Di Pietro & Berlusconi: i due eroi!!!

[ranvit]

Di incredibile c'è che non è ancora chiaro che la maggioranza degli italiani, al momento, preferisce comunque Berlusconi. E che una eventuale forzatura tipo blocco dei lavori parlamentari porterebbe nuovi voti al ns amato Presidente del Consiglio....

Piuttosto prepariamoci per la prossima legislatura con una classe politica fortemente rinnovata (tante donne e fuori dai coglioni la gran parte degli attuali chiacchieroni) e proposte di grande appeal tipo una drastica riduzione dei costi della politica a partire dal numero e dalle prebende di parlamentari, consiglieri regionali....anzi abolizione delle Regioni, provinciali e comunali!

Vittorio

[Stefano'62]

Vittorio hai ragione da vendere,ma certi obiettivi vanno perseguiti a prescindere,certe cose vanno dette o fatte senza viscidi calcoli sui voti che farebbero acquistare o perdere;la logica é sempre quella di chi ha il coraggio delle proprie azioni,opposta a quella di coloro che ragionano su come violentare le proprie idee al solo scopo di ottenere consenso.
Il signore in questione non era e non é eleggibile,la questione va tolta dalle mani degli elettori e messa in quelle di chi di dovere.

Ciao,e bentrovato.

[antonio bianco]

Di Pietro è l' unico che ha avuto il coraggio di sputtanare Berlusconi per quello che è.
Il PD convinto che Berlusconi fosse addirittura un grande "Statista" prima lo ha applaudito e poi è restato a guardare.

La teoria che lottare contro Berlusconi è controproducente è una idiozia. I risultati elettorali ne sono la prova.
Quindi finiamola con questa storia del bon ton, Non Paga.

Repubblica e Di Pietro unica opposizione.
Ciao a tutti.

[lucameni]

Oddio può essere benissimo che tenere un linguaggio non "drammatico" posso solo essere un vantaggio, quanto meno non esponendo a strumentalizzazioni e vittimismi.
Tant'è gli indicatori delle elezioni 2001 sono chiari: non fare "opposizione" non paga.
Se poi pensiamo al "bon ton" del Cavaliere, tra "coglioni", "farabutti" e via insultando, e ai suoi successi elettorali, allora possiamo concludere che una opposizione dura, intransigente ma magari con toni civili non è antitetica a quella liberaldemocrazia tanto citata da taluni terzisti (quelli che però vorrebbero l'opposizione silente e appecoronata).
Insomma non mi farei problemi tanto dei toni quanto dei contenuti: per questo da anni dico che quell'antiberlusconismo che è l'orrore di tanti dirigenti PD non esiste. Infatti non hanno fatto nulla, a cominciare dalle leggi vergogna tutt'ora intatte, per mostrarsi come opposizione seria e credibili.
Di conseguenza ....di che ***** di antiberlusconismo (e toni) stiamo parlando?
Io credo sia solo un modo, sempre meno credibile, di giustificare gli inciuci e i propri interessi di casta convergenti con quelli del PDL. Niente altro.

[franz]

Possiamo guardare la cosa sul piano del "paga" o "non paga" e qui forse possiamo credo convenire che per ora l'unico a cui ha pagato strillare, sbraitare, fare la vittima strepitando è stato Berlusconi.
Quando noi abbiamo vinto (penso soprattutto al 1996) lo abbiamo fatto senza i toni aspri che qualcuno apprezza.

Se lo guardiamo dal lato dello "sputtanare" di solito quello che conta è l'effetto.
Nel senso che se il Re è veramente nudo, basta che un solo bambino, con la voce dell'innocenza lo dica senza urlare, a voce normale, che tutti sentano, in piazza durante la cerimonia. Se il Re è veramente nudo basta una parola e tutti si rendono conto che il Re è veramente nudo. Non mi pare che sia successo. Si puo' provare a sputtanare Berlusconi elencando processi e leggi vergogna, tutela di interessi personali e via dicendo ma lo si fa dal 1994, senza successo. Gli italiani che lo votano sono sempre piu' di quelli che votano per noi, salvo quando Prodi (che non è uno strillatore) ci ha messo mano.

Forse ha pagato a IDV, nel senso che un po' di elettori dal PD o dalla sinistra radicale scomparsa sono passati a lui ma dubito che un solo elettore delle CdL abbia mai pensato, sentendo Di Pietro argomentare, "Ah, già, ha ragione, come ho fatto a non pensarci prima, non lo sapevo che SB fosse un farabutto, quasi quasi ora voto per Tonino".

Credo anche che noi possiamo vincere solo se siamo un'alternativa credibile e che sia quindi solo questo il fronte su cui lavorare.
Io credo che SB si sputtana da solo, per i pasticci che combina da solo, non perché noi cerchiamo di sbraitare piu' di lui.

Ho trovato in rete questa interessante analisi della composizione dell'elettorato di SB.

1) quelli che non si informano e lo votano perché ammirano la sua immagine di imprenditore, o si sentono comunque ideologicamente più vicini alla destra;

2) quelli che sono coscienti dei suoi guai giudiziari ma ritengono che siano il risultato di una persecuzione di giudici comunisti perché (versione ingenua) lui in realtà è innocente oppure perché (versione cinica) lui è colpevole ma non più di tanti altri, e comunque si sa che in Italia se vuoi fare business ti devi turare il naso;

3) quelli che sono coscienti dei suoi guai giudiziari, pensano che sia effettivamente un malfattore ripugnante, ma lo votano lo stesso perché l'alternativa è peggiore.

Il bacino elettorale di Berlusconi può decrescere come conseguenza dei suoi guai giudiziari solo se un numero consistente di elettori appartenenti ad una di queste categorie decide di abbandonarlo. Ma chi potrebbe farlo?

Esatto. Chi potrebbe farlo? Di Pietro? Bersani? Franceschini? Marino? Casini?
E come? Strepitando contro Berlusconi o presentando un'alternativa di governo credibile?

Franz

[pagheca]

primo vorrei capire sulla base di quali considerazioni "i risultati elettorali ne sono la prova" come dice Antonio. Perche' di Pietro e' cresciuto e il PD no? Se l'obiettivo e' raggiungere la maggioranza relativa, chi garantisce che Di Pietro non abbia raggiunto il massimo? Non capisco... Nota Antonio che io non sto dicendo che sia meglio "sputtanare Berlusconi per quello che e'" o meno. Dico che la cosa non e' cosi' semplice se ci poniamo l'obiettivo di raggiungere la maggioranza e non di crescere strappandoci elettori l'un l'altro.

Secondo, io non capisco PERCHE' dovrebbe funzionare.
Se gli italiani che lo votano non l'hanno ancora capito, perche' dovrebbero convincersene sulla base di improperi e contumele fatte da uno all'opposizione? Cioe' perche' urlare a squarciagola queste cose dovrebbe essere piu' efficiente che "dirle"?

Terzo, io non sono molto d'accordo con la storia che nessuno l'abbia fatto in passato. Semplicemente lo si e' trattato per quello che e'. Sono stati fatti grossi errori, siamo d'accordo, ma mi pare siano cose del passato e che il cosiddetto cavaliere sia peggiorato da allora. A me sembra come la storia di quelli che dicono che il PCI e' stato al governo con la DC per 50 anni. Sara' ma io c'ero e non mi pare sia andata cosi'...

pagheca

[pianogrande]

Sostituirei il dilemma del dire o gridare con quello del dire o fare.
Veramente, anche quello è un falso problema.
Noi possiamo dire E fare.
A mio parere, col dire, specialmente in questo periodo di campagna elettorale interna, non siamo messi poi così male.
Il fare lo aspettiamo dopo la rivoluzione di ottobre.

[Iafran]

D'altra parte molta gente si e' convinta in Italia che il PdR sia una specie di divinita' intoccabile.

Dovrebbe essere così (l’ex Presidente Giovanni Leone, anche se oggetto di una campagna diffamatoria, si è distinto alla lunga per la sua signorilità ed ha avuto le scuse del Partito Radicale)!
La nomina del Presidente della Repubblica intanto avviene in una rosa di candidati che godono della stima e dei gruppi parlamentari e, parimenti, le diverse storie personali devono lasciar trasparire la loro fiducia nelle Istituzioni e il loro alto senso dello Stato.

(Teoricamente anche i Parlamentari dovrebbero manifestare queste stesse caratteristiche …!)

Se cadono questi presupposti … hai ragione tu e il PdR non è più il “simbolo” prestigioso di una società civile.

Il nostro attuale “Capo” difetta di queste credenziali morali: il suo desiderio può coltivarlo solo in privato (senza soddisfazione), altrimenti … sarebbe una “divinità” troppo terra terra!