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Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Italia divisa

Messaggioda Rosario Amico Roxas il 28/03/2009, 9:32

Italia divisa Rosario Amico Roxas


Salvare l’Italia dall’inesistente pericolo comunista, liberticida, autoritario, è diventa una operazione di facciata che si è posta al centro dell’attenzione nel momento culminante della fondazione del Pantano delle Libertà. Il proclama secondo il quale il cavaliere avrebbe salvato l’Italia dal pericolo comunista, è solo l’ultima panzana, in ordine di tempo, del cavaliere, in piena crisi mistica di adorazione di se stesso, ulteriormente aggravato dal delirio di onnipotenza che si dilata ogni giorno in maniera esponenziale.
La kermesse del Pantano delle Libertà, ha mostrato quella fetta dell’Italia opulenta e parassitaria che ottiene protezione, ma solo perché fornisce consensi.
I sondaggi che suggeriscono le attività e le scelte del governo sono rivolti a loro, al fine di recuperare le loro esigenze, soddisfarle con provvedimenti di legge e ottenerne quel consenso che si autoalimenta insistendo nelle divisione netta della popolazione, una divisione ormai chiara e cementata: da una parte l’Italia della finanza, del consumismo, del superfluo, dell’apparenza, del formale misticismo di facciata, delle leggi ad personam, dell’evasione fiscale, dell’abusivismo edilizio, delle carenze strutturali nel campo della sicurezza, dell’ordine pubblico, dell’organizzazione del lavoro, della certezza del diritto e delle pene, saldamente collocata al governo, sostenuta da una maggioranza impegnatissima a sostenere se stessa.
Dall’altra parte l’Italia del lavoro sempre più aleatorio, del precariato come arma di ricatto quotidiano, della social card che ha distribuito denaro al gestore della medesima, lasciando i beneficiari nella delusione di una promessa non mantenuta, l’Italia dei conflitti sociali, della cassa integrazione, delle piccole e medie imprese che chiudono, del bisogno che dilaga, della povertà che aumenta, del necessario che si accontenta dell’indispensabile.
L’immagine della kermesse romana ha inondato i media, con una regia attenta e penetrante, ha mostrato la prima parte di questa Italia, perché il partito che è stato formato è il partito di quella parte, che non si pone più come alternativa alla seconda e più disastrata Italia, si pone, bensì, come antagonista, con la forza del ricatto, promuovendo una divisione verticale con annessa una voragine insanabile che separa il benessere selettivo e il disagio, sempre più crescente e generalizzato.
In una situazione paradossale diventa paradossale anche la soluzione; questa crisi economica, provocata dalla follia dell’amministrazione Bush, tanto decantata da questo presidente del consiglio è appena agli inizi ed ha colpito, come ovvio, innanzitutto le fasce più deboli, sfiorando le fasce medie; quando saranno colpite le fasce medie e medio alte, allora si toccherà con mano l’inadeguatezza delle misure e si concretizzerà il fallimento generazionale. Si salveranno solo quei pochissimi che questo sistema ha fatto diventare ricchissimi, perché ci faranno assistere alla più grande fuga di capitali all’estero che la storia ricordi, verso nuovi Pantani Del Libertinaggio.
Così sarà possibile ricominciare daccapo
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda franz il 28/03/2009, 11:14

ranvit ha scritto:....ecco confermato che ci sono tanti che "non hanno capito Silvio"!

Il problema non è capire SB ma capire la società (il suo cambiamento) e dare risposte adeguate ai problemi.
Se non siamo capaci noi, non lamentiamoci che altri ci tentino e ci riescano.
Poi che anche le risposta che SB dà sia inadeguata non ci piove ma è la percezione che conta.
Evidentemente l'elettorato ora percepisce nel centro destra risposte piu' adeguate delle nostre.
Inutile dare la colpa alle TV e rivangare un conflitto di interessi perchè ci sono stati due momenti in cui malgrado tutto l'elettorato ha ritenuto piu' credibili le nostre proposte, salvo poi essere delusi dalla loro applicazione concreta e dalla scarsa credibilità della nostra coalizione-brancaleone.
Tornando al punto, per me il problema è capire la società.
Se non la capiamo è perché non abbiamo gli strumenti giusti di lettura (o ne usiamo alcuni distorti e vecchi).
Una volta a buon punto il problema della lettura poi anche la parte propositiva e la politica adeguata dovrebbero venire come una strada in discesa.
Ciao,
Franz
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda ranvit il 28/03/2009, 12:31

Franz, vedo che siamo fondamentalmente d'accordo....infatti il tuo "capire la società" è la stessa cosa che "capire Silvio".
Berlusconi infatti capisce bene la società, e ne riceve il consenso. E governa facendo le cose che gli piacciono..
Ho fatto un esempio nell'intervento precedente : Berlusconi che definisce molti parlamentari inutili...
E' un dato di fatto che la maggioranza degli italiani pensa la stessa cosa!
Cosa aspetta allora il Pd a fare una proposta per ridurne il numero e lo stipendio???

E mentre Silvio mette in pista un partito di centrodestra che punta al 51%, il Pd si attarda ancora sulla pelosa difesa del politically correct (troppi parlamentari, Costituzione obsoleta, costi eccessivi della politica, mancanza di coraggio nel buttare a mare tanti politici di Cs incapaci o peggio "mestieranti", Etc)...perchè di questo si tratta!
E puzza tanto di conservatorismo e autoreferenzialità.

No, la verità è che ancora oggi in tanti, dirigenti e militanti, non capiscono Silvio e quindi la società!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda pinopic1 il 28/03/2009, 12:41

Non è che sia difficile capire la società e che noi non l'abbiamo capita. Il fatto è che la destra è avvantaggiata perché può dare risposte immediate a percezioni epidermiche e all'istintivo individualismo umano. Ma non è una novità, è così da sempre, la sinistra ha bisogno di un lavoro più profondo. L'individualismo (o egoismo) e il particolarismo sono sentimenti naturali, spontanei, istintivi; la solidarietà sociale (non dico quella individuale o la carità cristiana) deve essere costruita e poi continuamente confermata.
La novità è che la destra ha trovato un leader veramente di destra. I vecchi leader DC non erano di destra e comunque chi lo era lo era molto meno dei suoi elettori. Berlusconi invece è proprio "tutti loro".
"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda Stefano'62 il 28/03/2009, 13:03

A me sembra che si vottovaluti una cosa importantissima,che invece è proprio quello che caratterizza l'epoca storica in cui si inserisce l'ascesa di berlusconi;mi rendo conto che molti non saranno d'accordo ma credo che poi dovranno fare come Violante che cade oggi dalle nuvole come se ieri non fosse stato avvertito e non avesse scelto di non ascoltarci.
Sto parlando del fatto che berlusconi non è bravo,efficiente,positivo,nuovo nè soprattutto capace di interpretare i desideri della gente.....
berlusconi non ha fatto altro (magari all'inizio senza quell'intenzione mirata che invece di recente persegue sistematicamente) che plasmare la gente tramite le sue televisioni fornendo una in-cultura volgarissima e spiccia da bar dello sport,forse favorito dalla naturale predisposizione dell'italiano medio,che da molti è considerato a torto come di destra quando invece è solamente egoista e qualunquista e tira a campà,molto ma molto lontano dalla sana destra europea....dopodichè ha raccolto ciò che ha seminato.
Non mi pare che ci sia da sperticarsi in lodi per questo,anzi è proprio quello che molto tempo fa si paventava e che puntualmente si è verificato.
Nessuna delle cose che denunciavamo e per le quali venivamo tacciati di dietrologia,come sembra essere capitato anche a Luca,non si è poi verificata.

La cosa pazzesca è che ancora oggi,quando le cose mostrano addirittura di peggiorare,non solo non si sentono ancora i mea culpa dei sordi di allora,anzi si sentono tessere le lodi di una persona inefficiente e con poche qualità,ma ambiziosa,e per questa duplice caratteristica ancora più pericolosa...e si sente pretendere di seguirlo sul suo terreno invece che denunciare a voce ancora più alta la situazione....e chi lo fa si sente addirittura dare del giustizialista.

Boh
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda ippocampo il 28/03/2009, 13:34

Condivido parecchie delle affermazioni di Violante, in particolre l'ultima, che non dobbiamo affatto sottovalutare:

<<...E stavolta?
«Stavolta, con il Pdl, l’obiettivo è quello di dare un nuovo ordine alla società italiana...».>>

Già perchè adesso l'obiettivo è il 51% insieme al presidenzialismo. Penso che tutti ci rendiamo conto di che cosa significhi oggi.

Ha perfettamente ragione chi dice che non capiamo come far fronte a Berlusconi perchè non conosciamo la società e fose anche perchè non vogliamo riconoscere quali sono le pulsioni profonde, i bisogni profondi di questa società italiana che non "vogliamo" vedere poichè non la riconosciamo come nostra.

Una utile osservazione è quella che vede nella destra l'interprete immediata dei bisogni sociali poichè sono pienamente consonanti con la sua visione del mondo. Verissimo, noi invece abbiamo bisogno di mediare, pensiamo di dover piegare la voce della società filtrandola e modificandola secondo i filtri dei nostri valori e restituendola deformata e spesso condannata dalle categorie entro con cui giudichiamo il mondo. l nostra risposta sarà quindi corretta, dal punto di vist della nostra visone del mondo (anche se spesso ci viene detto che i filtri sono poco efficaci, siamo troppo di "destra").

Ottimo. Questo è il risultato: 15 anni in cui un tycoon dei media riesce a stare sempre al centro dell scena politica, a creare un blocco sociale di oltre il 40 % della popolazione. Ora punta al 51% e continua la sua ascesa che probabilmente, se vivrà, si concluderà con il Quirinale.

Non mi interessa qui ricordare le responsbilità della sinistra in tutto questo, e sono tante e sono piene.

Guardiamo al futuro e pensiamo a come rispondere alla sfida del 51% .

Strumenti per "vedere" la società ne abbiamo, bisogna però cambiare il punto di vista e fare un salto culturale . Qual è la nostra visione di società del terzo millennio? Come efficacemente fare proposte a questa società, così com'è, per far attecchire i semi della nostro visione del futuro.

Siamo in terribile ritardo e temo che loro siano parecchie spanne più avanti. Temo che se non inciamperanno in se stessi, dovremo aspettare le nostre macerie per poter ripartire stavolta d zero.
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda ranvit il 28/03/2009, 13:53

Stefano :
>La cosa pazzesca è che ancora oggi,quando le cose mostrano addirittura di peggiorare,non solo non si sentono ancora i mea culpa dei sordi di allora,anzi si sentono tessere le lodi di una persona inefficiente e con poche qualità,ma ambiziosa,e per questa duplice caratteristica ancora più pericolosa...e si sente pretendere di seguirlo sul suo terreno invece che denunciare a voce ancora più alta la situazione....e chi lo fa si sente addirittura dare del giustizialista.
Boh<


Stefano, qua nessuno sta dicendo di seguirlo sulle sue posizioni! Non giriamo la frittata!
Tu dici che è "una persona inefficiente e con poche qualità"....ma come diavolo giudichi la gente? In base a quale parametro? Il tuo???
Cio' che conta sempre nella vita, in tutti i campi, sono i risultati!
E i risultati gli danno ampiamente ragione! Un po' perchè è in gamba....e un po' perchè i "nostri" sono degli incapaci mediocri!
Dove sta scritto che non si possa essere ed agire di centrosinistra, con le risposte da centrosinistra ai problemi della società?
Il problema è che la ns classe dirigente, nel suo insieme, è mediocre e troppo aggrovigliata su se stessa. E questo le impedisce di vedere la realtà ed i veri problemi della gente! Ma dove sta scritto che la gente ha in maggioranza problemi da "bar sport"?
Ma quale bar sport! Qua il punto è che il centrosinistra due volte al governo del Paese ha fatto cilecca!
E allora la gente s'è rotta i coglioni e ha pensato che forse è meglio votare anche questo schifo di centrodestra, pur di essere governta....perchè a tanta gente cio' che interessa veramente è essere governata, non assistere a litigi giornalieri sul nulla!
E, bada bene, che in un sistema bipolare bastano pochi voti per passare dall'una all'altra maggioranza! Non è che di colpo TUTTI gi italiani votano per l'uno o per l'altro! Se votano oggi berlusconi, non è che sono tutti da bar sport!!!

Vittorio
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda Stefano'62 il 28/03/2009, 13:59

Vittorio,io non mi riferivo a noi sul forum,ma più in generale al panorama politico.

Ciao
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda pierodm il 28/03/2009, 14:00

Franz
Io cerco di limitarmi o di non farlo proprio, ma quando ci vengo portato per le orecchie non posso farne a meno - di citare me stesso, intendo, o pressapoco.

Tu dici: Allora si capiva bene perfettamente (in presa diretta) l'era DC, l'era del centro sinistra?
Si, oggi a posteriori siamo tutti bravi a fare i critici del passato, ma allora?


Sì, si capiva bene, e tanti di noi capivano bene, e non ci voleva nemmeno un colpo di genio.
E poi, proprio tu te ne vieni fuori con questa illuminazione retrospettiva, riferendoti a quello che ho scritto - che come spesso mi succede, nel mio ottimismo, pensavo che fosse perfino troppo ovvio: tu che sai bene quello che ho sempre detto, scritto e pensato, avendomi gentilmente sopportato da dieci, dodici anni e forse più, in queste sedi telematiche.
Sarebbe meglio lasciar stare questo genere di considerazioni, da parte di chi durante questo "passato" ha ogni volta avallato o difeso accanitamente ognuno dei passaggi che si sono rivelati disastrosi, o che hanno comunque alla fine portato a questa situazione.

Comunque, sì: prima dello scioglimento del PCI, e del crollo della DC, la sinistra capiva e sapeva quello che era.
Ciò non significa che avesse ragione su tutto o su se stessa, o che la strada scelta fosse quella incontestabilmente giusta, etc, ma la consapevolezza di sé era fuori di dubbio - specialmente a fronte di ciò che è venuto dopo.
E, quando dico "sinistra", non intendo soltanto (e soprattutto) la dirigenza del PCI o del PSI, ma il "popolo" dei suoi elettori, dei militanti, e perfino dei suoi avversari.

Quanto alla questione di "capire la società", è una verità inoppugnabile: a patto di metterci d'accordo su quello che significa.
Ranvit, infatti, ci si butta a pesce per ribadire qualcosa tutt'altro che inoppugnabile, ad essere eufemistici.
Il discorso sul "capire la società" è uno di quelli basilari, e complicatissimi, ma qualche esempio lo possiamo fare.

"Dare la colpa alla TV", tu dici che è "inutile", e lo sento ripetere da anni, soprattutto dai cortigiani di Berlusconi, ma non solo. Però ti contrradici, dicendo questo, perchè in realtà non ti accorgi che stai alludendo agli esiti elettorali, non alla "società".
Nella comprensione della società, invece, l'effetto della comunicazione, e i suoi cambiamenti, sono un fattore essenziale.
Quanto e come tutto ciò si trasferisca al momento elettorale e al consenso verso una proposta, questo è da analizzare, ma non può essere derubricato come "inutile".

Tu parli di "dare risposte adeguate ai problemi": giusto. Ma quali sono i problemi?
Sull'individuazione e classificazione dei problemi si gioca una bella parte della politica.
Poi c'è la "percezione" dei problemi, e questo è un altro capitolo: la percezione di chi e di quali problemi, percezione reale o indotta da fattori marginali o surrettizi, etc.
La "società" da "capire" non è una motofalciatrice che si guasta e che si porta dal meccanico per "capire quello che non va": una falciatrice deve fare una sola cosa, o la fa o non la fa, non ci sono scelte da fare.
Se individuiamo il problema chiamato "disordine pubblico", la pura razionalità ci porta "in discesa" alla soluzione più diretta e immediata: regime autoritario, tutti zitti, tutti a casa, guai a chi si fa beccare ad alzare la voce.
Lo stesso vale per il settore economico, sia pure con qualche passaggio intermedio in più.
Ma la politica si riprende il posto, nel momento in cui a qualcuno questa o quella soluzione non sta bene - eventualità assolutamente probabile, per non dire inevitabile.
E poi, bisogna mettersi d'accordo su un punto: capire la società significa capirla nella sua interezza, o capirla come "maggioranza"?
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda ranvit il 28/03/2009, 14:03

Stefano'62 ha scritto:Vittorio,io non mi riferivo a noi sul forum,ma più in generale al panorama politico.

Ciao



Anche io...
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