da pagheca il 15/06/2009, 15:06
Ho indagato un po' di piu' su questa questione e tratto alcune conclusioni personali.
Il punto fondamentale e' che lo scrutinio dei voti esteri e' stato effettuato in Italia, e non ai rispettivi seggi come pensavo (e come avviene per i voti italiani). In questo caso un controllo su un numero considerevole di schede sarebbe stato difficile, ma visto che tutti questi voti sono stati scrutinati presumibilmente nello stesso luogo fisico, sarebbe stato molto piu' facile per qualcuno imbrogliare. Non so come funzioni ma immagino che tutte le schede vengano inviate a 1 o piu' "seggi" italiani (non conosco il termine tecnico) che si occupano di scrutinarle. Quindi ci potrebbe essere stata una truffa perpretata da una o piu' di queste commissioni elettorali ad hoc usate per scrutinare i voti esteri.
Secondo, ho l'impressione che il problema di una percentuale "bulgara" se non superiore al 100% di votanti si sia verificato in quelle nazioni in cui gli aventi diritto (elettori) erano pochi. Questo potrebbe significare che in sede di scrutinio e' stato aggiunto (a volte o sistematicamente) un certo numero di schede in piu', senza rendersi conto che questo avrebbe potuto portare a evidenti contraddizioni nei seggi con pochi elettori). Basterebbe quindi andare a vedere se tutti i dati circoscrizionali "strani" sono stati esaminati dalla stessa commissione o no. Ricordiamoci che in tutti i casi di elevatissima percentuale di voti il PDL risulta premiato molto al di sopra di quel che e' avvenuto altrove.
Inoltre, un amico che era presente nel mio seggio mi ha fatto notare che la percentuale di voti in tutti i seggi di cui ha sentito parlare (Cardiff, Bristol, Londra) era bassissima, intorno al 2-4%, mentre i dati del Ministero sembrano mostrare una percentuale sempre bassa, ma superiore al 15%. Questo sembrerebbe indicare, ancora, che qualcuno ha aggiunto ad ogni Circoscrizione un certo numero di voti in piu', probabilmente in sede di scrutinio. Io purtroppo non ho accesso ai dati relativi ai singoli seggi, ma se lo avessi potrei agevolmente verificare se il numero di voti rilevato corrisponde o no a quello dei voti effettuati in 2-3 seggi esteri. Come fare ad accedere a questo numero? Il ministero non pubblica i dati seggio per seggio.
Domanda finale: Perche' questa indagine non e' gia' stata fatta dal PD e dagli altri partiti, che hanno accesso a questi dati e non hanno bisogno di inferire conclusioni? Inoltre, perche' nessuno dice e fa nulla per questa evidente violazione del diritto di voto? E se fosse, come dicevo sopra, che per ogni circoscrizione, che sia di 100 o di 1000 persone, ci sia un numero di voti indebiti aggiunto, magari sempre piu' o meno lo stesso? Se avessi dei dati reali potrei verificare facilmente se il numero di voti "in eccesso" rispetto al dato medio nei piccoli seggi e' significativamente correlato al numero di voti "in eccesso" al PDL, tramite una rigorosa analisi statistica.
Non ho la pretesa di essere stato molto chiaro, ma veramente mi sconcerta il fatto che questa qeustione non sia stata ripresa dai giornali. Ricordo che alla fine di ogni esito elettorale favorevole al centrosinistra si e' avuto uno strascico polemico (a volte di mesi) conseguenze alle accuse di brogli elettorali portate avanti dal PdC attuale. Il voto all'estero questa volta non e' decisivo, ma forse qualcuno temeva che lo fosse anche stavolta?
saluti