pierodm ha scritto:Non vorrei sembrare ostile a Debora. Ma sarei contento se si percepisse la mia ostilità verso la superficialità, l'incoerenza e la prevalenza del personalismo sulla sostanza politica.
Ma vi sembra davvero che il problema del PD sia quello di "dargli un volto nuovo"? - e ve lo chiedo io, che da anni vado dicendo che anche le facce e i toni di voce contribuiscono alla creazione di un'immagine presso l'audience popolare.
Personalmente, mentre approvo molte delle cose dette da Debora nel famoso intervento, non ne sono né particolarmente ammirato, né sconvolto o estasiato: mi sembra assolutamente normale parlare come Debora ha parlato.
Tanto quanto mi sembrò normale il concetto espresso da Nanni Moretti allora.
Per me, chiunque dovrebbe avere quella spontaneità e quella sincerità.
Io, ogni volta che ho partecipato a un consesso piccolo o grande, importante o meno importante, ho fatto esattamente quello che ha fatto Debora.
Qui, in questo forum, siamo in molti a scrivere cose ancora più taglienti e - permettetemi di dirlo - forse anche più intelligentemente complesse di quelle espresse da Debora: qualcuno di voi è stato cercato per fare da segretario?
Ci sono state risposte, interventi, apparizioni da parte di qualcuno del PD per dialogare?
No, perché le cose - i discorsi, le incazzature - diventano importanti solo se fanno scandalo, e fanno scandalo solo se cadono nel posto giusto, nel momento giusto: ma a prevalere è l'elemento scandalo, più che la sostanza, che infatti viene elegantemente ignorata.
Insomma, per il momento mi sembra che Debora sia adattissima a far parte della "rosa" - per usare un termine calcistico - ma non per fare il Numero 10 titolare di una squadra da scudetto - e non mi venite a dire che "sempre meglio dell'attuale nomenklatura del PD", sia perché non è vero, sia perché il criterio del "meno peggio" non mi sembra che in questi anni abbia dato buoni frutti.
Quelli che cercano il riscatto nella leadership, e in questa vedono l'elemento determinante - io no - dovrebbero capire che c'è bisogno di valori assoluti molto forti, di una leadership che sia da "fuoriclasse": faccia giusta, ma soprattutto personalità, idee non solo "nuove" o magari soltanto diverse ed "eretiche" (perché in quel mortorio è troppo facile apparire eretici), ma idee solide, ampie, che investono in modo adeguato tutti i grandi temi sociali ed economici.
Caricare Debora di responsabilità che non le appartengono mi sembra infantile da parte nostra, e ingeneroso verso di lei.
Condivido in gran parte quello che dice pierodm, ma....da qualche parte bisognerà pure cominciare!
Indubbiamente in assoluto il problema non è di "facce nuove". Ma qui il punto è che le "facce vecchie" si sono dimostrate perdenti da ormai 15 anni!
Certo che c'è bisogno di "valori assoluti molto forti, di una leadership che sia da "fuoriclasse": faccia giusta, ma soprattutto personalità, idee non solo "nuove" o magari soltanto diverse ed "eretiche" (perché in quel mortorio è troppo facile apparire eretici), ma idee solide, ampie, che investono in modo adeguato tutti i grandi temi sociali ed economici."!Ma dove le troviamo se si rende impossibile emergere nel partito bloccato dalle "facce vecchie"?
Puntare quindi sulle "facce nuove" per noi, militanti o sostenitori del Cs, è uno dei pochi modi possibili per spingere le "facce vecchie" a modificare profondamente le cose possibilmente facendosi da parte.
Ma non ci spero troppo....prendi quel paraculo di Bassolino (e Iervolino). Dopo i disastri combinati in Campania, hanno approfittato della sconfitta di Nicolais alla provincia di Napoli, per presentarsi ancora una volta come gli unici detentori di pacchetti di voti (....!!!) tali da aver consentito al bassoliniano Cozzolino di prendere 139000 preferenze alle europee!
Con questa gente ci vorrebbero tante Serracchiani, anche se "mi sembra assolutamente normale parlare come Debora ha parlato."
Vittorio