incrociatore ha scritto:secondo RaiNews24 alcuni scienziati russi si sono espressi a favore delle tesi di Giuliani... almeno così riferirebbe la TV russa.
Chi ieri sera ha visto l'intervista di Vespa a Giuliani, puo' essersi fatto un'idea sul personaggio.
Io me la sono fatta sulla sua tecnica.
Per me è chiaro che con la sua strumentazione riesce a rilevare il radon come precursore ma l'attendibilità delle previsioni non è ancora deterministica. Se per esempio il picco di emissione di radon da usare come segnale precursore è poche ore prima dell'evento sismico è chiaro che uno strumento che dà una settimana di media e si legge ogni settimana non aiuta per nulla.
La strumentazione di Giuliani, se ho capito bene, dà una lettura ogni 2 ore.
Il che permette di "vedere" con maggiore granularità il fenomeno precursore.
Ci sono pero' moltissime cose da appurare e quindi è bene non diffondere false seranze ed illusioni.
La prima è che la correlazione tra picco del radon ed evento sismico va calibrata, molto probabilmente anche in relazione alle caratteristioche del luogo, le sue rocce etc. Qui per esempio mi sembra chiaro che in presenza di uno sciame sismico con centinaia di scosse in pochi mesi (quandi una scossa al giorno) è fin troppo facile correlare perché ogni giorno c'è un micro evento.
La seconda cosa da appurare è la correlazione sull'intensità e sulla direzione. Il fatto che Giuliani abbia sbagliato la previsione del 29 marzo (quella che gli ha procurato la denuncia) indica che il sistema è impreciso. Impreciso ma non troppo perché il sisma non è avvenuto in grecia o in lombardia ma comunque nello stesso territorio e a pochi giorni di distanza. Pochi Km e giorni che su scala planetaria sono comunque una inezia.
La terza cosa è data dalla quantità di calcoli da fare ogni volta, per ora manualmente, per correlare i dati delle varie stazioni. Giuliani ieri intervistato da Vespa affermava che a mezzanotte osservava ancora il radon salire (dalle 18) e rifaceva i calcoli. Il terremoto pero' è avvenuto tre ore e mezza dopo e quindi forse (qui la quarta cosa da verificare) per forti terremoti superficiali il segnale precursore da' pochissimo anticipo mentre è valido per micro sismi o eventi appena avvertibili o piu' profondi.
E qui due ore di granularità diventano poche.
Tutto spinge e ritenere che il suo lavoro, privato, da cantinaro, dovrebbe essere preso in mano da un grosso team scientifico, con migliori mezzi, verificato e perfezionato con un paio di anni di ricerche in varie zone del mondo.
Un paese serio lo farebbe.
Noi non lo siamo.
In un paese serio uno come Boschi verrebbe tacitato. Ieri ha detto che se per seguire la previsione di Giuliani gli abitanti di Sulmona fossero stati tutti trasferiti ad Aquila, sarebbe stato un disastro. Mi chiedo io chi mai in un paese serio potrebbe pensare di trasferire di 50km , in previsione di un fortissimo terremoto, gli abitanti in un'altra città.
E' evidente che in caso di ipotesi di terremoto imminente sposti le persone in campo aperto, nelle tende, roulotte, carrozze ferroviarie, campi di calcio. Non nella città capoluogo piu' vicina. Se questi sono i nostri esperti, non ci resta che piangere.
O per lo meno, come moltissimi hanno detto, ti attrezzi in modo che tende, cucine da campo, materassi, coperte siano già in loco, pronti all'uso, in tutta la regione.
Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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