pagheca ha scritto:ma secondo voi che cos'e' un "buffone"?
Hitler era un buffone?
Bush era un e' unae' unabuffone?
Pinochet era un buffone?
Angela Merkel o Gordon Brown sono buffoni?
In molti uomini di potere si puo' ritrovare qualche elemento da buffone, pero' vorrei ricordare che questo "buffone" in particolare ha rivoluzionato l'Italia (da Milano 2 a Canale 5, da Forza Italia ai ripetuti successi elettorali). Allora che senso ha discutere se sia un buffone o no? Chi lo vota lo vede come un superuomo che e' stato in grado di accumulare una fortuna senza pari, di conquistare il potere con un partito fondato in 3 giorni. Che senso ha interrogarsi sul fatto che sia o no un buffone secondo noi? Io ancora la devo vedere questa risata che li seppellira'. C'e' voluto sempre ben altro...
un saluto
pagheca
Penso che pagheca tocchi il senso giusto del problema. Ci dovremmo più che altro interrogare sulla differenza tra:
"ESSERE un buffone" e "FARE il buffone".
Berlusconi più che altro usa certi atteggiamenti per ottenere risultati precisi, anche se a volte la recita gli sfugge di mano.

a questo proposito è interessante rivedere l'analisi Financial Times:
(..)Il pericolo rappresentato da Berlusconi, prosegue l'editoriale del quotidiano finanziario, è di "svuotare i media di serio contenuto politico, rimpiazzandolo con l'intrattenimento, di demonizzare i nemici e rifiutare di accettare la legittimazione di ogni critica indipendente". Il pericolo è "mettere una fortuna al servizio della creazione di un'immagine di massa, composta da affermazioni di successi ininterrotti e sostegno di popolo". Che Berlusconi sia così dominante è "in parte colpa di una sinistra titubante, di istituzioni deboli e talvolta politicizzate, di un giornalismo spesso subalterno. Ma più di tutto è colpa di un uomo molto ricco, molto potente e sempre più spietato. Non un fascista, ma un pericolo, in primo luogo per l'Italia, e un esempio maligno per tutti".(..)
http://www.repubblica.it/2009/05/sezion ... times.html