franz ha scritto:Stefano'62 ha scritto:Sono d'accordo con Pino.
Dare le notizie anche (e soprattutto) se infastidiscono qualcuno è dare un servizio.
Le notizie sono vere ?
Appurato questo tutto il resto è fumo negli occhi.
Ciao
Scusa la franchezza Sefano ma ..."ci sei o ci fai"?
Una cosa è un servIzio.
Altro è un servizio pubblico.
Anche le prostitute danno un servizio. A chi lo vuole. Ma non è pubblico.
Dare notizie puo' essere un servizio pubblico come anche privato.
Infatti esistono entrambi i modi di darle.
Ci sono regole comuni ad entrambe e poi regole piu' stringenti par il servizio pubblico.
La domanda poi su "le notizie sono vere?" poi è il culmine dell'indecenza.
La verità è fatta da mille sfacettature, da mille prosepttive. Poi quello che conta
non è la realtà ma le opinioni (e sono tante) che abbiamo su di essa.
Infatti i 100'000 spettatori di una partita di calcio racconteranno ognuno la sua versione,
anche se a grandi linee ne avremo due, a seconda della fede nella rispettiva squadra di calcio.
Un servizio pubblico deve rispettare questa pluralità, sconosciuta al modello "Pravda".
Franz
Continuo a non capire....
Il servizio pubblico deve dare notizie,solo interpretazioni o ambedue le cose ?
Se deve dare notizie è necessario e sufficiente che siano vere,se deve dare solo opinioni allora ci vuole il contraddittorio (in questo caso siamo ancora parecchio sbilanciati dall'altra parte mi pare);se deve fare entrambe le cose allora devono essere notizie vere commentate da più angolazioni.
Ora il punto mi pare sia questo :
se una parte è palesemente in torto e fa una figuraccia,è colpa del servizio pubblico gestito male,o è colpa della parte che ha torto ?
Mi sembra che si pretenda che un servizio,dato che è pubblico,debba dare solo le notizie che non scontentano nessuno,ma alla fine saranno vere o saranno false ?
Allora tanto vale abolire il servizio pubblico,perchè dove ci sono opinioni c'è sempre qualcuno che ne esce scontento,di solito è la parte poco democratica cui non piace il confronto stesso,piuttosto che il risultato.
Alla fine di una partita di calcio o di una qualsiasi gara,al di là delle recriminazioni che non possano legittimamente inficiare il verdetto arbitrale,il risultato è chiaro e rappresenta la notizia che nessuno può pretendere che venga taciuta.
Ciao