[RIFORMANDO:599] I: abolizione del servizio di leva
Salvatore CAMAIONI  Lunedi`, 17 Luglio 2000

 
-----Messaggio originale-----
Da: Luca Palombi <lpalombi@libero.it>

Traggo lo spunto dalla simpatica notizia che riporto per chiedere questo parere: perche' l'abolizione del servizio di leva e' stata approvata da tutto il Parlamento e gli unici gruppi perplessi erano i Verdi e -mi pare- i Comunisti Italiani? Perche', in questo modo, l'abolizione della leva e' diventata una conquista della destra? Ma non era la sinistra a lottare per liberare i ragazzi da un anno di schiavitu' al servizio dello Stato? Questo pensiero puo' anche essere letto in chiave cinica: l'abolizione della leva e' stata vista come una liberazione da molte persone (la gran parte di quelli che l'hanno fatta e tutti i ragazzi che devono ancora partire) e quindi avrebbe potuto essere un buon argomento in campagna elettorale a favore del centrosinistra per dimostrare che i governi dell'Ulivo hanno fatto qualche cosa di buono...
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    Sarà bene riservare il cinismo ad altre occasioni. La mia impressione è che i comunisti ed i verdi italiani (che hanno in comune radici ideologiche e personale politico) siano rimasti nostalgicamente legati all'idea dell'esercito di popolo, che attraverso la leva obbligatoria e generalizzata impedisce la formazione di forze armate professionali, potenzialmente eversive dell'ordine democratico. Questo timore era particolarmente avvertito nell'immediato dopoguerra e dopo la triste esperienza del fascismo, tanto che il legislatore costituente volle destinare a questo tema una esplicita disposizione costituzionale, l'art.52, nel quale si afferma con grande enfasi che "la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino" e di conseguenza "il servizio militare è obbligatorio". Credo che si tratti di una preoccupazione ormai anacronistica e confido che lo spirito di democrazia abbia permeato le nostre forze armate in misura tale da porci al riparo da pericoli di tipo sudamericano (nonostante la figura e l'opera di Berlusconi evochino continuamente alla mente le repubbliche delle banane e le dittature populiste latinoamericane). Per la ragione specularmente opposta a quella dei comunisti e dei verdi la destra auspica un esercito volontario e selezionato.
 
    Cordiali saluti
Salvatore Camaioni
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



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