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La sicurezza

Garantire insieme: sicurezza e giustizia uguale per tutti; privacy e diritto del cittadino all'informazione

Re: La sicurezza

Messaggioda pianogrande il 13/05/2009, 23:48

Robyn.
Che l'emigrazione non sia la soluzione dei problemi di quei paesi penso sia un fatto che ci trova tutti daccordo.
Per creare una specie di polizia internazionale, come mi sembra tu auspichi, occorrerebbe un potere immenso che l'ONU, sicuramente, non ha e che sarebbe, di per sé, un ulteriore pericolo.
L'unica strada praticabile sarebbe nelle relazioni internazionali bilaterali se, ogni stato che può, facesse pesare la sua influenza in favore dei diritti umani.
Anche quì scatterebbe il conflitto tra economia e politica (basta prendere ad esempio i rapporti con la Cina).
Mi piacerebbe stilare una classifica degli stati di buona volontà sotto questo profilo.
Non credo che il resoconto sarebbe molto incoraggiante.
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Re: La sicurezza

Messaggioda Robyn il 14/05/2009, 10:19

Non è la creazione di una polizia internazionale ma la creazione di veri e propri stati democratici per rifugiati.Questa è un 'opzione che sarebbe necessaria qualora non sia possibile avviare la democratizzazione dei paesi del terzo mondo o altre soluzioni .Mi chiedo ,tu governo della Nigeria o dell'Iran che stai a fà ?che stai a combinà?Qual'è il tuo scopo?Perseguitare il tuo popolo o inseguire la felicità del tuo popolo?Se così non è ti tolgo la sovranità e l'affido all'Onu.Non posso mica pagare io Europa i danni che fai? Ciao Robyn
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Re: La sicurezza

Messaggioda pianogrande il 14/05/2009, 10:29

Andiamo in un campo minato.
Pur detto con nobilissime intenzioni, si rischia di ricadere sulla esportazione di democrazia o sulle giustificazioni del colonialismo come apportatore di superiori civiltà.
Io resterei nel campo delle relazioni bilaterali e sarebbe già un successo strepitoso se qualche stato cominciasse a far pesare la sua influenza nell'ambito di obiettivi umanitari, rimettendoci magari qualche commessa o facendo, comunque, incazzare un po' qualche imprenditore.
Sarebbero costi minimi rispetto a quelle che, comunque, verrebbero viste come azioni invasive.
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Re: La sicurezza

Messaggioda mauri il 15/05/2009, 10:30

io credo che un problema vada risolto a monte
la lega rispedisce i barconi indietro e con il pdl coniano leggi ma tutti non risolvono niente
per i migranti bisogna organizzare una accoglienza dando subito lavoro e abitazioni decenti
poi
bisogna investire nei paesi poveri, colpire la criminalità organizzata tagliandogli i proventi ad es liberalizzando la droga e la prostituzione, eliminare i politici mafiosi e collusi, scoprire gli evasori che danno lavoro nero obbligandoli ad assumere legalmente, senza punirli...
ciao, mauri
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Re: La sicurezza

Messaggioda Robyn il 15/05/2009, 11:05

Pianogrande
Certo i rischi di ricadere nell idea di esportazione della democrazia puo esserci,e anche delle guerre,ma non si tratta di questo.Si tratta invece che tutti gli essere umani sono uguali,nel senso che tutti hanno aspirazioni di libertà di giustizia etc,tutti hanno pregi e difetti.Non si tratta di esportare il modello occidentale ,ma di favorire il modello culturale proprio di quei paesi ,ma nell ambito dei diritti umani etc.E pur vero che quando un tiranno opprime il suo popolo non si puo far finta di niente,ma valutare multilateralmente con le nazioni unite se non ci sono alternative.Ad esempio io sono stato d accordo con l intervento in Kossovo e in Afganistan proprio perche il tiranno uccideva il suo popolo.Contrario all intervento in Iraq perche non sussistevano motivi validi,anche se poi per lo meno e caduta una dittatura,anche se non si e condivisa l uccisione di saddam.L Italia ,il ruolo che ha a livello internazionale,e far valere i diritti umani.Le nazioni ricche,le nazioni unite e i paesi in via di sviluppo sanno che l italia sui diritti umani non transige.La guerra.La guerra e sempre meglio che non ci sia,e sempre meglio che funzionino le strade alternative Ciao Robyn
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Re: La sicurezza

Messaggioda pinopic1 il 15/05/2009, 11:31

franz ha scritto:Istruzione e sviluppo quindi anche per le nazioni da cui scppano a milioni, senza dimenticare che 100 anni fa ed in parte anche oggi, anche noi italiani si scappava all'estero per trovare lavoro.

Ciao,
Franz


Solo per segnalare una stranezza che forse merita qualche approfondimento. Si scappava anche 150 anni fa e prima. Ma inizialmente l'emigrazione italiana riguardava proprio le regioni dove c'era più sviluppo industriale. L'emigrazione meridionale è iniziata quando iniziava (doveva, poteva iniziare) lo sviluppo ed è proseguita (in misura minore anche dal settentrione) parallelamente allo sviluppo.
Pare che in qualche modo fosse anche conseguenza degli squilibri causati dal processo di industrializzazione.
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Re: La sicurezza

Messaggioda franz il 18/05/2009, 16:13

pinopic1 ha scritto:Solo per segnalare una stranezza che forse merita qualche approfondimento. Si scappava anche 150 anni fa e prima. Ma inizialmente l'emigrazione italiana riguardava proprio le regioni dove c'era più sviluppo industriale. L'emigrazione meridionale è iniziata quando iniziava (doveva, poteva iniziare) lo sviluppo ed è proseguita (in misura minore anche dal settentrione) parallelamente allo sviluppo.
Pare che in qualche modo fosse anche conseguenza degli squilibri causati dal processo di industrializzazione.

Non lo so con esattezza, bisognerebbe sentire qualche esperto o leggere qualche studio.
A me pare che il grosso dell'emigrazione sia stato legato al mondo agricolo.
Esso ha sempre avuto bisogno di tante braccia e questo ha sempre indotto a fare molti figli.
Mio padre aveva 8 fratelli ed anche mia suocera, piu' o meno della stessa età, era in una famiglia numerosa.
L'industrializzazione dell'agricoltura ha aumentato progressivamente la produttività agricola ed oggi meno del 5% della popolazione si dedica questa attività. Probabilmente pero' l'industria non era tutta pronta ad accogliere queste masse e l'emigrazione è stata una strada per la sopravvivenza. Il problema era cosi' grande che nel ventennio il Benito provo' a spostare masse di agricoltori nelle colonie, viste come valvola di espansione per la nostra miseria.
L'altro aspetto è che con le prime grandi conquiste della medicina, crolla la mortalità infantile.
Questo crea grandi "bolle" (visibili anche oggi nei paesi in via di sviluppo) che hanno come via di fuga l'emigrazione.

Ciao,
Franz
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Re: La sicurezza

Messaggioda Robyn il 18/05/2009, 19:31

Pianogrande
Non bisogna solo combattere l'immigrazione irregolare con le dovute garanzie per i rifugiati e integrare nel tessuto sociale gli immigrati regolari attraverso parità di diritti e doveri,ma anche regolare i flussi d'immigrazione.Ad esempio se l'economia richiede 100,OOO nuovi immigrati ne entreranno solo 60,000,questo perche bisogna sempre fare in modo che l'offerta di lavoro sia sempre maggiore della domanda.Questa è una garanzia per chi perde il lavoro,che ha la possibilità di trovarne un'altro,ed è una garanzia per l'immigrato,che perdendo il lavoro,per via dell'attuale legge Bossi-Fini,entra nell irregolarità e quindi trvandone uno nuovo rientra nella regolarità
Parità di diritti,è anche parità di diritti nel lavoro.Il costo del lavoro di un'immigrato dev'essere pari a quello di un cittadino italiano.Egli osserverà gli stessi orari e pause di lavoro di un lavoratore italiano .Credo che il cs possa mettere a fuoco una efficace politica di integrazione e regolazione di flussi.Inoltre credo che nel contenimento dei flussi giochi un'altro fattore.Gli italiani non sono contro la società multiculturale,ben tollerano le differenze culturali politiche e religiose ,ma vogliono rimanere maggioranza.L'identità pura è da rifiutare perche c'è bisogno di deversità ,ma la perdita d'identità può non essere un bene .Inoltre credo che il non controllo dell'immigrazione abbia favorito le destre Ciao Robyn
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Re: La sicurezza

Messaggioda Robyn il 18/05/2009, 20:28

Tuttavia anche l identità e un falso problema perche dopo una generazione gli immigrati diventano cittadini italiani o europei perfettamenti integrati al punto tale che non sono riconoscibili come immigrati.In merito ai flussi bisogna regolarizzare gradamente gli immigrati irregolari presenti sul territorio,anche perche pensare di mandare via un immigrato che lavora e un po difficile.Della regolarizzazione non ne beneficia solo l economia e la sicurezza ma soprattutto il sistema pensionistico
Ciao Robyn
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Re: La sicurezza

Messaggioda Robyn il 19/05/2009, 11:28

L'identità inoltre non è una cosa statica ,ma varia in continuazione.Un brusco mutamento o le accellerazioni improvvise d'identità non vanno bene.Ad esempio in diverse regioni italiane,a differenza di altre,l'identità regionale non è molto sentita.La mia generazione è nata per esempio con l'idea di essere prima di tutto italiana.Ma adesso non è neanche più così.Le identità italiana ed europea tendono a confondersi o ad essere la stessa cosa.Spesso mi fanno ridere parole come sono orgoglioso di essere italiano,oppure siciliano veneto etc.L'orgoglio non è solo un sentimento stupido,ma anche da rifiutare Ciao Robyn
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