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618 giorni di Governo Prodi

Il Fisco tra risanamento e sviluppo

L’Italia esce dalla procedura d’infrazione per deficit eccessivo aperta nel 2005 dall’Unione europea, ha ridotto drasticamente il deficit pubblico portandolo all’1,9%, ha realizzato una inversione di tendenza nel trend di crescita della spesa pubblica riducendo drasticamente il fabbisogno del settore statale. Sviluppo: numerosi sono stati gli incentivi al lavoro e alle imprese attraverso la riduzione delle imposte e la semplificazione amministrativa.

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Deficit Pubblico. L'Unione europea premia l'azione di risanamento compiuta dal Governo sui conti pubblici e annuncia l’uscita dell’Italia dalla procedura d’infrazione per deficit. Nel giugno 2005, infatti, il rapporto Deficit/Pil (o indebitamento netto) dell’Italia superò il 4%, sorpassando di larga misura il 3%, limite massimo per il rispetto dei parametri di Maastricht. Questo costò all’italia l’apertura della procedura d’infrazione per deficit eccessivo. L’azione del Governo Prodi sul risanamento dei conti pubblici ha permesso però che il 2007 si chiudesse con un indebitamento netto pari all’1,9%, confermando una inversione di tendenza già messa in atto nel 2006, quando per la prima volta, dopo 4 anni di ininterrotta salita, il trend del deficit pubblico ha cominciato a scendere.

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Fabbisogno del settore statale. Anche il fabbisogno del settore statale, che nei primi 9 mesi del 2007 era sceso addirittura sotto i 27 miliardi di euro,  ha subito una inversione di marcia a partire dal 2006. Infatti, dopo un trend di crescita ininterrotta iniziata nel 2002, il fabbisogno finanziario del settore statale ha raggiunto il picco nel 2005 con l’ammontare più alto degli ultimi sette anni. Nel 2006 il fabbisogno è passato a 34,6 miliardi e, se consideriamo l’intero anno 2007, si attesta a 29,563 miliardi di euro.

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Spesa pubblica. Nel biennio 2006-2007 per la prima volta dopo cinque anni diminuisce la spesa pubblica in rapporto al PIL. Risultati incoraggianti anche dalla lotta all'evasione: nello stesso biennio sono entrati nelle casse dello Stato oltre 20 miliardi di euro. Per il secondo anno consecutivo, infatti, la spesa pubblica corrente non solo resta ferma in rapporto al PIL ma addirittura conferma il trend di una lenta ma graduale riduzione. Un ulteriore elemento positivo per la sostenibilità della finanza pubblica italiana sta nel fatto che non solo si sta riducendo la spesa pubblica, ma che soprattutto sta migliorando la qualità della spesa stessa: sono cresciuti infatti gli investimenti pubblici (infrastrutture), è cresciuta la spesa nel sociale (pensioni minime, bonus incapienti) e sono diminuiti gli sprechi.

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L'Ici si riduce. Per l'anno 2008 i cittadini beneficiano di una maggiore detrazione Ici sulla prima casa. Infatti, con la nuova Finanziaria è prevista una detrazione pari all'1,33 per mille della base imponibile Ici fino ad un massimo di 200 euro; questa si aggiungerà alla detrazione già esistente di 103,29 euro.

11/04/2008

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