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Tv e Potere

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Tv e Potere

Messaggioda Stefano'62 il 14/04/2009, 12:55

Robyn ha scritto:La protezione civile in abruzzo è stata tempestiva e stà operando bene.Si può criticare quello che ha detto santoro ma non possono esserci censure o limitazioni della libertà di pensiero,perche la democrazia è fatta di voci diverse.Quello di censurare o limitare la libertà di pensiero è una caratteristica tipica delle dittature.Quando si attacca la libertà di pensiero con intimidazioni,censure o limitazioni della libertà di pensiero,le libertà e la democrazia sono a rischio Ciao Robyn

Tra l'altro non capisco questo scandalizzarsi per un Santoro,e poi abbozzare se berlusconi sulle sue tv,cioè tutte,si mette a dire che tutti gli altri sono coglioni.
Non capisco,non si era detto che la tv non contava nulla ?
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Re: Tv e Potere

Messaggioda franz il 14/04/2009, 13:13

Stefano'62 ha scritto:Se sono adottate da altri in europa non sono più originali;comunque a parte l'equivoco sul termine (originalità) sono d'accordo sul concetto.

Da tempo sono convinto che quanto in europa è prassi e consuetudine consolidata, da noi sarebbe rivoluzionario ed originale.
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Re: Tv e Potere

Messaggioda pagheca il 14/04/2009, 13:17

ranvit ha scritto:E' vero, ma l'affermazione va capovolta. E' l'assenza di veri leader che porta alla disarticolazione dell'elettorato!

Da che il mondo esiste sono le classi dirigenti a determinare i successi o gli insuccessi di un popolo.

Vittorio


non so sulla base di quali esempi storici lo affermi. A me sembra che la verita' sia che c'e' un fattore casuale nella presenza di un leader al momento giusto e nella sua effettiva selezione. Nel caso specifico italiano comunque, e' proprio questa tendenza a scaricare l'elettorato dalle sue colpe che fa veramente cascare le braccia. Non parlo di casi teorici ma, per esempio, delle prossime elezioni europee: invece di andare a leggersi i cv della gente per selezionare la persona da votare, c'e' chi invita all'astenzione, soluzione molto piu' facile (non richiede alcuno studio) e consolante (ci si scarica della responsabilita' di prendere una decisione). Ma come? Tutti a protestare contro le liste bloccate, ma poi quando c'e' la possibilita' di scegliere, ecco qua i vari severgnini dedicarsi ad esercizi di "salomonismo multiplo carpiato":

"Forse rassegnato, certo allibito, vagamente nauseato. Fesso, no. Non voterò alle europee il 7 giugno. Se le elezioni per il parlamento nazionale sono state un'umiliazione - liste bloccate, nostro compito era ratificare le nomine dei partiti - quelle per l'Europarlamento s'annunciano come una provocazione. Dico, avete visto chi vogliono candidare? Vecchi delusi, giovani amiche, soliti trombati, parenti invadenti, ex-potenti indigenti, funzionari sconosciuti. I ristoranti di Strasburgo e Bruxelles li aspettano a braccia aperte: ammesso che ci vadano, una volta eletti. I siti lo scrivono, i giornali lo riportano, le radio ne accennano. Ma davanti ai fotogrammi dall'Abruzzo - diciamolo - chi ha voglia di discutere l'opportunità della candidatura Mastella? Così Clemente sarà nelle liste PDL, segno e simbolo del nuovo. E chi s'azzarda a dire che hanno voluto saldare il debito per aver silurato Prodi - tuona l'interessato - "è un farabutto!" Il partito, com'è noto, sarà guidato ovunque da Silvio Berlusconi - sebbene la carica di eurodeputato sia incompatibile con l'incarico di governo. Ma se qualcuno avesse il coraggio d'affermare che il partito non guarda avanti, ecco Barbara Matera, 28 anni, scelta personalmente dal leader (curriculum: finalista a Miss Italia, annunciatrice RAI, «letteronza» a «Mai dire gol», «letterata» in «Chiambretti c'è», intepretete di «Carabinieri 7» e «pattinatrice vip» a «Notti sul ghiaccio»). A Strasburgo se la vedrà con la coetanea Elena Basescu, bella figliola del presidente della Romania, Traian Basescu. La ragazza ha competenze incerte, ma splendide foto. Memorabile quella sopra un cavallo deceduto o molto stanco. A sinistra Dario Franceschini tuona contro le scelte della maggioranza e assicura: "Noi manderemo a Strasburgo solo persone autorevoli che ci resteranno per tutto il mandato!". Bene: allora non si capisce perché candidano Bassolino (sicuri sia autorevole?) e Cofferati (non voleva lasciare la politica per la famiglia?). E gli alleati? Si presenta Di Pietro (la carica di eurodeputato è incompatibile con quella di deputato nazionale) e si presenta Vendola (ma non è il governatore della Puglia?). Diciamolo: in fondo la scelta di Berlusconi di candidarsi ovunque - pur sapendo che all'Europarlamento non metterà mai piede - è sfacciatamente sincera. Vuol dire: "Queste elezioni non contano un fico secco, sono soltanto un sondaggio ufficiale dell'elettorato. E poiché ai sondaggi tengo, voglio esserci". L'entusiasmo del 1979 - primo Parlamento Europeo a elezione diretta - lascia il posto a questa commedia. Non in tutti i Paesi accade: pensate che qui e là, in campagna elettorale, parleranno di Unione Europea e poi eleggeranno gente che, a Straburgo e Bruxelles, ci andrà. E noi? Non capisco perché dobbiamo prestarci a questo gioco. Anzi, lo capisco. Siamo la plebe democratica, e fanno di noi ciò che vogliono. Vuoi vedere che un po' fessi siamo davvero?" (da http://www.corriere.it/solferino/severg ... -09/01.spm).

Ora, se uno va a guardare nel dettaglio di questa rassicurante "analisi" severnigniana, scopre che BS mette sullo stesso piano, da un lato :
1) il palese imbroglio della candidatura di Berlusconi
2) la candidatura dell'ennesima "letteronza" (?)
3) il riciclaggio di una mina vagante di nome Clemente Mastella
con:
3) la candidatura di Bassolino (falso: bassolino, non e' candidato alle europee!)
4) la candidatura di Vendola (giusto: questo e' sbagliato)
5) la candidatura di Cofferati (puo' non piacere, ma cosa c'e' di sbagliato se oggi costui pensa di poter conciliare famiglia e ritorno alla politica?).

Purtroppo questo modo di vedere le cose ha molto successo in italia tra i Ranvit & Co. Ma si! Spariamo a zero su tutto il centrosinistra, rifiutiamoci di scegliere (quando ne abbiamo la possibilita'), diffondiamo il verbo secondo il quale la responsabilita' e' sempre di qualcun altro (il leader, una fantomatica "dirigenza da mandare a casa", quando dentro a tutti i partiti di CS e di sinistra c'e' un capitale di gente e idee importante che sarebbe meglio discutere e selezionare). Poi, quando il CS perde le elezioni, quando il clima di sconfitta permanente contro un CD in cui non si fanno distinzioni e si vota in massa the Boss (supportato da una lLega che gli fece colare a picco il primo governo, esattamente come fece Rifondazione Comunista con il primo Prodi, salvo che nel PD sono stati tutti d'accordo a sputargli in faccia al momento di costruire una coalizione alle ultime politiche), ecco i soliti noti sostenere che "e' che mancano i leader", leader a cui nessuno sarebbe disposto a perdonare l'assunzione di decisioni e responsabilita' che vadano oltre semplici blande dichiarazioni di principio. O meglio, va bene, faccia quello che vuole, ma solo se le sue decisioni coincidono con i nostri personali desiderata. Come diceva Ford della prima auto prodotta nelle sue catene di montaggio, la T1 "la potete ordinare di qualsiasi colore, basta che sia nera". Analogamente, i fautori dell'unita' a sinistra, del mito della dirigenza in grado di proporre nuove idee, sono sempre pronti ad accettare qualsiasi decisione del leader che verra', basta pero' che coincida perfettamente con le loro personali opinioni (senno', "che se ne vada a casa"). Se' si e' cattolici, non sia mai che si parli di matrimonio fra omosessuali di ripresa delle ricerche sulle staminali, di rimozione dei crocifissi dai luoghi pubblici. Se si e' di sinistra, non sia mai che si parli, che so, di riduzione delle tasse o di lotta alla delinquenza che comprenda anche qualche legge dura anticlandestini.

Questa gente dovrebbe chiedersi se e' Zapatero ad avere determinato la rinascita' dei socialisti in Spagna, o piuttosto e' stato un elettorato che - faccio solo un esempio - non gli ha sbattuto la porta in faccia, in un paese cattolicissimo, quando questi ha chiesto la rimozione dei crocifissi o promosso l'equiparazione del matrimonio per gli omosessuali. Di converso, coloro che sono di sinistra, non hanno fatto grandi storie di fronte a un programma chiaramente liberista (inclusa una detassazione di fatto dei piu' abbienti in UK) portato avanti da Blair.

Come si vede da questi esempi, l'idea che in Italia un leader possa accorpare tutte queste istanze e' patetica. Ci sara' sempre qualche "ala" che determinera' la caduta di una qualsiasi alleanza e - in caso, improbabile, di vittoria elettorale - di qualsiasi governo di CS o di sinistra sulla base di qualche decisione anche marginale della sua politica.

Io so bene che e' molto comodo dare la colpa ai dirigenti di un partito che e' lo specchio fedele di un elettorato incapace di capire che l'unita' e la selezione dei migliori non sono dono del cielo (almeno non del tutto) ma il frutto di gente che capisce quali sono le vere priorita' e sa fare un passo indietro pur di mandare avanti questo paese. Quello che e' pazzesco e' che e' la gente come voi, quelli sempre pronti a sparare a zero su tutto e tutti, dando ottimo appoggio agli argomenti dei seguaci di questa corte dei miracoli che ci governa, a decretare il tracollo del nostro paese. Vero per il mezzo secolo di dominio della DC, vero probabilmetne per il prossimo mezzo secolo di dominio di questa destra insulsa e ignorante.

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Ultima modifica di pagheca il 14/04/2009, 13:25, modificato 3 volte in totale.
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Re: Tv e Potere

Messaggioda franz il 14/04/2009, 13:21

Stefano'62 ha scritto:Nel 3d su cosa è davvero il comunismo,avevo appunto detto che i sistemi totalitari del secolo scorso non erano comunisti (e nemmeno di sinistra) proprio perchè erano sistemi fascisti di fatto che del socialismo si millantavano portatori.
Questo loro palese essere totalitari veniva portato come esempio dei mali della sinistra e si negava la mia tesi che invece li poneva automaticamente al di fuori della sinistra,che dai loro crimini non meritava di venire insozzata e incolpata.
Dunque,come la mettiamo ?
Finalmente ci si è accorti che Stalin era di destra ?

Se Stalin era di destra, anche Togliatti non scherzava.
Comunque non stiamo discutendo (per l'ennesima volta: che palle!) di comunismo.
Non di quello che c'è stato e che nessuno vuole chiamare cosi' e nemmeno di quello che non c'è mai stato ed esiste solo nella fantasia di pochi nostalgici illusi.
Stiamo discutendo di potere e TV. Un problema concreto.
Per favore lasciamo fuori le discussioni su superman, l'uomoragno, sandokan, capitan dash ed il comunismo.

Grazie,
Franz
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Re: Tv e Potere

Messaggioda franz il 14/04/2009, 13:38

pagheca ha scritto:non so sulla base di quali esempi storici lo affermi. A me sembra che la verita' sia che c'e' un fattore casuale nella presenza di un leader al momento giusto e nella sua effettiva selezione. Nel caso specifico italiano comunque, e' proprio questa tendenza a scaricare l'elettorato dalle sue colpe che fa veramente cascare le braccia.

secondo me dovremmo deciderci. O le responsabilità sono nell'elettorato (e c'è un grande momento di verità in questo, perché siamo in democrazia) oppure sono dei leader, ovvero in chi per definizione è responsabile.

Entrambe le cose sono vere ma è chiaro che chi ha responsabilità .... è responsabile.
Se ti cascano le braccia quando si dà la colpa all'elettorato, sei incoerente se non inquadri le vere responsabilità dei leader.
Vero che una classe dirigente ben difficilmente è migliore del popolo che la esprime ma che ci stanno a fare i dirigenti se non a dirigere un processo di miglioramento della società?

A mio avviso c'è una grossolana confusione sul concetto di società.
Essa come classe (cavalli, triangoli, gatti, concetti) è una cosa unica ma è ovviamente composta di membri.
Membri che non sono tutti uguali. Una società che riesce a fare in modo che i piu' adatti (i migliori) arrivino nei posti di responsabilità, migliora piu' in fretta di una che ha altri metodi di selezione non meritocratici. Se poi in vetta arrivano arrivisti, arruffoni, banditi, esperti in guerriglia di corridoio, demagoghi come pretendi che migliori la società?

Qui torna in gioco la responsabilità dell'elettorato, che a furia di errori dovrebbe correggersi ed imparare ad eleggere le persone giuste.

Ora la responsabilità dell'elettorato dura poche settimane, durante la campagna ed al momento del voto.
Quella dei dirigenti dura molto di piu'.

Ciao,
Franz
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Re: Tv e Potere

Messaggioda Stefano'62 il 14/04/2009, 13:55

franz ha scritto:Se Stalin era di destra, anche Togliatti non scherzava.
Comunque non stiamo discutendo (per l'ennesima volta: che palle!) di comunismo.

No,no;
per carità :) ,volevo solo sottolineare quella che mi sembrava una piccola contraddizione.

Ciao
Stefano'62
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Re: Tv e Potere

Messaggioda Stefano'62 il 14/04/2009, 14:02

Concordo con Pagheca.
Siamo sempre lì:è una questione di gente e di cultura.
L'Italia è quella che è,e la situazione dei media peggiora la cose diffondendo quel tipo di cultura descritto da Pagheca,e che non è di destra,ma solo di una certa destra autoritaristica e non europea.

In questa situazione,considerato quello che è l'italiano medio,ha ragione Vittorio nella sua analisi del leaderismo come viatico per la vittoria,però non lo seguo sulla necessità di adeguarvisi o addirittura di astenersi se non gli si dà retta.
Blair e Zapatero sarebbero stati presi a pesci in faccia in Italia,anche dagli elettori di centrosinistra;oppure votati,e poi cacciati come è successo a Prodi;un pò come in quei films western dove lo sceriffo viene cacciato dopo che ha fatto togliere le pistole anche ai notabili che ne avevano proposto la elezione....
Colpa dell'elettore medio che è sensibile a certi tipi di mistificazione;situazione da contrastare,non da accettare passivamente adeguandovisi.
Sono d'accordo sulla necessità di votare persone,chiamiamoli pure leaders se volete,che abbiano carisma e personalità,ma non dobbiamo seguire gli avversari sul loro terreno,quello del totalitarismo e dell'autoritarismo perchè Piero ha ragione:è una pulsione di destra,della destra peggiore.
E se vincessimo in questo modo in realtà avremmo perso sul piano culturale,avrebbe vinto ancora berlusconi,solo con un'altra faccia e sotto un'altra bandiera.
Noi invece dobbiamo reagire a livello culturale,denunciare certi comportamenti,predicare bene e anche razzolare bene.
Vogliamo farlo affidandoci a qualcuno che abbia le caratteristiche che piacciono a Vittorio ?
Ma certo,perchè non voglio credere veramente che Vittorio aneli ad un Cesare autoritario per guidare il PD e capisco e condivido cosa intende dire in fondo.
Ma un leader non basta a vincere una battaglia culturale,perchè è quello che dobbiamo fare per contrastare l'evoluzione qualunquistica dell'Italiano descritto da Pagheca;e alla fine è questo il compito di un partito politico.
Permeare la società dei valori in cui si crede,in modo democratico confrontandosi alla pari con chi ha valori differenti,ma rifiutando decisamente e combattendo senza tregua quelli che invece questo confronto lo rifiutano,forti di una situazione di monopolio dei media,che è il vero campo di battaglia,leader o non leader.
Fino a che la situazione dei media non cambia non sarà possibile diffondere o anche solo proporre una cultura migliore.
Fino a che ciò non accadrà,la società civile non potrà produrre dei buoni politici,e nemmeno dei validi leaders auteroveli,invece che autoritari,e si appiattirà sempre più su se stessa.
La lotta sarà lunga ma vale la pena di essere combattuta.
La via migliore non è mai la più facile.
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Re: Tv e Potere

Messaggioda pagheca il 14/04/2009, 14:03

franz ha scritto:secondo me dovremmo deciderci.


Anche secondo me, ma ad andare a votare e a piantarla con questo piagnisteo permanente secondo il quale "devono andare tutti a casa". Andiamo a votare piuttosto, e in forze, per quei candidati che sono in gamba! E una volta eletti, accettiamo che governino o facciano opposizione senza ricominciare a criticare tutto e tutti alla prima divergenza dalle nostre opinioni.

Poi a me di decidere se e' il leader, l'elettore, o Fra' c***o da Velletri a tirare il carro non me ne frega granche'.

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Re: Tv e Potere

Messaggioda ranvit il 14/04/2009, 14:54

Der Spiegel :
>Malgrado tutta la sua potenza mediatica, Berlusconi è stato destituito due volte. Ogni volta, la sinistra aveva l’opportunità di far meglio, entrambe le volte è fallita per contrasti interni. Berlusconi non è stato rieletto un anno fa perché l’elettore vede troppa tivù, ma la contrario, perché è disilluso. Berlusconi era l’unico candida-to che aveva la possibilità di una maggioranza capace di governare. Così è stato eletto, non per amore, ma per pragmatismo e obiettività. Per intelligenza politica, dunque.<


Pagheca, come vedi non sono l'unico a pensarla cosi'...

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Tv e Potere

Messaggioda pagheca il 14/04/2009, 15:00

ranvit ha scritto:Der Spiegel :
>Malgrado tutta la sua potenza mediatica, Berlusconi è stato destituito due volte. Ogni volta, la sinistra aveva l’opportunità di far meglio, entrambe le volte è fallita per contrasti interni. Berlusconi non è stato rieletto un anno fa perché l’elettore vede troppa tivù, ma la contrario, perché è disilluso. Berlusconi era l’unico candida-to che aveva la possibilità di una maggioranza capace di governare. Così è stato eletto, non per amore, ma per pragmatismo e obiettività. Per intelligenza politica, dunque.<


Pagheca, come vedi non sono l'unico a pensarla cosi'...

Vittorio


perche' l'elettore e' disilluso dal CS ma non da Berlusconi? Cosa ha fatto di meglio costui rispetto ai governi PD?

Non mi riferisco a questa legislatura, ma alle due precedenti.

Rispondi a questo per favore.

Io l'unica differenza reale che vedo e' che SB e' stato in grado di portare fino in fondo una legislatura perche' i suoi elettori non stavano continuamente a sputare sul suo Governo e la sua coalizione.

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Ultima modifica di pagheca il 14/04/2009, 15:40, modificato 1 volta in totale.
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