da pagheca il 14/08/2009, 21:06
Caro Mario,
non mi sembra che l'orientamento delle persone un minimo illuminate sia questo. Ripeto: si possono avere opinioni diverse sull'opportunita' di mettere accanto ad una lezione di storia, matematica o fisica una di "religione", ma un conto e' l'indottrinamento, che puo' essere svolto solo da un credente di una particolare religione, e un conto e' l'insegnamento, che deve essere svolto da una persona competente in materia.
La differenza tra le due cose l'ho esemplificata in un precedente intervento. Si puo' dire "Gesu', il figlio di Dio, nacque da Maria per concepimento divino a Betlemme, la notte del ... (non lo so!), dopo essere stato annunciato dall'arrivo di una stella cometa", e si puo' dire "Secondo i credenti cristiani Gesu' era il figlio di Dio, e nacque in Palestina da madre umana per concepimento divino. Secondo alcuni storici le prove dell'esistenza di un personaggio corrispondente sono le seguenti: A, B e C. Secondo altri storici non esistono prove storiche convincenti dell'esistenza di una persona del genere, etc. etc.".
Secondo me e' un errore, a questo punto, puntare all'abolizione dell'insegnamento della religione. Sarebbe piu' fattibile, per quanto gia' complicato, orientare tutte le nostre energie di persone razionali e secolari a trasformare questa cosa indecente che e' l'indottrinamento in una materia di insegnamento CRITICA che presenti tutte le varie religioni dal punto di vista antropologico. Gia' questo non sarebbe poco ma eliminerebbe un'assurdita' che in Europa e' presente solo nel nostro Paese.
Gli insegnanti di "Religioni" andrebbero selezionati con le stesse identiche procedure tipiche delle altre discipline e sarebbero assoggettati ad un programma ministeriale come per le altre discipline. Il salario sarebbe analogo a quello degli altri insegnanti e i "crediti" calcolati in modo analogo. Ovviamente, per noi, sarebbe un compromesso, ma almeno ci riporterebbe alla pari con i paesi civili e secolari. Imam, preti e rabbini dovrebbero essere esclusi per ovvi motivi dall'insegnamento di questa disciplina. Poi le credenze di ogni insegnante, politiche, religiose, e filosofiche, sarebbero affari loro.
Che ne pensate?
pagheca
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pagheca il 15/08/2009, 0:09, modificato 1 volta in totale.