Annalu, Franz risponde correttamente, questo è vero: ma c'era bisogno di Franz per rispondere correttamente, o di chiunque altro? Senza una provvidenziale "illuminazione" non siamo in grado di fare un discorso decente?
Quando io parlo di un pesantissimo degrado dialettico - prima ancora che "culturale" - parlo proprio di questa nevrosi che ha attecchito anche a sinistra, anche presso gente che sarebbe al di sopra di ogni sospetto.
E, per inciso, sbagli di grosso a definire "permalosa" la mia risposta: amareggiata, sconfortata, preoccupata, questo sì, ma proprio la vacuità del riscontro che ho avuto mi mette al sicuro da problemi di gratificazione.
Il discorso che facevo, e quello di Tocqueville citato, hanno una base robusta, oltre che diversi precedenti illustri, difficili da liquidare con tanta faciloneria.
La nevrosi, dicevo.
Prima di tutto, sembra che molti siano convinti di far parte di una commando partigiano, o di uno staff operativo d'intervento, con l'incarico di "fare" qualcosa, e che questo stesso forum sia in realtà un teatro di guerra, una sala operatoria, più che un luogo di conversazione e di discussione, di riflessione.
Sembra poi che ci sia come una pulsione ossessiva, che spinge ad occuparsi soltanto di un campo ristrettissimo di argomenti, che è poi uno solo: votare, votare, votare - per chi, in quanti, in che modo.
La pace dei sensi - ossia un certo senso di agio - sopravviene soltanto quando si parla di questo argomento, che in questo quadro appare come una specie di rifugio: un argomento abbastanza ampio, abbastanza (apparentemente) concreto, abbastanza pieno di terminologia politica da rassicurare la coscienza, ma per sua natura elusivo verso domande e riflessioni scomode - simile in questo senso alla risposta rituale berlusconiana di fronte alle critiche, al conflitto d'interessi, ai processi, sul fatto che "milioni di cittadini mi hanno votato".
Ma veniamo al merito del problema, o meglio, torniamoci.
La democrazia (diretta, semidiretta, rappresentativa) è la causa del male da estirpare oppure la cura della malattia? -chiede Franz.
Bella domanda, ma secondo me ingannevole, perché implica una definizione ristretta della democrazia stessa: un puro sistema istituzionale, fondato sul gioco elettorale. Non è poco, ma non è tutto, e lascia fuori proprio la parte che viene messa in discussione nel nostro discorso.
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Qui mi fermo, perché la parte che segue mi è stata cancellata da un "salto" incomprensibile, che mi ha riportato al login: fortunatamente avevo memorizzato la parte che si può leggere sopra, che ho re-incollato.
Colgo l'occasione per segnalare un fenomeno che si verifica da un paio di giorni: non posso più collegarmi dai "preferiti" di explorer, ma devo seguire una via tortuosa su Yaooh, che non funziona nemmeno sempre, per evitare di venire dirottato su un sito che mi fa una scansione del PC non richiesta.
Inoltre, come in questo caso, anche quando sono dentro" il forum, si verificano strani fenomeni, salti, impedimenti a seguire alcuni link, etc.
E' colpa del mio PC o di qualche brutta malattia del forum?