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618 giorni di Governo Prodi

Giustizia, pił efficienza al sistema e tutele per il cittadino

Maggiore attenzione alle esigenze dei cittadini. Una struttura organizzativa pił razionale ed efficiente. Un sistema professionale flessibile e meritocratico. Questi alcuni degli obiettivi perseguiti dal Governo nel corso della legislatura in materia di giustizia.

Giustizia civile, penale e amministrativa | Organizzazione della giustizia e ordinamento giudiziario |

Organizzazione della giustizia e ordinamento giudiziario La carriera in magistratura. Per quanto attiene la carriera in magistratura, sono state modificate le norme che ne disciplinano l’accesso e la progressione. Per poter partecipare al concorso che abilita alla professione di magistrato, i candidati oltre ad essere laureati in legge, dovranno possedere titoli di specializzazione, o avere la qualifica di giudice di pace, avvocato o dirigente pubblico. Dopo tre tentativi falliti non è più possibile sostenere l’esame di accesso. Inoltre, è stato abolito il test psicologico attitudinale e l’obbligo di dover comunicare quale carriera si ha intenzione di intraprendere, tra magistrato e pubblico ministero.
Sono state previste poi ulteriori limitazioni per chi eserciti la professione, quale ad esempio il coinvolgimento in attività economiche o finanziarie tali da condizionare l’esercizio delle funzioni o l’immagine del magistrato stesso.

La valutazione professionale. La Riforma della Giustizia varata dal Governo ha istituito poi la nuova Scuola Superiore della Magistratura, che si occuperà della formazione e dell’aggiornamento dei magistrati, che avranno l’obbligo di frequentare almeno un corso ogni quattro anni. La formazione professionale dei magistrati sarà oggetto di verifica da parte del Consiglio Giudiziario e del Consiglio Superiore della Magistratura: i magistrati saranno esaminati ogni quattro anni e, complessivamente, sette volte nell’arco della carriera lavorativa. Le valutazioni effettuate terranno conto della preparazione, della produttività, della diligenza e dell’impegno nella professione. L’eventuale esito negativo della verifica inciderà sullo stipendio, mentre un secondo parere sfavorevole comporterà valido motivo di licenziamento del magistrato stesso.

Il cambio di funzioni. In merito alla separazione delle carriere, cioè il passaggio dalla funzione di giudice a quella di pubblico ministero e viceversa,  è prevista la possibilità di attuare un cambio di funzioni non più di quattro volte nell'arco dell'intera carriera lavorativa. Per coloro che attuano il passaggio, è previsto il trasferimento obbligatorio in una Regione diversa da quella in cui esercitavano. Eccezione al precedente obbligo è prevista per il cambio di funzione dall’ambito civile a quello penale: in questo caso, infatti, è ammessa la possibilità di rimanere nella circoscrizione.

28/03/2008

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