Vi anticipo Porta a Porta di questa sera.

[pagheca]

la capacita' di nascondersi la verita' e tipica delle persone attaccate al potere, anzi, direi quasi proporzionale alla loro capacita' di esercitarlo. Sono convinto che sia un tratto caratteristico di quelle che vengono identificate come "Power Person" nei corsi di management. Il dubbio o l'autocritica (a meno che essa non diventi un modo ulteriore per ostentare un presunto tratto positivo della propria personalita') non e' parte di questo tipo di persone.

Leggi questo brano tratto da un articolo di Repubblica (sorvoliamo sul fatto che come al solito non e' detto che il brano riportato da un giornalista di repubblica rappresenti necessariamente la realta'):

<<Infine, sui rapporti con la Lario, ripete quanto già dichiarato ai giornali: "Il divorzio deve essere una vicenda privata; ma lei dovrebbe riconoscere il suo errore. Le voglio ancora un mare di bene". Tra gli errori, spiega, c'è anche l'aver dichiarato che lui non ha partecipato alle feste di diciott'anni dei figli: ''Luigi mi ha detto di non aver fatto la festa. Per Barbara ho sostenuto finanziariamente la sua festa che si è svolta a Las Vegas, gli invitati erano in maschera del '700 veneziano". Quanto a Eleonora, la terza, "non si ricordava neanche che aveva fatto una festa".>>

Ovvero: non e' mai andato ad una festa di compleanno dei figli, esattamente come sostiene la moglie.
Incredibile.

pagheca

[Rosario Amico Roxas]

Il padre della furbissima ragazzina gli avrebbe telefonato e lo ha invitato alla festicciola della figlia, dove si è presentato armato di collier con brillante.
Ma è così facile telefonare al presidente del consiglio ?
E' così facile invitarlo ad una festa di compleanno, visto che non è mai andato a quelle dei figli ?
E' così redditizio invitarlo visto che si presenta con un megalomane "pensierino"?
Da quando porta un volgarissimo braccialetto (come si vede dalle foto divulgate) al polso, visto che ha sempre manifestato epidermica allergia ai braccialetti, specie da quando glieli ha offerti Di Pietro ?
Ora questa "sacra famiglia" ha fatto perdere le sue tracce, è sparita per evitare interviste non precedentemente concordate.
"Dimenticatevi di me...!" così avrebbe affermato la neo-maggiorenne...tutti... tranne papi Silvio, lui non deve neanche pensarci di ...dimenticare...!!!

[franz]

Il paragone con l'inquinamento di tre autovetture si riferisce a un dato momento (un istante) e non all'anno....

Sul piano matematico scusa ma stai proponedo una castroneria.
Che sia un millesno di secondo, un minuto, un giorno od un anno, ... tre macchine o un termovalorizzatore sono pagagonabili in base all'identica unità di tempo.
Il problema è un altro. Come ho cercato di chiarire in viewtopic.php?p=12620#p12620 le misure effettuate e le stime di confronto tra termovalorizzatore e numero di vetture si riferiscono alla sole PM10 (polveri ultrafini) rispetto ad una discussione avvenuta un anno fa sulla base delle contestazioni sul blog di Grillo.
Qui quello che è allucinante tuttavia non è berlusconi, che come sappiamo le spara a dismisura (e qui ha solo riferito male studi di qualche anno fa) ma quel tecnico della ASL, che mostra e dimostra tutta l'incompetenza (mi spiace per lui) dei "tecnici" partenpei. Non solo dimostra di non sapere che del probema (confronto tra inquinamento automobilistico e termovalorizzatore) se ne discute da tempo (tanto che il tema è discusos in forum e blog pubblci) ma dimostra pure di non sapere che nell'ambito delle PM10 un termovalorizzatore rappresenta un millesimo delle emisioni totali ed un milionesimo del rischio.
Ora se fosse un normale forumista come me e ranvit, amen.
Ma essendo costui un responsabile dell'ASL e della nostra salute la cosa è gravissima.$

Qui devo dire che a questo punto respingo con forza il luogo comune che vorrebbe la soluzione dei problemi italici con l'invasione ed annessione dell'Italia da parte di Germania, Austria o Svizzera o tutti e tre insieme.
No: l'invasione migliore è quella della Turchia, perché loro senza esitazione certi personaggi li avrebbero da tempo impalati.

Franz

PS: nel merito del problama PM10 invito a proseguore solo nel thread viewtopic.php?p=12620#p12620

[ranvit]

Si ho letto il tuo esaustivo intervento nell'altro 3d. Come pure so benissimo che i confronti si fanno a parità di unità di tempo.....leggendo e rileggendo, pero', mi ha forse tratto in inganno la frase : "per i metri cubi di fumo emessi in un anno e ho cosí potuto paragonare le emissioni di un’auto di media cilindrata (euro 3) con quelle dell´inceneritore di Acerra."

Vittorio

[franz]

Si ho letto il tuo esaustivo intervento nell'altro 3d. Come pure so benissimo che i confronti si fanno a parità di unità di tempo.....leggendo e rileggendo, pero', mi ha forse tratto in inganno la frase : "per i metri cubi di fumo emessi in un anno e ho cosí potuto paragonare le emissioni di un’auto di media cilindrata (euro 3) con quelle dell´inceneritore di Acerra."

Vittorio

Ineffetti per paragonare il consumi annuale occorrerebbe paragonare
a) un inceneritore che tendenzialmente lavora 24*7
b) una autovettura media che fa un certo numero medio di km annuali, in condizioni medie di traffico e percorrenza.

oppure
b) il consumo istantaneo di entrambi

il metro cubo emessso non è una unità di misura perché dipende da cosa c'è dentro in questo metro cubo (quanti parti per milione). Quindi una autovettura potrebbe in un'ora emettere 100 metri cubi ognuno con 300 parti per milione mentre un inceneritore potrebbe emettere nella stessa ora 3000 metri cubi ma con 100 parti per milione. L'inceneritore allora inquinerebbe come 10 macchine. Tuttavia se un uomo è esposto in strada alle 10 macchine - a pochi metri di distanza) rischia 1000 volte di piu' risptto all'inceneneritore che sta ad alcuni km. Quindi a partità di inquinamento il rischio è invesamente proporzionale alla distanza.

Ciao
Franz

[Iafran]

Per le popolazioni vicine, hanno importanza ancora l'altezza della struttura e la circolazione atmosferica, con particolare riguardo alla direzione dei venti dominanti nell'area interessata (nella zona sottovento la distanza di sicurezza è sproporzionatamente più lontana), senza dimenticare di considerare, anche se in minima parte, la morfologia del territorio.

[franz]

Per le popolazioni vicine, hanno importanza ancora l'altezza della struttura e la circolazione atmosferica, con particolare riguardo alla direzione dei venti dominanti nell'area interessata (nella zona sottovento la distanza di sicurezza è sproporzionatamente più lontana), senza dimenticare di considerare, anche se in minima parte, la morfologia del territorio.

Certo (e pari considerazioni vanno fatte per le discariche) ma questo è nulla quando cammini in strada con il traffico denso o fermo, o cucini ogni giorno in casa.
Hai mente il detto "come un peto nella tempesta"?
Ecco, per l'inquinamento il termovalorizzatore è come un peto all'interno di un uragano stile Katrina.

Franz

[pagheca]

il bello e' che del problema dell'inquinamento da autoveicoli, che ammazza e danneggia decine di migliaia di persone all'anno, uomini, donne e bambini (queste si, morti provate) non gliene frega assolutamente niente a nessuno.

pagheca

[franz]

il bello e' che del problema dell'inquinamento da autoveicoli, che ammazza e danneggia decine di migliaia di persone all'anno, uomini, donne e bambini (queste si, morti provate) non gliene frega assolutamente niente a nessuno.

pagheca

Surreale ma vero.
Come per esempio siamo relativamente indifferenti (salvo eccezioni) ai milioni di morti per fame ogni anno (di cui si sa poco e non abbiamo dettagli) e perdiamo piu' tempo a discutere delle tette e dei culi che appaiono in TV, di cui sappiamo (salvo eccezioni) molto di piu'.

Franz

[Iafran]

Certo (e pari considerazioni vanno fatte per le discariche) ma questo è nulla quando cammini in strada con il traffico denso o fermo, o cucini ogni giorno in casa.
Hai mente il detto "come un peto nella tempesta"?
Ecco, per l'inquinamento il termovalorizzatore è come un peto all'interno di un uragano stile Katrina.

Nel mio precedente post richiamavo fattori che normalmente vengono considerati negli studi di impatto ambientale dei termovalorizzatori, delle discariche o di altro, le cui influenze sul territorio non sempre appaiono di facile quantificazione. Questi studi, pur nella loro complessità, contemplano analisi con dati inconfutabili e permettono di spiegare alla popolazione la scelta di quell’intervento sugli altri scartati.
Non ci vuole, poi, tanto a rapportare questi dati con le quantità dei diversi inquinanti dovuti alla circolazione automobilistica (facilmente rilevabili con una modesta apparecchiatura e … allarmanti per la loro entità) e dare alla popolazione un’informazione obiettiva sul termovalorizzatore, che in fondo rimane la soluzione migliore.