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At 00:28 06.06.00 , Salvatore CAMAIONI wrote: > Il fatto è che Gramsci non è il Verbo e il metodo luterano di accesso >diretto e senza mediazioni a Dio va bene per le cose di fede ma non per le >scienze dell'uomo. Con il metodo che tu proponi per comprendere il pensiero >filosofico di Gramsci o di qualunque altro pensatore ("frasi semplici fatte >di soggetti, verbi e complementi") i piccoli burocrati cercano di >interpretare le circolari ministeriali, il più delle volte senza capirne il >senso. Segno abbastanza evidente che nelle circolari ministeriali c'e' un profondo significato esoterico. La cosa non mi meraviglia. >Questo per dire che in un testo filosofico il senso letterale delle >parole, di per sé, significa ben poco se quelle parole vengono astratte dal >contesto del quale fanno parte. Ma pure nell'interpretazione dei testi >normativi non ci si affida mai al solo argomento letterale, perché si >integra quell'argomento con quello sistematico, storico, teleologico, >assiologico... Mettendo assieme soggetto, verbo e complemento si può tutt'al >più fare l'analisi grammaticale e logica di una frase, ma non si >'interpreta' nulla. Se fosse così semplice 'interpretare' le leggi o i testi >filosofici (affidandosi al solo significato letterale delle parole) i >migliori giuristi ed i migliori scienziati di filosofia sarebbero i >professori di lettere! Veramente le leggi sono scritte per i cittadini (in un Pese Normale) per cui dovrebbero essere capite da tutti. A meno che non sia una moda (ed una convenienza) scrivere in linguaggio difficile, per aver poi bisogni di chi interpreta. Dubito che Gramsci facesse cose del genere. Che poi da suo pensiero possano partire diverse intepretazioni e diversi filoni e che ci si possa anche trovare in disaccordo non lo dubito. Fa parte delle caratteristiche dell'animo umano (che si divide su un rigotre, figuriamoci sul pensiero di Gramsci). Ma cio' non toglie che a mio avviso non possa esistere una "interpretazione ufficiale". Sarebbe come ucciderlo una seconda volta. Per il resto ognuno resta della sua idea, salvo che abbiamo chiarito che in almeno un caso Gramsci parla del tema e sembra avere idee chiare a proposito. A mio avviso quello che Gramsci dice e' in perfetta armonia con gli studi sulla questione meridionale e sul concetto di egemonia. Non ho notizie di altri accenni al tema del federalismo ma sappiamo che i suoi studi si concentrarono su altri temi (gli intellettuali e la letteratura, per esempio) e che cio' che era piu' politico veniva censurato. Saluti, Francesco F. ![]() |