Se è così, commisurare alla "follia hitleriana" "l'umanesimo ateo" e quelle ideologie "che esaltano la libertà quale unico principio dell'uomo", mi sembra delirante.
Il Papa: "Ci sono ideologie che trasformano l'uomo in un dio che fa dell'arbitrarietà il proprio sistema di comportamento"
Il monito di Benedetto XVI
"Il nichilismo è come il nazismo"
"I lager hitleriani sono il simbolo del male in Terra"
ROMA - Paragona il nichilismo al nazismo. Per Benedetto XVI quella cultura che esalta la libertà individuale e rifiuta la sacralità della vita, è commisurabile alla follia hitleriana. "I lager nazisti, come ogni campo di sterminio, possono essere considerati simboli estremi del male, dell'inferno che si apre sulla terra quando l'uomo dimentica Dio e a Lui si sostituisce, usurpandogli il diritto di decidere che cosa è bene e che cosa è male, di dare la vita e la morte", dice il Papa all'Angelus, denunciando come "questo triste fenomeno non è circoscritto ai lager. Essi sono piuttosto la punta culminante di una realtà ampia e diffusa, spesso dai confini sfuggenti".
Ad offrire al Papa l'opportunità di parlare del nazismo e dei suoi epigoni di oggi sono due "martiri uccisi nel lager di Auschwitz" che il calendario ricorda in questi giorni: santa Teresa Benedetta della Croce e san Massimiliano Kolbe.
Parlando davanti ai fedeli riuniti a Castelgandolfo, il Pontefice esorta a "riflettere sulle profonde divergenze che esistono tra l'umanesimo ateo e l'umanesimo cristiano. Un'antitesi che attraversa tutta quanta la storia, ma che alla fine del secondo millennio, con il nichilismo contemporaneo, è giunta ad un punto cruciale, come grandi letterati e pensatori hanno percepito, e come gli avvenimenti hanno ampiamente dimostrato".
La sfida è tra quelle ideologie "che esaltano la libertà quale unico principio dell'uomo", che trasformano "l'uomo in un dio, che fa dell'arbitrarietà il proprio sistema di comportamento" e coloro che mostrano "il vero volto di Dio, che è amore, e, al tempo stesso, il volto autentico dell'uomo, creato a immagine e somiglianza divina".
(9 agosto 2009)