Se sul sediletto di Luca c'è posto per due, mi siedo vicino e sottoscrivo tutto quello che ha detto - o che ha detto Sartori, che Luca condivide e cita opportunamente.
Mi dispice per Manuela e per tutti quelli che continuano a considerare Prodi una meraviglia, una chicca, 'nu babbà.
Piuttosto, vale la pena sottolineare quello che afferma Raffaele: Io lascerei perdere Sartori,i costituzionalisti e i politologi,ho 50 anni e una cosa mi sembra diversa oggi da ieri,la gente e vicina e "partecipa" alla politica più di quanto non si creda,ma a parte gli irriducibili ostinati del PD non ama i bei discorsi e i sofismi ...
Verrebbe la voglia di rispondere: sì, infatti la gente sembra amare molto le stronzate.
Fuori di metafora, io non dico che di questi sapienti intellettuali bisogna farne delle icone, ma definire sofismi e relegare nella categoria dei "bei discorsi" qualunque ragionamento appena un po' complesso, mi sembra un insulto all'intelligenza umana.
Tra l'altro, idee come quella citata - condivisa da molti, in questi tempi di berlusconismo dilagante - sottintendono che la semplicità e la chiarezza siano il prodotto del semplicismo, dell'ignoranza e del dilettantismo allo sbaraglio.
Oltre tutto, il discorso di Sartori è assolutamente chiaro e semplice: più ruspante e semplice di questo c'è il vaffanculo di Grillo, che però poco si attaglia ad un tema istituzionale.