Insomma tutto lentamente cambia e mentre si risolvono alcuni problemi ne generiamo sempre di nuovi, che necessitano nuove soluzioni, nuove "scienze", nuovi metodi.
Perchè allora invece di parlare di "nuove soluzioni" (per quello che possono essere, non per quello che non devono essere) continuiamo a far finta che la soluzione sia quella di mettere in soffitta il marxismo?
A parte qualche sparuto gruppo di nostalgici nostrani o qualche dittatura militare ai margini del mondo, quanti sono quelli che ancora si dichiarano marxisti?
E vogliamo convincerci (o farci convincere) che sia questo il vero problema, mentre riacquistano virulenza i fondamentalismi religiosi, forme sempre più aggressive di razzismo e di intolleranza, barriere sociali e "identitarie", mentre una finanza globalizzata ha sostituito il profitto di impresa con la speculazione attuata mediante il controllo di risorse critiche come cibo acqua ed energia?