pinopic1 ha scritto:franz ha scritto:Se io soddisfo il bisogno umano sprecando risorse umane, fisiche, ambiantali, che scienza sarebbe?
Franz
Scienza del capitalismo finanziario?
a parte le battute, dire che la politica deve regolare l'economia forse è eccessivo. Sicuramente deve indicare obiettivi, deve orientare, ma non deve essere invadente. Deve vigilare sulla legalità ma anche perché siano rispettate le regole della concorrenza, deve tutelare i piccoli risparmiatori, i consumatori e gli utenti dei servizi gestiti dai privati.
Il problema oggi però non è l'invadenza della politica nell'economia, ma il contrario, l'asservimento della politica non genericamente all'economia ma ai poteri economici.
Sarebbe già un importante risultato se la politica potesse riscattarsi dalla sudditanza ai poteri economici. E non si tratta più, come una volta, del potere di un grande imprenditore o di alcuni grandi imprenditori con capannoni e ciminiere che comunque davano in cambio posti di lavoro e ricchezza reale, ma di un potere finanziario che spesso non dà nulla in cambio o rifila clamorosi pacchi.
La parola d'ordine dei Martino è che la crisi è stata causata dall'invadenza della politica; è la strategia che hanno scelto. Equivale a buttarla in calcio d'angolo.
Difficile che la politica possa sottrarsi alla sudditanza dell'economia, visto che anche la politica ha bisogno di risorse e che è il sistema economico a fornirle. Quindi un sistema economico mal regolato darà anche risorse scarse alla politica, la quanle ne chiederà ancora di piu'. Quanto alle parole d'ordine die martino, noi viviamo in sistemi misti, quindi è possibile che le colpe di una crisi vengano rimpallate da una parte all'altra: troppo stato, troppo poco stato. Nel caso concreto dei subprime credo che sia chiaro che siano entrambe vere. Troppo stato per l'invadenza sulle banche americane, obbligate dalle politiche governative ad accettare milioni di ipoteche a rischio; troppo poco per la carenza di controlli sulle cartolarizzazioni fantasiose che hanno nascosto questi enormi rischi in prodotti finanziari strutturati sparsi poi per tutto il mondo.
Ciao,
Franz