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618 giorni di Governo Prodi

Il Fisco tra risanamento e sviluppo

L’Italia esce dalla procedura d’infrazione per deficit eccessivo aperta nel 2005 dall’Unione europea, ha ridotto drasticamente il deficit pubblico portandolo all’1,9%, ha realizzato una inversione di tendenza nel trend di crescita della spesa pubblica riducendo drasticamente il fabbisogno del settore statale. Sviluppo: numerosi sono stati gli incentivi al lavoro e alle imprese attraverso la riduzione delle imposte e la semplificazione amministrativa.

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Sviluppo Fisco e imprese. Con la Finanziaria 2008 si abbassano le tasse per le imprese e si semplificano le normative in materia fiscale. Viene ridotta l'Ires - imposta sul reddito delle società - che passa dal 33% al 27,5%. Con la riduzione dell'Ires, "le tasse sulle imprese" non saranno più un ostacolo per chi vuole investire in Italia; infatti si riduce la concorrenza fiscale di altri Paesi rispetto agli investimenti, e l'Italia si allinea ai principali competitori mondiali in materia di tassazione delle attività produttive. Viene ridotta anche l'Irap, l'imposta regionale sulle attività produttive, che passa dal 4,25% al 3,9%, senza penalizzare però il gettito fiscale destinato alle regioni, il cui ammontare rimarrà uguale a quello del 2007 per i prossimi tre anni (2008, 2009 e 2010). Questa operazione porterà, dunque, un doppio beneficio: da un lato ridurrà la pressione fiscale per le attività che pagano l'Ires, e dall'altro eviterà la riduzione del gettito fiscale, senza così togliere risorse alla Sanità e ad altri servizi locali.

Riduzione del cuneo fiscale. Per la riduzione del cuneo fiscale sono stati stanziati in totale 5 miliardi di Euro. Sono ammessi in deduzione, ai fini Irap:

  • I contributi Inail
  • 5000 Euro annui per ogni lavoratore dipendente a tempo indeterminato
  • 10000 Euro annui per ogni lavoratore a tempo indeterminato impiegato in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
  • I contributi assistenziali e previdenziali per i lavoratori a tempo indeterminato
  • Le spese per gli apprendisti, i disabili, gli assunti con contratti di formazione e lavoro e personale addetto alla ricerca e sviluppo

Semplificazione e Piccole imprese. I contribuenti minimi, ossia piccole imprese o imprese familiari, godranno di ulteriori vantaggi del tipo:

  • esenzione dal pagamento dell’Irap
  • deducibilità dei contributi versati
  • esclusione dall’applicazione degli studi di settore
  • esenzione dal pagamento dell’Iva se i ricavi o compensi non superano i 45 mila euro annui

I contribuenti minimi sono tutte quelle attività d’impresa, arti e professioni che:

  • hanno conseguito ricavi e compensi non superiori a 30 mila eur
  • non hanno effettuato cessioni all’esportazione
  • non hanno sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori
  • non hanno erogato utili agli associati
  • non hanno effettuato acquisti di beni strumentali anche con contratti di appalto e di locazione superiore a 15.000 euro, nel triennio solare precedente

Responsabilità sociale d’impresa. La Finanziaria 2008 scommette sulla competitività del nostro sistema economico, senza però sacrificare la sostenibilità sociale e ambientale: a questo fine viene istituito un fondo di 1 milione e 250 mila euro annui per la diffusione della cultura della responsabilità sociale d'impresa.

11/04/2008

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