franz ha scritto:pagheca ha scritto:Anche secondo me, ma ad andare a votare e a piantarla con questo piagnisteo permanente secondo il quale "devono andare tutti a casa". Andiamo a votare piuttosto, e in forze, per quei candidati che sono in gamba! E una volta eletti, accettiamo che governino o facciano opposizione senza ricominciare a criticare tutto e tutti alla prima divergenza dalle nostre opinioni.
Su questo sono d'accordo ed infatti se potessi votare lo farei. Non sono un fautore del non-voto.
Pero' la democrazia è partecipazione, come cantava Gaber e non si puo' votare (o non votare) e poi dire ora vi lasciamo lavorare e "mo so' cazzi vostri".
Il voto è solo un momento. Poi per tutti gli altri giorni dell'anno ci deve essere stimlo, impegno, analisi, critica da parte di tutti. Ovviamente piu' ci diamo da fare noi, piu' possiamo e dobbiamo pretendere serietà, impegno, responsabilità nei nostri leaders e se non lavorano bene abbiamo tutto il diritto ed il dovere di chiedere che cambino metodo o se ne vadano.
o no?
Franz
quasi perfettamente d'accordo. Certamente il giudizio degli elettori e' giusto che ci sia anche dopo le elezioni.
il punto e' che il criticismo in Italia nei confronti del CS e' veramente eccessivo e soprattutto distruttivo. Secondo me la differenza reale tra la mia posizione e quella di Vittorio (e forse la tua) e' che questo non aiuta il CS a rifondarsi, mentre secondo voi - mi sembra - si. Io motivo il mio pensiero con l'impressione che l'enorme, ridicola frammentazione dell'elettorato in Italia sia il riflesso di questo eccesso di critica e di un modo di criticare sbagliato, distruttivo, facilone e approssimativo, perche' butta il bambino con l'acqua sporca, cio' che c'e' di buono con cio' che non va. Se alle europee uno non va perde l'occasione di votare magari una Luisa Morgantini (ma sono convinto ci sia un sacco di gente in gamba come e piu' di lei e magari piu' vicina alle istanze politiche altrui) che ha fatto tantissimo per l'Europa, che e' stata sempre presente, che ha partecipato e che non e' andata a farsi bella a Strasburgo. Ma la gente, grazie alla spettacolarizzazione della politica, preferisce votare Santoro o la Gruber, che poi si sono dimessi dopo poco.
Ma se tu parli di un parlamentare europeo italiano che il c**o se l'e' fatto improvvisamente la gente perde di interesse, perche' non c'e' gusto a parlare bene di una persona. Molto piu' facile sparare a zero e far vedere che noi si che abbiamo le idee chiare.
Leggi i commenti di Vittorio e dimmi se trovi un'idea, un candidato, un soggetto politico salvabile. No, c'e' solo una critica generica, senza contenuti. E' una critica che fa breccia nella gente perche' non costa sudore, fatica, incertezze e necessita' di scegliere in quel campo minato che e' la politica. E' tutto sbagliato e "la dirigenza - chi? - deve andare a casa". Bisogna avere gente carismatica che proponga idee nuove (possibile non ce ne sia una salvabile tra quelle gia' proposte?). A me e' questo che mi irrita, perche' ripeto, sono 35 anni e passa che non sento altro che questo a sinistra e nel centrosinistra.
Con grande gioia di gente come Bossi, Berlusconi e Fini che propongono gente come la Carfagna senza problemi, che propongono una politica economica fallimentare e pericolosa senza che nessuno alzi un dito a destra per criticarli, che si muovono in contesti internazionale importanti come se fossero ragazzini in gita scolastica senza per mettere nemmeno il seme del dubbio in gran parte dei loro fan.
pagheca