franz ha scritto:pierodm ha scritto:Stasera vedevo Gasparri parlare al TG1, e mi è subito venuta in mente la domanda: perché Gasparri sì, ma una velina no?
Gasparri vale di più, ha più credenziali intellettuali o culturali?
Hai sostanzialmente ragione. Non si capisce perché scandalizzarsi delle veline (o altre professioni anche piu' antiche) e non della scarsa qualità del ceto politico oggi al parlmento e nelle altre istanze istituzionali, anche locali.
La tua domanda sulle "credenziali intellettuali o culturali" fa riflettere, in quanto implica che qualcuno (pochi) creda che sia questo il parametro da misurare. La ricerca dei migliori. Il risultato, sotto gli occhi di tutti, è che non è affatto cosi'.
Nessuno, o quasi, si scandalizza perché il ceto politico che abbiamo è perfettamente adeguato al paese e lo rappresenta degnamente in tutte le sue sfacettature. A destra come al centro come a sinistra. Gasparri e Binetti compresi. Anche le veline. In un paese in cui ci sono grandi masse di opportunisti, ladri, ruffiani, evasori ed in cui gli onesti appaiono minoranza, che cosa ti aspetti?
Se i candidati vengono selezionati in un congresso politico le
“credenziali intellettuali o culturali” hanno tutta la loro importanza e la loro conseguenza (poi, si dovrebbe accettare il deliberato della maggioranza, senza costituire un nuovo partito, come spesso accade fra i perdenti/dissidenti).
Se poi ci si affida alla decisione unilaterale,
come fa l’addetto al personale della ditta berlusconese, si considerano tutt’altre doti: quelle che, secondo il
“proprio intuito”, fanno più presa sull’elettorato.
Visto il successo di alcune trasmissioni televisive, le cosiddette
“trasmissioni-spazzatura”, ecco che si attinge ai modelli proposti dal piccolo schermo, confidando nell’elettore-spettatore.
Finchè questi canoni (per la selezione del personale-rappresentante politico) rimangono di dominio della ditta TV B&Co nulla da obiettare, ma se anche il CS dovesse ... emularne il metodo?
Mi sembra che spesso le candidature ci siano cadute dall’alto, e che solo Prodi e Veltroni siano stati votati democraticamente come premier.