BEPPE GRILLO SI CANDIDA A SEGRETARIO DEL PD

[Loredana Poncini]

Rieccoci alle % dei Voti ! Moltissimi che so più acculturati di me in Politica ( e lo so che ci vuol poco, ad esserlo!) si astengono dal votare i "nominati" perché son stufi di turarsi il naso e di sfornare pseudorappresentanti, nelle Istituzioni, che pensano SOLO a farsi un lauto posto/pasto, nella vita. C'è il bipartismo imperfetto ? Grillo si è sempre opposto al nano cercando di stimolare, in proposito, il topo bigio (senza riuscirci, purtroppo! ) . Ebbene, se sarà democraticamente, secondo le regole dello Statuto attuale, eletto Segretario del PD, l'avremo finalmente costretto ad agire nel nostro Partito, anziché inveirci solo contro, perché senz'anima !

[Paolo65]

MI auguro che la bocciatura di Grillo sia "legale" perchè supportata dallo statuto. Al contrario si andrà avanti per ancora molto tempo ed il PD ne resterà danneggiato.

Comunque la candidatura di Grillo non dovrebbe preoccupare ma far riflettere. Pe certi versi anche quella di Marino dovrebbe far riflettere: perchè ad un grande chirurgo viene in mente di mettersi alla guida del PD? Risposta: perchè mancano linea politica e leaders autorevoli.

Insomma, Marino e Grillo, per diversi motivi, si candidano per il vuoto esistente nel partito.

Paolo

[franz]

MI auguro che la bocciatura di Grillo sia "legale" perchè supportata dallo statuto. Al contrario si andrà avanti per ancora molto tempo ed il PD ne resterà danneggiato.

Comunque la candidatura di Grillo non dovrebbe preoccupare ma far riflettere. Pe certi versi anche quella di Marino dovrebbe far riflettere: perchè ad un grande chirurgo viene in mente di mettersi alla guida del PD? Risposta: perchè mancano linea politica e leaders autorevoli.

Insomma, Marino e Grillo, per diversi motivi, si candidano per il vuoto esistente nel partito.

Due cose: per quanto riguarda la legalità delle adesioni, c'è un principio che mi pare chiaro: la libertà di associazione, garantita dalla Costituzione, non implica che ogni associazione debba accettare qualsiasi aderente. Uno statuto puo' stabilire norme precise su chi non accettare (se ha condanne o procedimenti penali o è iscritto ad altri partiti) e le modalità (domanda nel comune di residenza) ma oltre alle esclusioni scritte vale la regola che così come ogni cittadino è libero di aderire, cosi' ogni associazione è libera di rifiutare ogni aderente. Ogni rifiuto sarà naturalmente accompagnato da una motivazione. Se per esempio un noto cacciatore si iscrivesse ad una associazione contro la caccia, quest'ultima non è obbligata ad accettarlo. In questo caso Grillo è sempre stato feroce con il PD (e con tutti) è quindi la sua richiesta di adesione stona come quella del baleniere che si iscrive a greenpeace per candidarsi come segretario. Se il PD la rifiuta ha abbondanza di motivazioni politiche.

L'altra cosa riguarda Marino. Che è senatore della Repubblica. Per il PD. Mica cade giù dal cielo come Grillo.
Perché un grande chirurgo va in parlamento, dovremmo chiederci? E perché un idraulico, un avvocato, un giornalista, un informatico? Non ci vedo nulla di strano che simili personaggi facciano politica. Invece il comico è cosa diversa. Anche perché l'oggetto della sua comicità è la politica stessa, che gli dà da mangiare. E da vivere (molto bene direi, dato che è uno dei maggiori contribuenti italiani).

Mi stupisce invece che Marino apprezzi la candidatura di Grillo. Forse non sa che Grillo si porta dietro un grosso problema morale per aver aderito a due grossi condoni tombali di Berlusconi (comodo critare lo psiconano, come lo chiama, e poi sfruttare i suoi condoni per dare meno soldi al fisco). Da piu' parti in rete poi si fa notare a che a Grillo non si dovrebbe far guidare nulla, tantomeno il PD, dato che alla guida di un motoscafo si inabbisso' in Sardegna (davanti ad una villa di Berlusconi, nel 1997) e che alla guida di un fuoristrada causo' nel 1981 un incidente in cui morirono tre persone (e per questo è stato condannato per omicidio colposo plurimo, con sentenza definitiva). Ora la storia degli incidenti e della condanna è irrilevante (salvo per chi - non io - ponesse ostacoli a candidati con precedenti penali ) ma sfruttare i condoni del centrodestra è immorale. Chiunque lo faccia per me non è moralmente accettabile alla guida del PD.

Ciao,
Franz

[Paolo65]

Caro Franz, che la candidatura di Grillo sia fuori luogo, anche per i motivi che hai scritto, è verissimo.

Io volevo mettere in evidenza che mai si sarebbe arrivato a tanto se nel PD ci fossero dei leader ritenuti autorevoli.

Indipendentemente dallo statuto e dalla libertà di accettare oppure no un'iscrizione al partito, l'autorevolezza dei leader resta il miglior collante e la migliore garanzia di un partito.

Più che la candidarura di Grillo quella di Marino è sintomatica di un vuoto evidente di leadership.

Un conto è candidarsi per il Parlamento,altra cosa a dirigere un partito così complesso come il PD.

Marino è troppo accorto per non capire che cosa sia guidare un partito, e quindi, la sua scelta nasce dal vuoto che da anni sta accompagnando il PD.

Se i vari D'Alema, Veltroni,Franceschini e Bersani(insieme a tutti gli altri politici di vecchia data)avessero dimostrato per intero le loro capacità, oggi non avremmo un Marino ed un Grillo a buttarsi nella mischia ed ognuno sarebbe rimasto a fare il proprio mestiere.

Paolo

[franz]

Caro Franz, che la candidatura di Grillo sia fuori luogo, anche per i motivi che hai scritto, è verissimo.

Io volevo mettere in evidenza che mai si sarebbe arrivato a tanto se nel PD ci fossero dei leader ritenuti autorevoli.

Non sono d'accordo. Autorevoli o no che siano i dirigenti, un buffone puo' sempre cercare di farsi pubblicità gratuita, al modico prezzo di una tessera. Sa bene che non puo' competere e che lo rifiuteranno, ma è su questo che conta per farsi pubblicità.

Non metterei sullo stesso piano Grillo e Marino ed anzi il tuo paragone mi sembra insultante.

In una competizione ci devono essere cavalli di razza ed outsider.
Non confondere un ousider con un buffone.

Due anni fa Obama era un ousider, un oscuro senatore.

Ciao,
Franz

[Manuela]

Se i vari D'Alema, Veltroni,Franceschini e Bersani(insieme a tutti gli altri politici di vecchia data)avessero dimostrato per intero le loro capacità, oggi non avremmo un Marino ed un Grillo a buttarsi nella mischia ed ognuno sarebbe rimasto a fare il proprio mestiere.

Secondo te, Paolo, i vari D'Alema, Veltroni, ecc.ecc., non hanno avuto sufficiente modo di dimostrare quanto valevano? Mi risulta che da almeno 15 anni (in realtà sono molti di più, ma limitiamoci al periodo più recente) sono sulla scena politica, e che hanno avuto modo di dimostrare quanto valevano sia stando all'opposizione che al governo. Molti di loro sono stati ministri, tutti sono stati ai più alti vertici dei loro partiti prima, e del PD poi.
Mi risulta anche che, al governo per 2 volte, non hanno saputo reggere una legislatura intera, che hanno consegnato il paese a Berlusconi e alla Lega, e che hanno clamorosamente perso le ultime tornate elettorali, politiche e amministrative, e, infine, che anche nelle zone dove le amministrazioni hanno tenuto, come il regno di Bersani, si sono sentiti parecchi scricchiolii.
A me sembra di poter dire, non per pregiudizio, ma osservando obiettivamente l'azione politica di questi dirigenti, e giudicandone i risultati conseguiti, che hanno disatteso la loro missione storica, che era quella di guidare l'Italia nella transizione del dopo-muro di Berlino, e di trasformarla in un paese moderno. Naturalmente si possono trovare mille motivi per scagionarli e gettare le responsabilità su tutto e tutti - la tv, l'antipolitica, Grillo o le congiunzioni astrali - ma il fatto che questa classe politica ha fallito, resta.
E, conseguentemente.... si ricandida a guidare il PD!
Come fai a dire che Marino non sarebbe in grado di fare meglio, anzi, che non ha le competenze per dirigere un partito? Per lo meno è innocente degli errori del passato, e questa è già una buona partenza. Per lo meno ha vissuto nel mondo, non nelle segreterie, e conosce più il mondo che le stanze del potere. Potrei dire ironicamente che chiunque farebbe meglio di quelli che hanno guidato il PD finora.... seriamente, però, penso che una persona di grande spessore, con esperienze internazionali, valente scienziato e manager brillante, abbia tutte le qualità per gestire un qualsivoglia partito.

[Paolo65]

Per Franz: Ho già scritto che voterò Marino alle primarie perchè a mio parere ,oggi, è più importante che non rivadano alla guida del PD le vecchie cordate di cui F&B sono i simboli. Detto ciò ritengo che Marino avrà grandi difficoltà a fare il segretario perchè non è il suo mestiere e non ha esperienza. Non volevo insultarlo paragonando la sua candidadtura con quella di Grillo. Ho voluto solo evidenziare che in comune,le 2 candidature,hanno il vuoto di leadership che regna nel PD.

Per Manuela: Rispondendo sopra ho di fatto risposto anche a te. Marino resta una ricchezza per il PD,non il contrario. Ma, anche se lo voterò, per i motivi sopra descritti,potrò avere dei dubbi sulle sue capacità di gestire un partito tanto complesso come il PD?

Ciao.Paolo

[mauri]

Pd: Grillo, e Allora Mi Iscrivo a Genova...
http://it.notizie.yahoo.com/9/20090714/ ... dff88.html

se la regola è che chiunque iscritto può competere una volta raccolto il consenso non vedo perchè debba essere boicottato dai dirigenti coda di paglia, bene ha detto marino che non è attaccato a nessun cordone
abbiamo sempre criticato un mancanza di opposizione per l'inadequatezza dei dirigenti a proporre alternative di governo beh ora vediamo cosa tirano fuori dal cappello francis e bersy, se solo arroccamenti e piagnistei allora siamo fottuti, ci vogliono proposte concrete e alternative
grillo certo è uno stronzo ma anche gli stronzi, compreso i ns dirigenti, possono ravvedersi e secondo me ha le qualità umane per fare il lider di un partito, è anche appoggiato da migliaia di persone e ha dietri lidv che è un potenziale alleato pd, o vogliamo l'isolazionismo invece delle aperture?
quindi in questo vuoto politico del csx può anche starci questo e chissà che scatti un clik nella capoccia dei dirigenti per darsi nà mossa
si è detto che un condannato che ha pagato il suo debito non deve essere ostracizzato, ebbene?
i condoni sono stati usufruiti dagli italiani a termini di legge, quindi dove sta il problema?
e se un cacciatore volessere iscriversi è benvenuto, non ci sono preclusioni, perchè se si vuole iscrivere vuol dire che si riconosce nello statuto e darà anche lui il suo contributo per rispettare gli animali
ciao, mauri

[franz]

PD: GRILLO, E ALLORA MI ISCRIVO A GENOVA...

"Adesso sono riuniti in un consiglio provinciale e dicono che la mia domanda non e' valida, perche' non sono residente ad Arzachena. Allora, domani andro' a Nervi, dove sono residente, e cerchero' di prendere la tessera li' dove sono residente. Allora spero che la Vincenzi, che e' la sindaco, non mi tolga la residenza da Genova, senno' per iscrivermi a 'sto cazzo di partito devo diventare un apolide!". Beppe Grillo e il Pd, il ritorno. Il comico annuncia cosi' dal suo blog che applichera' la competenza territoriale che ha inficiato la sua richiesta d'iscrizione al Pd presentata in Sardegna. "Sono andato per iscrivermi ad Arzachena. Sono andato - spiega - con due garanti, perche' ci vogliono due garanti che testimonino che tu sei tu. E' venuto 'Dughedaivezizzegazu' e il macellaio 'Guzuguzu Paracheguzu'. Mi hanno detto che potevo fare la domanda, 'ma la tessera non te la possiamo dare'. Ci siamo seduti in un bar. Ho compilato la mia domanda e ho pagato 16 euro. Ne bastavano 15, ma uno - e' la nuova stoccata dopo l'ironia sul simil sardo per ribattezzare i dirigenti locali del Pd - gliel'ho dato di stecca". E con 'stecca', in gergo, si intende, ad essere benevoli, una 'mancia'. "Dunque il Partito Democratico e' completamente alla frutta. Non si sa piu' cosa sia. Fassino dice che il Partito Democratico non e' un taxi. Bersani dice che il Partito Democratico non e' un autobus e la Melandri dice che il Partito Democratico non e' un tram. L'unica cosa certa che sappiamo del Partito Democratico e' che non e' un veicolo a motore. Sono veramente alla frutta", aggiunge collazionando le critiche che gli sono piovute addosso dopo l'annuncio di volersi tesserare per candidarsi alla segreteria.

(14 Juli 2009)
www.repubblica.it

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Mauri si chiede dove sia il problema.
Ritengo che uno che chiama Prodi "Alzhaimer" e che si riferisce al partito che si candida a guidare chiamandolo "sto cazz' di partito" sia un essere indegno al ruolo che si prefigge ed anche di essere iscritto al PD. La sua è solo una provocazione, per farsi pubblicità, per far parlare di se'. Con tutti i problemi seri che ha il paese riengo assurdo perdere ulteriore tempo.

Franz

[Gab]

e io invece ti voglio far perder ancora un po' di tempo ..

Urge una Sinistra, o un Centro Sinistra che dir si voglia, che esprima una possibile alternativa e non l’antiberlusconismo e basta. E quello che sconvolge è che un leader non sia nato spontaneamente in questi anni, dalla base. Insomma un leader per acclamazione popolare. Come se, appunto, la Sinistra avesse perso il contatto con il territorio e con la realtà. Come se fosse ripiegata su se stessa, alla disperata ricerca di perpetuarsi fuori dalle evoluzioni sociali, economiche, culturali con qualche sprovveduta alleanza e un mare di confusione e tensione. Non basta proclamarsi un Valore, occorre esserlo, nei fatti. E per questo servono concetti, programmi e parole che abbiano appeal concreto, tangibile. Il leader naturale sarebbe stato quello che rappresentava un percorso: dalla crisi alla rinascita.

Macché. Il partito sceglie gli uomini di apparato. E il dibattito interno è tra chi è meno radicato nella struttura arrugginita, tra chi ha un’immagine più moderna e chi ha meno legami con intralci vari. Poca roba, insomma.

...

Il popolo di Sinistra dov’è? Aspetta di conoscere i candidati alla segreteria del PD per valutare chi preferire o è in fermento? Ho un po’ paura. Temo che la sera sprofondi in poltrona e sbadigli sconsolato davanti all’ennesimo scontro tra sindacalisti, professionisti della politica ovvero gente che non ha mai lavorato, divoratori di ostie (con tutto il rispetto per le ostie, a far male è l’abuso ipocrita) e piccole stelle improvvisate.

Alla fine se è rassegnato ad essere rappresentato da qualcosa di diverso dalla propria voce può darsi che un Grillo per la testa saltelli. Dopo aver deposto falce e martello, effettivamente datati, è a caccia di nuovi simboli. Finalmente aderenti all’oggi. La rete, la parola diffusa, il movimento potrebbero essere una pista interessante…