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ADN0433 7 20/06/2000 18:40 PENSIONI: IL DEBITO ACCUMULATO E' DI 1.630.000 MLD SOLO LOMBARDIA E LAZIO INCASSANO PIU' DI QUANTO SPENDONO Roma, 20 giu. - (Adnkronos) - Se i conti previdenziali fossero in equilibrio, l'Italia non avrebbe problemi con i parametri di Maastricht. Il deficit dell'Inps accumulato in 18 anni (1980-1998) e' pari infatti a 823.533 mld che, capitalizzati ai tassi medi dei titoli pubblici, diventano 1.309.219 mld. Sommando a questa cifra il deficit accumulato nel sistema previdenziale dei pubbici dipendenti gestito dall'Inpdap, si arriva a 1.630.000 mld, pari al 68% dell'intero debito pubblico (circa 2.400.000 mld). Senza il peso del disavanzo delle pensioni, dunque, il debito pubblico sarebbe molto al di sotto della soglia del 60% sul pil indicato dai parametri dell'Unione monetaria europea. In uno studio sugli squilibri della previdenza italiana, il consigliere di amministrazione dell'Inps Alberto Brambilla evidenzia le differenze territoriali del debito previdenziale. Le uniche regioni in attivo tra il dare e avere (pensioni pagate e contributi incassate) sono Lombardia e Lazio, la prima con 49.786 mld e la seconda con 12.099 mld in cassa. In particolare la riserva virtuale della Lombardia ''sarebbe sufficiente, con minimi aggiustamenti -dice Brambilla- a superare il periodo piu' critico del sistema previdenziale'' vale a dire la famosa ''gobba'' che si formera' fino all'entrata a regime della riforma Dini. Grossi problemi avrebbero avrebbero invece regioni come la Sicilia (che con -142.809 mld ha il deficit piu' alto), la Campania (-115.228 mld), la Puglia (-11.378 mld). Le otto regioni del Sud presentano un debito previdenziale di 545mila mld pari al 66% di quello nazionale, mentre le regioni del Nord pesano per il 20% con -166.391 mld e quelle del Centro, con -100 mld, per il restante 14%. (segue) (Lio/Zn/Adnkronos) ![]() |