Caso Marrazzo

[incrociatore]

...Insomma, la devianza non sta nell'essere trans o omosessuale, ma nella spersonalizzazione dell'altro...

sono felice di trovare condivisione alle osservazioni che anch'io ho fatto, sono triste per aver avuto l'ennesima conferma che queste osservazioni sono patrimonio di una esigua minoranza... anche in un luogo che dovrebbe raccogliere sensibilità che certi principi dovrebbe contenerli nel suo DNA.

[chango]

La storia dell’umanità è un po’ più complessa e certe ritenute “conquiste” di oggi possono dimostrarsi errori demenziali e catastrofici un domani.

in base a quale criterio certe ritenute "conquiste" di oggi possono dimostrarsi errori demenziali e addirittura catastrofici un domani?

proprio perchè la storia dell'umanità è un po' più complessa non basta uno "spesso" per rendere più sensata l'individuazione di uno stretto legame tra omosessualità e prostituzione.

[moderatore]

Caratterialmente sarei portato a mandare pagheca a quel paese.
Ma che si possa modificare una frase per giustificare una serie di valutazioni, tutte parziali come logico, per dire “che ci siano ancora soggetti sani di mente che pensano che "omosessualita' e prostituzione vanno a braccetto".”
Tralasciando di metterci “spesso”come originariamente era scritto, denota malafede e spocchiosità inaccettabili e ciò la dice lunga su tutti i ragionamenti susseguenti del tizio.

Come moderazione invece saremmo portati istituzionalmente ad intervenire se continuasse una discussione condita di "soggetti sani di mente", "mandare a quel paese" e se ci si riferisse all'interlocutore diretto chiamandolo "tizio".
Raccomandiamo a matthelm e pagheca di tenere presenti le regole di rispetto della persona.

Grazie

[pagheca]

Caratterialmente sarei portato a mandare pagheca a quel paese.
Ma che si possa modificare una frase per giustificare una serie di valutazioni, tutte parziali come logico, per dire “che ci siano ancora soggetti sani di mente che pensano che "omosessualita' e prostituzione vanno a braccetto".”
Tralasciando di metterci “spesso”come originariamente era scritto, denota malafede e spocchiosità inaccettabili e ciò la dice lunga su tutti i ragionamenti susseguenti del tizio.

Come moderazione invece saremmo portati istituzionalmente ad intervenire se continuasse una discussione condita di "soggetti sani di mente", "mandare a quel paese" e se ci si riferisse all'interlocutore diretto chiamandolo "tizio".
Raccomandiamo a matthelm e pagheca di tenere presenti le regole di rispetto della persona.

Grazie

caro moderatore,

non sempre le decisioni salomoniche sono quelle giuste. Ho precisato "sano di mente", che vuol dire "sano di mente", per fare presente che una discriminazione disgustosa come dire "omosessaulita' e prostituzione vanno a braccetto" puo' essere anche difesa da persone sane di mente. In compenso sono stato mandato a quel paese. Io non trovo corretta questa forma di moderazione. E' la seconda volta che te lo faccio presente e sinceramente mi comincia a stufare. Poi fa un po' quello che vuoi ma non ho intenzione di accettare cose del genere a lungo. Essere moderatori significa moderare, non mettere qualsiasi comportamento sullo stesso piano.

pagheca

p.s. tra l'altro sarebbe carino sapere se dietro a questo nickname si nasconde un vero moderatore o qualcuno che sta semplicemente difendendo le sue di opinioni...

[pagheca]

Io penso che invece di fare analisi psico-sociologiche da quattro soldi sulla correlazione tra omosessualita' e prostituzione dovremmo impegnarci ad evitare che questi fenomeni accadano sempre piu' spesso. Che ne dite?
____________________

Nella notte tra venerdì e sabato un trentenne assalito da tre persone
"Il saluto romano, poi mi hanno seguito e picchiato"
Massacrato di botte a Ostia
"Mi gridavano: frocio e comunista"

ROMA - "Sono arrivati alle mie spalle, mi hanno gridato 'frocio comunista' e poi mi hanno massacrato di botte". Nella notte tra venerdì e sabato un trentenne, di cui non è stata resa nota l'identità, è stato assalito da tre persone a Ostia, sul litorale di Roma. Calci in faccia, sulla schiena fino a spaccargli il setto nasale e una costola. L'uomo ha denunciato tutto prima di essere portato all'ospedale per essere sottoposto alle radiografie e alle cure dei medici.

Sabato, 4 della mattina. Il ragazzo, dopo una serata trascorsa nella capitale, fa ritorno a Ostia. Come riferisce il quotidiano romano Il Messaggero, l'incontro con i tre aggressori alla fermata dell'autobus. "Quando mi hanno visto mi hanno fatto il saluto romano. Io ho fatto finta di niente e ho proseguito per la mia strada. Li ho sentiti che dicevano qualcosa ma non ho capito cosa".

Il trentenne, giornalista freelance per la rivista musicale "Rumore", aveva trascorso la serata al Circolo degli Artisti di Roma. A scatenare la rabbia dei tre aggressori, molto probabilmete, l'abbilgiamento del giovane: jeans attillati, giacchetta british doppiopetto e ai piedi le 'frankenstein', scarpe da basket all'ultima moda.

Il trentenne scende dall'autobus notturno in via dei Romagnoli. Attraversa il cavalcavia pedonale e si ritrova davanti alla stazione Lido Nord. Lì, appoggiati ad un muretto tre ragazzi capelli corti, jeans e felpe". "Sono arrivati alle spalle mi hanno urlato 'frocio comunista' e poi mi hanno massacrato di botte".

Il giovane è riuscito ad arrivare al commissariato. Con gli agenti è tornato sul luogo dell'aggressione e ha recuperato chiavi di casa e telefonino. Poi è stato trasportato all'ospedale Giovan Battista Grassi dove i medici gli hanno diagnosticato la frattura del setto nasale, una costola rotta, traumi allo zigomo.

[pagheca]

e c'e' anche da riflesttere su questa lettera a Italians che illustra una splendida idea...

Vivere un giorno da disabili

Cari Italians,
in questi giorni ho letto e ho sorriso sulla vicenda di due coniugi umbri che avevano ottenuto una crociera premio con una raccolta punti e si sono trovati nel bel mezzo di una crociera dedicata ai gay, e hanno chiesto un rimborso. Sebbene capisca lo sconcerto dei due coniugi, però poi ho pensato: in effetti, quante coppie gay quotidianamente provano imbarazzo nel vivere all'interno di un mondo perennemente dedicato agli eterosessuali? E questo mi fa pensare: quanto sarebbe istruttivo che una volta l'anno tutti quanti fossimo costretti a vivere come fa una minoranza di persone il più delle volte ignorata. Pensiamoci un po' quanto sarebbe educativo vivere un giorno da gay, un giorno da disabili in carrozzina, un giorno da extracomunitari, affrontando problemi che probabilmente nessuno di quelli che appartengono alla maggioranza delle persone nemmeno sa che esistono.
In questo periodo di intolleranza crescente, questo dovrebbe essere proposto come esperienza civica che tutti i cittadini sono obbligati a fare. Tutti quanti acquisteremmo la consapevolezza che, a seconda di come girano le cose, prima o poi tutti potremmo scoprire di essere parte di una minoranza, e forse diminuirebbero i pestaggi dei gay, i parcheggi sulle rampe di accesso, gli insulti razzisti e via dicendo. Con una ulteriore clausola: io costringerei i politici a un'ulteriore prova supplettiva, ovvero vivere una settimana da cittadini normali, senza auto blu, senza cameriere e senza portaborse. Ogni tanto farebbe bene anche a loro rinfrescarsi la memoria su come si vive nel mondo reale della maggioranza delle persone.

Anna Marabotti, anna.marabotti@libero.it

[moderatore]

caro moderatore,

non sempre le decisioni salomoniche sono quelle giuste. Ho precisato "sano di mente", che vuol dire "sano di mente", per fare presente che una discriminazione disgustosa come dire "omosessaulita' e prostituzione vanno a braccetto" puo' essere anche difesa da persone sane di mente. In compenso sono stato mandato a quel paese. Io non trovo corretta questa forma di moderazione. E' la seconda volta che te lo faccio presente e sinceramente mi comincia a stufare. Poi fa un po' quello che vuoi ma non ho intenzione di accettare cose del genere a lungo. Essere moderatori significa moderare, non mettere qualsiasi comportamento sullo stesso piano.

pagheca

p.s. tra l'altro sarebbe carino sapere se dietro a questo nickname si nasconde un vero moderatore o qualcuno che sta semplicemente difendendo le sue di opinioni...

Bisogna chiarire due cose.
La prima è che il moderatore è effettivamente il moderatore.
Ogni dubbio introdotto è decisamente subdolo e fuori luogo.
Ogni moderatore (ne abbiamo diversi che intervengono con il nickname della moderazione) è una persona umana, soggetta ad errori e dotata di opinioni personali. Quando interviene in qualità di moderatore lo fa tuttavia senza che le sue opinioni personali incidano sul suo giudizio e sul giudizio sulle opinioni delle persone che modera.
Chi lo mette indubbio e non ha fiducia nella moderazione fa opera di coerenza se abbandona questo luogo.

Come seconda cosa, cercare di fermare e prevenire un flame tra due utenti del forum è compito della moderazione.
Se poi uno dei due se la prende con il moderatore è atto che impone un primo richiamo.
Con l'avvertenza che un eventuale secondo richiamo sarà accompagnato da misure limitative all'accesso al forum.

Chiarito questo, invito tutti a stoppare in questo thread ogni discussione sui criteri di moderazione.
Per questo esiste il forum "Comunicati della moderazione" che è a disposizione per discussione su questi criteri.
Ogni violazione a questo invito sarà immediatamente intercettato come una violazione delle regole del forum e comporterà la sospensione dell'utente dal dibattito per un tempo da determinare.

Grazie

[Stefano'62]

Io sinceramente non so se dire che "omosessualità e prostituzione spesso vanno a braccetto" significhi non essere sani di mente o meno,e sono felice che non tocchi a me stabilirlo.
Però,come giustamente rileva Pagheca,in un forum di centrosinistra,al di là delle peculiarità nello specifico della vicenda Marrazzo,mi sarei aspettato di trovare condivisione su alcuni concetti:
1.
che lo sfruttamento della prostituzione è un crimine,molto ma molto grave e odioso perchè nella maggior parte dei casi rasenta il reato di sottomissione in schiavitù.
2.
che gli sfruttatori non sono solo i 'protettori' ma anche i fruitori finali,dato che si rendono complici degli schiavisti e per questo andrebbero puniti severissimamente;inoltre il loro comportamento,anche quando siano etero e alla faccia della loro pretesa mascolinità,costituisce a tutti gli effetti una devianza sessuale......
3.
.....invece l'essere omosessuali no !! Non è una devianza,e non è connesso alla prostituzione in modo nè univoco nè esclusivo.

Molte delle prostitute che ci sono in giro per le strade,furono rapite alle loro famiglie,in molti casi da ragazzine se non da bambine,poi drogate oppure distrutte psicologicamente e buttate in mezzo ad una strada alla mercè di bavosi e schifosi omuncoli repressi sessualmente che di "maschio" non hanno NULLA !!! e che certamente non sono nati ieri e sanno che quelle che invece lo fanno per scelta stanno in comodi appartamenti e chiedono prezzi che solo alcuni possono pagare.
Eppure continuano ad intasare il traffico fermandosi a chiedere "quanto ?" per soddisfare una pulsione che messa così non ha nulla di naturale,e che più che al sesso assomiglia ad uno stupro senza violenza fisica.

Io disprezzo enormemente chiunque scelga di andare in mezzo ad una strada per soddisfare un bisogno fisiologico che non sarebbe stato tanto diverso soddisfare a casa andando "a memoria" e senza far del male a nessuno.
E propugno un ritorno al sistema di qualche annetto fa,quando si considerava (giustamente) criminale anche il cliente,e gli si sequestrava l'auto,con l'effetto di sputtanarlo pubblicamente per quel che è.
Purtroppo quel sistema fu abolito,evidentemente per il sospetto che in Italia di veri uomini ce ne siano molto pochi.

[franz]

mi sarei aspettato di trovare condivisione su alcuni concetti:
1.
che lo sfruttamento della prostituzione è un crimine,molto ma molto grave e odioso perchè nella maggior parte dei casi rasenta il reato di sottomissione in schiavitù.
2.
che gli sfruttatori non sono solo i 'protettori' ma anche i fruitori finali,dato che si rendono complici degli schiavisti e per questo andrebbero puniti severissimamente;inoltre il loro comportamento,anche quando siano etero e alla faccia della loro pretesa mascolinità,costituisce a tutti gli effetti una devianza sessuale......
3.
.....invece l'essere omosessuali no !! Non è una devianza,e non è connesso alla prostituzione in modo nè univoco nè esclusivo.

Sul primo punto credo che tutti qui siano d'accordo. Tuttavia il caso che stiamo discutendo non c'entra con lo sfruttamento della prostituzione. Salvo forse che quei carabinieri corrotti e ricattatori in qualche modo "sfruttavano" il torbido che gira attorno a quegli ambienti. Lo sfruttamento della prostituzione è un reato penale già oggi e non mi pare sia oggetto di discussione.
Sulla punibilità anche dei fruitori finali il dibattito qui si' che è aperto ma non c'è condivisione da nessuna parte (destra, sonostra, centro) ed è una misura penale che mi pare non sia prevista in nessun ordinamento civile. Tra l'altro la prostituzione non è reato quasi da nessuna parte (parliamo del mondo civile) sia sul lato dell'offerta che quello della domanda. Sarebbe tra l'altro difficlmente perseguibile, visto che in casa sua uno/una puo' avere rapporti con chi vuole.
Che l'omosessualità non sia una malattia ma che sia un orientamento sessuale dovrebbe essere ormai assodato sia sul piano medico/scientifico che su quello del comune sentire. magari non ci sarà ancora completa condivisione ma l'orientamento prevalente, nel centro sinistra, è questo.

Chiaro che il solo fatto che Marrazzo stesso "provi vergogna" per quello che ha fatto dice molto anche sulla sua percezione del fenomeno. Prova vergogna ora, perché è scoppiato il caso, provava vergogna e timore per lo scandalo, quanto è stato beccato dai due carabinieri. Io proverei a partire da qui. Non so e non mi interessa indagare sull'orientamento sessuale di Marrazo ma se lui si riduce a pagare 5000 € per un trans ci sta mettendo sul piatto un ottimo filone di indagine per capire perché, concretamente, omosessualità e prosituzione finiscono con essere fenomeni sociali cosi' troppo spesso legati.
In pratica siamo una società che criminalizza la devianza (e vedo in questo filone anche criminalizzare prostituzione e utenti) e questo induce a costituire un mercato clandestino, in cui finiscono per bazzicare i disperati, messi a stretto contatto con la feccia degli sfruttatori.

Ciao,
Franz

[ranvit]

Concordo con Franz, anche perchè bisognerebbe chiarire e definire i limiti della "devianza"....chi è in grado di farlo? Nel tempo lo fa la "morale corrente". E tutte le volte che qualcuno ha provato a perseguirla si sono vissuti periodi davvero bui.
Giuridicamente ci sono già le leggi correnti che bene o male si interessano della cosa....lasciamo le cose come stanno.

Va anche detto che in genere chi sguazza piu' di tutti in queste "devianze" è la classe dell'alta borghesia.
A questo proposito leggere l'intervento di Maria Elena Vincenzi su Repubblica :
http://www.repubblica.it/2009/10/sezion ... o-vip.html

Vittorio