblica. Chissà se avrò più risposte.
saluti, cardif
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Per l'amico pianogrande su DiPietro

Messaggioda Stefano'62 il 31/10/2009, 0:21

disallineato ha scritto:Si in effetti DiPietro è un personaggio che suscita ribrezzo per i metodi che ha usato quand'era pm. Craxi può sucitare simpatia o rabbia, come altri personaggi, ma io non voglio riferirmi a lui. Penso invece a quanti sono ficiti nel tritacarne di Tonino il giustiziere. E' innegabile che abbia agito da prepotente e soggeto psicologicamente pericoloso in quanto dominato da superbia e sindrome da onnipotenza. Se vuoi ti posso fare qualche elenco di persone che poco avevano a che fare con le modalità del sistema di corruttele craxiane. Eppure molti politici, poi risultati assolutamente estranei, hanno subito il carcere (sto pensando a Clelio Darida ) o portati in manette ai processi come se fossere dei criminali assassini ( mi viene in mente Enzo Carra ). Ecco se ripenso a quei casi, si può affermare che tonino da montenero abbia veramente rubato lo stipendio e oltraggiato la magistratura. Il pool di mani pulite ed in primis DiPietro, avevano smania di protagonismo e hanno potuto agire impuniti perchè avevano anche il favore del popolo che era stanco della politica supercorrotta e protetti da quel singolare personaggio che risponde al nome di Borrelli (quello del resistere, resistere, resistere per intendersi).

Cosa mi tocca di sentire......
Sta a vedere che adesso i ladri diventano le vittime.
Di Pietro ha agito nell'unico modo in cui risulta possibile mettere le mani sui delinquenti,quando i delinquenti stanno in posizione di potere (e che potere enorme,accidenti).
Prima di allora aveva provato a mettere le mani su quel delinquente di Remo Gaspari,però in un modo molto ingenuo,cioè senza immaginare che qualcuno avrebbe cercato di coprirlo per evitare di venire poi tirato nel fango a sua volta.
E così lo hanno trasferito a Milano,dove ha scoperto altro marcio;però forte dell'esperienza ha deciso di cambiare sistema,e noi gli siamo tutti grati;peccato che poi i soliti noti ci hanno messo una pezza anche stavolta prima del disastro totale,e ha dovuto mollare il lavoro.
E ora le cose continuano come e peggio di prima,e invece che prendere atto di una realtà lampante c'è gente disposta a credere agli sproloqui allucinanti dei colpevoli di nuovo al potere,e a credere che fossero tutti innocenti solo perchè il fango è schizzato anche dove non avrebbe dovuto.
Bello schifo.

Un'indagine volta a smascherare dei ladri passa necessariamente attraverso ad un monte di ipotesi e di interrogatori,ed è abbastanza naturale che a volte vengano coinvolte persone anche solo informate dei fatti,o solo marginalmente implicate.
Dov'è lo scandalo ?
Lo sanno tutti che poi è solo al processo che si decide qual'è la verità;caso mai bisognerebbe andare a vedere quali erano i giornalisti che creavano il mostro solo perchè uno era stato interrogato,e se magari non siano gli stessi che oggi sparano a zero sui magistrati.
E poi siamo sicuri che un criminale assassino sia davvero peggio di volgari e meschini personaggi che rubano a mani basse,molto ben consci (ma indifferenti) del fatto che questo si riverbera su poveri diavoli padri di famiglia,gettati sul lastrico,che molto spesso si sono tolti la vita per aver perso un posto in fonderia o in una mabbrica malsana ?
A proposito di suicidi,quelli eccellenti dico:io non ho mai visto un innocente suicidarsi;nel resto del mondo lo si fa piuttosto per la vergogna di essere stati presi,e nessuno si indigna col magistrato come invece fanno in Italia i complici del ladro.

Ho letto molti commenti sensati (pur non condividendoli appieno) di chi lo critica come politico,ma come magistrato Di Pietro ha fatto ciò che doveva;forse in modo rude e cinico,ma era esattamente quello il modo di combattere una guerra in cui si partiva in svantaggio.
Tutte le seguenti strategie di berlusconi in tema di "giustizia" hanno lo scopo di evitare che i magistrati tornino a lavorare .
Che un utente di questo forum sostenga le stesse tesi dei ladroni di allora (e contestualmente spari a zero anche su Prodi)sarà anche più che lecito,però,caro disallineato,mi puzza tantissimo,sai ?
Sei proprio sicuro di essere un sostenitore del centrosinistra ?
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Re: DiPietro: meglio perderlo

Messaggioda disallineato il 31/10/2009, 13:02

Iafran ha scritto:
disallineato ha scritto:
Stefano'62 ha scritto:Premesso che ognuno ha i propri gusti....sono curioso di sapere cos'ha di pessimo Giuseppe D'Avanzo,autore di due o tre dei più begli (e coraggiosi) articoli che io ho letto durante l'estate.
E sono curioso di sapere invece,ammettendo che D'Avanzo sia pessimo,con quale attributo si definirebbero Belpietro,Feltri,Minzolini e Fede.

D'avanzo fa parte della schiera di quel giornalismo militante, la cui ripetitività sugli stessi temi in modo stucchevole e capzioso fa in modo che venga oscurato anche quelle cose buone che ogni tanto scrive.
Gli altri giornalisti che citi, ovviamente sono palesemente schierati ma non fanno dell'avversario politico un ossessione continua e ricorrente.
Personalmente leggo articoli di tutti, da Travaglio ( quindi puoi immaginare che stomaco che ho ) a tutti quelli che scrivono sui vari editoriali di giornali di opposte simpatie politiche.

Il nickname che hai scelto (disallineato) ti apre qualsiasi porta, e mi sembra che hai scelto la nostra che non è la più facile.

Il momento politico che stiamo vivendo è da costruire giorno per giorno, perché gli attuali governanti hanno tutto l’interesse a … non lasciare tracce delle loro attività.

I giornalisti e noi sul forum, risulteremo ripetitivi perché il “Capo” ne inventa una “sporta” al giorno di ill-azioni, di vicende, insomma di put…ate varie.
E’ molto più facile (oltre che più lucrosa) l’attività dei giornalisti “asserviti”.

Sappiamo anche che l’antiberlusconismo è limitante per un progetto politico. Ma per tirare il carro in salita dobbiamo stare anche attenti che i passeggeri non mettano il freno, cosa possibile.
E i giornalisti non possono che riferire sui quotidiani tentativi che la “banda bassotti” fa alla nostra democrazia e alle nostre finanze.



Il nick me lo hanno affibbiato durante alcuni convegni-dibattiti su tematiche di attualità politica da parte di alcuni interlocutori che non gradivano opinioni non politicamente corrette. Ne sono rimasto talmente onorato di questo da adottarlo come mio nick ufficiale. Ho sempre sostenuto che essere troppo allineati sulla linea ufficiale significa non portare contributi utili al partito. Com allineati o no, importante è avere opinione proprie senza troppi condizionamenti. A meno che, essere politicamente corretti non comporti un guadagno personale. Un caro saluto a tutti gli amici del forum. Vs professorluchetti@libero.it
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Re: Per l'amico pianogrande su DiPietro

Messaggioda disallineato il 31/10/2009, 13:09

Stefano'62 ha scritto:
disallineato ha scritto:Si in effetti DiPietro è un personaggio che suscita ribrezzo per i metodi che ha usato quand'era pm. Craxi può sucitare simpatia o rabbia, come altri personaggi, ma io non voglio riferirmi a lui. Penso invece a quanti sono ficiti nel tritacarne di Tonino il giustiziere. E' innegabile che abbia agito da prepotente e soggeto psicologicamente pericoloso in quanto dominato da superbia e sindrome da onnipotenza. Se vuoi ti posso fare qualche elenco di persone che poco avevano a che fare con le modalità del sistema di corruttele craxiane. Eppure molti politici, poi risultati assolutamente estranei, hanno subito il carcere (sto pensando a Clelio Darida ) o portati in manette ai processi come se fossere dei criminali assassini ( mi viene in mente Enzo Carra ). Ecco se ripenso a quei casi, si può affermare che tonino da montenero abbia veramente rubato lo stipendio e oltraggiato la magistratura. Il pool di mani pulite ed in primis DiPietro, avevano smania di protagonismo e hanno potuto agire impuniti perchè avevano anche il favore del popolo che era stanco della politica supercorrotta e protetti da quel singolare personaggio che risponde al nome di Borrelli (quello del resistere, resistere, resistere per intendersi).

Cosa mi tocca di sentire......
Sta a vedere che adesso i ladri diventano le vittime.
Di Pietro ha agito nell'unico modo in cui risulta possibile mettere le mani sui delinquenti,quando i delinquenti stanno in posizione di potere (e che potere enorme,accidenti).
Prima di allora aveva provato a mettere le mani su quel delinquente di Remo Gaspari,però in un modo molto ingenuo,cioè senza immaginare che qualcuno avrebbe cercato di coprirlo per evitare di venire poi tirato nel fango a sua volta.
E così lo hanno trasferito a Milano,dove ha scoperto altro marcio;però forte dell'esperienza ha deciso di cambiare sistema,e noi gli siamo tutti grati;peccato che poi i soliti noti ci hanno messo una pezza anche stavolta prima del disastro totale,e ha dovuto mollare il lavoro.
E ora le cose continuano come e peggio di prima,e invece che prendere atto di una realtà lampante c'è gente disposta a credere agli sproloqui allucinanti dei colpevoli di nuovo al potere,e a credere che fossero tutti innocenti solo perchè il fango è schizzato anche dove non avrebbe dovuto.
Bello schifo.

Un'indagine volta a smascherare dei ladri passa necessariamente attraverso ad un monte di ipotesi e di interrogatori,ed è abbastanza naturale che a volte vengano coinvolte persone anche solo informate dei fatti,o solo marginalmente implicate.
Dov'è lo scandalo ?
Lo sanno tutti che poi è solo al processo che si decide qual'è la verità;caso mai bisognerebbe andare a vedere quali erano i giornalisti che creavano il mostro solo perchè uno era stato interrogato,e se magari non siano gli stessi che oggi sparano a zero sui magistrati.
E poi siamo sicuri che un criminale assassino sia davvero peggio di volgari e meschini personaggi che rubano a mani basse,molto ben consci (ma indifferenti) del fatto che questo si riverbera su poveri diavoli padri di famiglia,gettati sul lastrico,che molto spesso si sono tolti la vita per aver perso un posto in fonderia o in una mabbrica malsana ?
A proposito di suicidi,quelli eccellenti dico:io non ho mai visto un innocente suicidarsi;nel resto del mondo lo si fa piuttosto per la vergogna di essere stati presi,e nessuno si indigna col magistrato come invece fanno in Italia i complici del ladro.

Ho letto molti commenti sensati (pur non condividendoli appieno) di chi lo critica come politico,ma come magistrato Di Pietro ha fatto ciò che doveva;forse in modo rude e cinico,ma era esattamente quello il modo di combattere una guerra in cui si partiva in svantaggio.
Tutte le seguenti strategie di berlusconi in tema di "giustizia" hanno lo scopo di evitare che i magistrati tornino a lavorare .
Che un utente di questo forum sostenga le stesse tesi dei ladroni di allora (e contestualmente spari a zero anche su Prodi)sarà anche più che lecito,però,caro disallineato,mi puzza tantissimo,sai ?
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Ti chiedo di informarti un pò meglio riguardo a chi è finito in carcere ad opera di quel singolare personaggio che risponde al nome di DiPietro. Oltre a ladri veri e corruttori esemplari, sono finiti dentro una marea di gente assolutamente pulita. Addirittura x qualcuno non sarebbe stato necessario neppure il carcare neanche se fosse stato riconosciuto colpevole delle accuse addebitate. Mani pulite è stata una pagina nera per la magistratura. E non voglio difendere il sistema di corruttele capeggiate da politici in voga allora, tipo craxi. Voglio voltanto ribadire che chi amministra la giustizia non può ricorrere a procedure da regime fascio-comunista. E di pietro è stato un fautore di quei metodi.
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Re: DiPietro: meglio perderlo

Messaggioda lucameni il 31/10/2009, 13:37

Eh si sig. Disallineato, cosa ci tocca sentire. Chi ha seguito con attenzione quegli anni, magari con alle spalle degli studi giuridici, non so se adesso debba semplicemente indignarsi per le balle che lei sta spacciando oppure mettersi a ridere .
Quello che lei scrive è già stato detto e ridetto anche da chi spacciava la favola di una tangentopoli senza condannati o senza personaggi che si siano salvati l'ora d'aria con il patteggiamento o senza prescritti (detto per inciso, solo per un fatto matematico, tra 0 e 12.000 esiste ancora qualche differenza).
Si chiama disinformazione (tipo quella di un ridicolo libro di Giovanardi, uscito qualche anno fa)
Quella che sta facendo lei.
Ora non so se lei sia veramente un personaggio che vota a sinistra oppure un furbo militante pdl venuto qui a mettere zizzania.
Senza voler qui difendere quel Di Pietro politico, ricco di difetti e "sicuramente non un San Giorgio" (.I.M.) è certo però che il presunto garantismo (molto presunto, visto che il garantismo è altra cosa) di gran parte del Cs è vissuto come impunità e racconto di favole ad uso dei più ingenui e disinformati: il virus berlusconiano (o di casta) che è trasversale nel delegittimare qualsiasi refolo di legalità (spacciandolo ovviamente per garantismo).
Perciò non mi meraviglierei più di tanto che lei fosse veramente un elettore di (pseudo) sinistra.
Leggendola mi è venuto in mente Latorre, quello dei pizzini.
Guarda caso.
Poi ci meravigliamo dell'anomalia berlusconiana e dei 15 anni in politica di un personaggio del genere?
Non è il caso, e questa uscita di un dis-allienato presunto ma concretamente allineatissmo, ne è l'ulteriore dimostrazione.
Ultima modifica di lucameni il 31/10/2009, 14:13, modificato 1 volta in totale.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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Re: DiPietro: meglio perderlo

Messaggioda pianogrande il 31/10/2009, 13:58

Concordo con Lucameni.
"Disallineato" è allineatissimo e fa vergognosa disinformazione.
Vedere, in questo forum, tutto il marciume degli slogan berlusconiani spacciato per ricerca di giustizia vera mi dà veramente fastidio.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: DiPietro: meglio perderlo

Messaggioda Stefano'62 il 31/10/2009, 14:27

Concordo con Pianogrande e Lucameni.
Tra l'altro faccio notare a disallineato che elaborare teorie sulla base di informazioni false e distorte a piacimento,e poi pretendere di presentare le conclusioni (distorte dalla falsitá dei termini del problema) come fossero lampanti veritá,non solo é tipico del metodo dei lacché di berlusconi,ma é anche l'opposto di qualunque metodo di indagine scientifica.
Mi riferisco ovviamente alla sua pretesa di considerare errori giudiziari le sentenze che non le piacciono,e di questo se ne assume la responsabilitá e l'onere della prova;perché quelle sentenze sono veritá accertata da funzionari dello Stato nel pieno delle loro funzioni.
Intorbidire le acque,e poi pescarci dentro,non é un metodo da professori,allineati o meno che siano.
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Re: DiPietro: Farsi del male da soli

Messaggioda disallineato il 31/10/2009, 14:58

Noto con dispiacere che il vecchio metodo bolscevico continua a imperseverare anche in questo forum.
Ci sono amici e freuentatori a cui non piacciono le mie opinioni. Non ne sono meravigliato. Il pensiero comune farebbe comodo ma non ha mai portato benefici concreti al partito. Mi riferisco al sistema bolscevico non a caso, ricordando anche le dure lotte contro i menscevichi che essendo più moderati e meno estremisti, ma in minoranza furono cotretti poi a soccombere. Chi dissente viene fatto oggetto di accuse subdole o palesi, ma pur sempre infanganti è un metodo che anche il vecchio partito comunista aveva ereditato dal pcus e Togliatti ne ra stato il suo mentore, ma poi con il passare degli anni è stato abiurato perchè obsoleto.
Cari amici, smettetela di comportarvi con metodi che risultano oramai superati con la caduta del muro ( e permetto di ricordarvi che fra poco c'è il ventennale da quella data storica). Un partito plurale deve avere pensieri diversi altrimenti non è credibile. E ricordiamoci che il Partito Democratico, ha nel suo dna la pluralità di idee, pur rimanendo nel solco del socialismo ovviamente.
Ma vedo che divagate, perdendo tempo a criticare il pensiero altrui invece di discutere nel merito.
Questo tema che mi sono permesso di aprire, tratta della convenienza ad allontanare Tonino. Vi ho motivato le mie opinioni e sono stato molto critico sul personaggio politico come su quello di ex magistrato il cui operato, non mi stancherò mai di ripeterlo, è condannabile e non soltanto dai craxiani per ovvi motivi, ma da tutti coloro che hanno a cuore una magistratura che si attenga alle leggi senza forzature, senza ricatti, senza tintinnar di manette. Perliamo del merito e smettetela di essere bolscevichi. Possibile che tutti questi anni di transizione dal pci al partito democratico non vi abbiano insegnato nulla? Vedete un avversario politico in ogni persona che può dissentire fortemente dal vostro pensiero. Vogliamo parlarne e discure o preferite dialogare solo le persone politicamente corrette?
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Re: DiPietro: meglio perderlo

Messaggioda lucameni il 31/10/2009, 15:07

Non c'è nulla di bolscevico nel respingere con fermezza le balle.
Dire altrimenti è un giochetto facile facile. Molto berlusconiano.
Le opinioni, il confronto tra esse è un conto.
Racccontare balle, basate su bugie (vedi tangentopoli) è ben altro e non c'entra nulla il bolscevismo se si respinge con forza quanto detto. I fatti sono fatti e rimangono tali.
In Italia siamo stati fin troppo silenziosi a fronte delle balle altrui.
E sappiamo benissimo che ci sono tanti provocatori "allineatissimi" che si spacciano per disallineati.
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