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Terremoto in Abruzzo: decine di morti, paesi distrutti

Discussioni su aspetti locali di attualità, specifici o comuni a vari luoghi, ove già non affrontati nei forum tematici. Riforme locali: decentramento e federalismo.

ERRATA (ERRATA CORRIGE)

Messaggioda pagheca il 06/04/2009, 23:57

franz ha scritto:PS: ulteriore informazione, da un comunicato stampa INAF appare che Giuliani si chiama "Gioacchino Giampaolo Giuliani" e quindi è è una sola persona con due nomi, come spesso capita in Italia.

In riferimento alle notizie stampa riguardanti il terremoto che ha colpito la notte scorsa la regione Abruzzo, l’Istituto Nazionale di Astrofisica precisa quanto segue:

2. il signor Gioacchino Giampaolo Giuliani è un collaboratore tecnico non laureato dell’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario di Torino, che è una delle venti strutture INAF;

3. il signor Giuliani lavora, come collaboratore tecnico, presso i Laboratori Nazionali dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) del Gran Sasso per conto di IFSI-INAF, nel quadro di una collaborazione multipartner nell’esperimento LVD (Large Volume Detector) per la rivelazione di neutrini prodotti da collasso gravitazionale stellare;

4. le attività del signor Giuliani rispetto la presunta possibilità di previsione di terremoti non sono una ricerca INAF, ma vengono svolte dal Giuliani stesso per scopi personali al di fuori dell’orario di servizio per l’Istituto.


Se e' INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) allora e' proprio lui...

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Re: Terremoto in Abruzzo: decine di morti, paesi distrutti

Messaggioda incrociatore il 07/04/2009, 0:04

secondo RaiNews24 alcuni scienziati russi si sono espressi a favore delle tesi di Giuliani... almeno così riferirebbe la TV russa.
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Re: Terremoto in Abruzzo: decine di morti, paesi distrutti

Messaggioda incrociatore il 07/04/2009, 0:06

Federico Rampinini su Repubblica:

Abruzzo come il Sichuan?
Nel maggio scorso il terremoto che sconvolse la provincia cinese del Sichuan era stato preceduto da alcuni avvertimenti di autorevoli geologi-sismologi locali, che le autorita` avevano ignorato e poi cancellato dai siti Internet. In Cina vi furono polemiche, puntualmente soffocate dalla censura di Stato. All’interno di una tragedia ben piu` grande (70.000 vittime accertate) questo scandalo degli avvertimenti censurati fu “catalogato” da noi occidentali tra i tipici misfatti di un regime autoritario, abituato a censurare l’informazione.
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Re: Terremoto in Abruzzo: decine di morti, paesi distrutti

Messaggioda franz il 07/04/2009, 8:26

incrociatore ha scritto:secondo RaiNews24 alcuni scienziati russi si sono espressi a favore delle tesi di Giuliani... almeno così riferirebbe la TV russa.

Chi ieri sera ha visto l'intervista di Vespa a Giuliani, puo' essersi fatto un'idea sul personaggio.
Io me la sono fatta sulla sua tecnica.
Per me è chiaro che con la sua strumentazione riesce a rilevare il radon come precursore ma l'attendibilità delle previsioni non è ancora deterministica. Se per esempio il picco di emissione di radon da usare come segnale precursore è poche ore prima dell'evento sismico è chiaro che uno strumento che dà una settimana di media e si legge ogni settimana non aiuta per nulla.
La strumentazione di Giuliani, se ho capito bene, dà una lettura ogni 2 ore.
Il che permette di "vedere" con maggiore granularità il fenomeno precursore.
Ci sono pero' moltissime cose da appurare e quindi è bene non diffondere false seranze ed illusioni.
La prima è che la correlazione tra picco del radon ed evento sismico va calibrata, molto probabilmente anche in relazione alle caratteristioche del luogo, le sue rocce etc. Qui per esempio mi sembra chiaro che in presenza di uno sciame sismico con centinaia di scosse in pochi mesi (quandi una scossa al giorno) è fin troppo facile correlare perché ogni giorno c'è un micro evento.
La seconda cosa da appurare è la correlazione sull'intensità e sulla direzione. Il fatto che Giuliani abbia sbagliato la previsione del 29 marzo (quella che gli ha procurato la denuncia) indica che il sistema è impreciso. Impreciso ma non troppo perché il sisma non è avvenuto in grecia o in lombardia ma comunque nello stesso territorio e a pochi giorni di distanza. Pochi Km e giorni che su scala planetaria sono comunque una inezia.
La terza cosa è data dalla quantità di calcoli da fare ogni volta, per ora manualmente, per correlare i dati delle varie stazioni. Giuliani ieri intervistato da Vespa affermava che a mezzanotte osservava ancora il radon salire (dalle 18) e rifaceva i calcoli. Il terremoto pero' è avvenuto tre ore e mezza dopo e quindi forse (qui la quarta cosa da verificare) per forti terremoti superficiali il segnale precursore da' pochissimo anticipo mentre è valido per micro sismi o eventi appena avvertibili o piu' profondi.
E qui due ore di granularità diventano poche.
Tutto spinge e ritenere che il suo lavoro, privato, da cantinaro, dovrebbe essere preso in mano da un grosso team scientifico, con migliori mezzi, verificato e perfezionato con un paio di anni di ricerche in varie zone del mondo.

Un paese serio lo farebbe.
Noi non lo siamo.
In un paese serio uno come Boschi verrebbe tacitato. Ieri ha detto che se per seguire la previsione di Giuliani gli abitanti di Sulmona fossero stati tutti trasferiti ad Aquila, sarebbe stato un disastro. Mi chiedo io chi mai in un paese serio potrebbe pensare di trasferire di 50km , in previsione di un fortissimo terremoto, gli abitanti in un'altra città.
E' evidente che in caso di ipotesi di terremoto imminente sposti le persone in campo aperto, nelle tende, roulotte, carrozze ferroviarie, campi di calcio. Non nella città capoluogo piu' vicina. Se questi sono i nostri esperti, non ci resta che piangere.
O per lo meno, come moltissimi hanno detto, ti attrezzi in modo che tende, cucine da campo, materassi, coperte siano già in loco, pronti all'uso, in tutta la regione.

Ciao,
Franz
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Re: Terremoto in Abruzzo: decine di morti, paesi distrutti

Messaggioda incrociatore il 07/04/2009, 9:09

Giuliani non ha "sbagliato" la previsione di Sulmona... come è ripetuto con "sospetta" continuità da Bertolaso &C.... il terremoto a Sulmona il 29 marzo c'è stato eccome... Giuliani c'ha beccato sia nei tempi che nel luogo... non c'ha beccato (per fortuna) con la "dimensione" dell'evento... che non ha avuto conseguenze gravi.

C'ha beccato anche individuando l'epicentro di quello devastante di ieri 3 ore prima che succedesse... solo che è stato zittito con la denuncia a suo carico.

“Non ha previsto un bel niente” si dice. “Avremmo evacuato Sulmona per un terremoto che c’è stato una settimana dopo a l’Aquila”. Tutte balle e disinformazione… interessata?

Ora è più che evidente che la questione è soprattutto la prevenzione più che la previsione, ma nello specifico non si tratta di pianificare deportazioni in massa, quanto di rendere consapevoli dei rischi con i quali occorre convivere… “tranquillizzare” che “tutto va bene madama la marchesa” fa solo in modo che la gente crepi nel suo letto senza sapere chi ringraziare. Utilizzare lo strumento della previsione, invece, è un modo anche per rendere consapevoli e far fare di fatto un salto in avanti anche nella battaglia per la prevenzione. Con il “state tranquilli” qualcuno può spiegare come stimolerebbe verso la costruzione di edifici decenti e non verso “il piano in più” grazie a un Governo che “viene incontro alle mie esigenze”?
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Re: Terremoto in Abruzzo: decine di morti, paesi distrutti

Messaggioda incrociatore il 07/04/2009, 9:11

franz ha scritto:...
In un paese serio uno come Boschi verrebbe tacitato. Ieri ha detto che se per seguire la previsione di Giuliani gli abitanti di Sulmona fossero stati tutti trasferiti ad Aquila, sarebbe stato un disastro. Mi chiedo io chi mai in un paese serio potrebbe pensare di trasferire di 50km , in previsione di un fortissimo terremoto, gli abitanti in un'altra città.
E' evidente che in caso di ipotesi di terremoto imminente sposti le persone in campo aperto, nelle tende, roulotte, carrozze ferroviarie, campi di calcio. Non nella città capoluogo piu' vicina. Se questi sono i nostri esperti, non ci resta che piangere.
O per lo meno, come moltissimi hanno detto, ti attrezzi in modo che tende, cucine da campo, materassi, coperte siano già in loco, pronti all'uso, in tutta la regione...


perché più che lo scienziato fa benissimo il politico.
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Re: Terremoto in Abruzzo: decine di morti, paesi distrutti

Messaggioda incrociatore il 07/04/2009, 12:19

Ore 11.41- Il premier Silvio Berlusconi è atterrato a L'Aquila, proprio pochi minuti dopo le nuove scosse sismiche.

forse ha ragione qualcuno a dire che porta sfiga...
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Re: Terremoto in Abruzzo: decine di morti, paesi distrutti

Messaggioda franz il 07/04/2009, 16:21

incrociatore ha scritto:Ore 11.41- Il premier Silvio Berlusconi è atterrato a L'Aquila, proprio pochi minuti dopo le nuove scosse sismiche.

forse ha ragione qualcuno a dire che porta sfiga...

Non so se è per Berlusconi o se per Emanuele Filiberto, arrivato poche decine di minuti prima ...

So che chi dice che i terremoti non si possono prevedere dovrebbe essere coerente e non dire quanto pubblicamente affermato:
Un articolo di Marco Travaglio sull'Unità (persona solitamente ben informata) riferisce che: "un comunicato della Protezione civile (1° aprile 2009): «Ieri si è riunita all’Aquila, nella sede della Regione Abruzzo, la Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi… per fornire ai cittadini tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull’attività sismica delle ultime settimane in Abruzzo: attività che viene costantemente monitorata, pur non essendoci nessun allarme in corso». Il vicecapo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, filosofeggiava: «Bisogna saper convivere con le caratteristiche dei territori». La «comunità scientifica» confermava «che non c’è pericolo perché il continuo scarico di energia riduce la possibilità di eventi particolarmente intensi»"

D'accordo non allarmare a vuoto, ma rassicurare quando non è il caso è mille volte piu' pericoloso.

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Re: Terremoto in Abruzzo: decine di morti, paesi distrutti

Messaggioda franz il 07/04/2009, 22:46

franz ha scritto:D'accordo non allarmare a vuoto, ma rassicurare quando non è il caso è mille volte piu' pericoloso.

sono francamente esterefatto.
per tutta la giornata sono corse voci di avvisi di falsi funzionari della protezione civile che annunciavano ovunque una nuova imminente scossa. Qui credo che stavolta il procurato allarme di guliani non c'entri.
Ora torno a casa da una riunione e leggo:

repubblica: Alle 19,42 scossa di 5,3 Richter
corriere: un'altra violenta scossa in Abruzzo; nuovi crolli

Ovviamente è fin troppo facile in questi giorni prevedere nuove scosse perché si sa che ci sono quelle di assentamento
ma è la prima volta, credo, che c'è questo fatto di falsi funzionari che telefonano, di SMS mandati a tutti per avvisare ....
cosa sta succedendo?

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Il panico

Messaggioda franz il 08/04/2009, 8:48

A leggere i giornai appare chiaro che ad ogni allarme di nuova scossa si genera il panico.
Questo valeva la scorsa settimana (ed infatti la denuncia a Giuliani è per "procurato allarme") ma vale anche in queste ore.

Questo panico è indicatore di due seri problemi:
1) il fatto che la popolazione è consapevole che la propria abitazione è una trappola mortale
2) il fatto di non sapere cosa fare, dove andare, come reagire.


La popolazione è consapevole che praticamente tutte le case non sono costruite bene ma lo sono a risparmio, anche quelle in cemento (molto poco "armato" e con molta malta e poca ghiaia).
Il secondo punto riapre un tema centrale di questo thread. La protezione civile non ha informato la popolazione su cosa fare e dove andare. Non ci sono punti di raccolta, non c'è l'abitidine alla reazione composta, non si fanno esercitazioni. Invece di organizzare punti di raccolta, con tende e cucine, ospedali da campo, cosa che ogni persona di buon senso messa in posti di responsabilità avrebbe fatto come mossa precuzionale dopo mesi di scosse, costoro si preoccupano solo di dare dell'imbecille a chi cerca di allarmare la popolazione e si preoccupano di rassicurare. Il loro obiettivo è tranquillizzare, con il risultato che poi il terremoto arriva (di notte o di giorno fa danni e morti) la popolazione è terrorizzata ed affranta dai lutti, le strutture non sono pronte e devono arrivare da lontano e per un paio di giorni l'emergenza è estrarre vittime e supertiti dalle macerie. Cosa che si poteva evitare con un minimo di buon senso.

Franz

segnalo:
1) La morale del cemento, di Francesco Merlo: http://www.repubblica.it/2009/04/sezion ... mento.html
2) Eroi e vecchi camion, le due Italie, di Gian Antonio Stella: http://www.corriere.it/cronache/09_apri ... aabc.shtml
In particolare, dal secondo:
Ed è sbalorditivo, oggi, tornare indie­tro soltanto di qualche giorno. E trovare la conferma che mai, prima dell’apocalis­se di lunedì notte, erano state nominate parole come sisma o terremoti nella pro­posta edilizia del governo alle Regioni del giugno scorso, mai nella prima bozza di un mese del «piano casa», mai nell’in­tesa del 31 marzo. Mai. Oggi Claudio Scajola detta alle agenzie che il piano ca­sa «dovrà essere utile anche per le prote­zioni antisismiche» e il nuovo documen­to dato alle Regioni, ritoccato l’altro ieri in tutta fretta, ha un «articolo 2» nuovo nuovo. Dove si spiega, sotto il titolo «misure urgenti in materia antisismica» che «gli interventi di ampliamento nonché di de­molizione e ricostruzione di immobili e gli interventi che comunque riguardino parti strutturali di edifici, non possono essere assentiti né realizzati e per i mede­simi non può essere previsto né conces­so alcun premio urbanistico sotto alcuna forma ed in particolare come aumento di cubatura, ove non sia documentalmente provato il rispetto della vigente normati­va antisismica».

Evviva. Ci sono voluti i lutti di Onna e la distruzione dell’Aquila e quelle file di bare allineate, però, per cambiare il testo originale dato alle Regioni solo una setti­mana fa. Dove l’articolo 6, precipitosa­mente soppresso dopo il cataclisma abruzzese, era intitolato «Semplificazioni in materia antisismica». Meglio tardi che mai. Purché fra una settimana, un mese, un anno, non torni tutto come prima.
Ultima modifica di franz il 08/04/2009, 8:57, modificato 1 volta in totale.
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