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> ADN0066 7 08/05/2000 11:46 > > FEDERALISMO: BASSANINI, QUELLO DI BOSSI 'SPACCA' IL PAESE > PENSA A STATI INDIPENDENTI E NON A VERO STATO FEDERALISTA > Roma, 8 mag. - (Adnkronos) - Si' al federalismo ma non alla spaccatura del > paese. Il ministro della Funzione pubblica, Franco Bassanini, entrando al > Forum P.A., che si inaugura stamane, chiarisce la sua idea di federalismo: > ''ho l'impressione che Bossi abbia in mente una confederazione di stati > indipendenti e non un vero stato federalista -dice Bassanini- Io, che sono > da sempre federalista anche quando Bossi portava i calzoncini corti, sono > per seguire esempi come quello degli Stati Uniti, Canada, Svizzera e Spagna. Lo so benissimo, anche perche' Bassanini ha un fratello (cosi' mi disse, se non ricordo male) che vive in Svizzera per cui e' ampiamente informato su come funzionano le cose oltre le Alpi. Credo comunque sia necessario un chiarimento sulla differenza tra federazione e confederazione. Gli stati federali sono costituiti da stati _membri_ di una federazione La sovranita' e limitata da quanto scritto nella costituzione federale. Una "confederazione" invece e' costituita da stati _sovrani_ (l'europa oggi e' piu' una confederazione che una federazione) uniti da un patto firmato tra stati (piu' che tra popoli). Non esiste quindi una vera e propria costituzione federale. Il fatto che la Svizzera ancora si chiami "Confederazione Elvetica" non deve trarre in inganno: lo fanno apposta per mettere in difficolta' gli studenti di diritto internazionale comparato e per non dover cambiare la sigla automobilistica da CH a FH. :-)) Da piu' di 150 anni la Svizzera e' una Federazione (esattamente due anni dopo gli USA). Non conosco bene il caso spagnolo ma segnalo che anche l'Austria e' una Federazione di 9 laender (Burgenland, Kaernten, Niederoesterreich, Oberoesterreich, Salzburg, Steiermark, Tirol, Vorarlberg, Wien). Le confederazioni comunque sono storicamente nate come patti difensivi, estesi poi a patti commerciali di libero scambio e con una unica moneta e sistema di misura. Una federazione invece ha un governo federale che si occupa di armonizzare molti temi. Non solo Difesa ed esteri, compiti classicamente assegnati al livello piu' alto di governo, ma anche welfare, trasporti strategici, energia, alcuni aspetti della salute, dell'ambiente, del fisco e della giustizia. Il metodo dovrebbe proprio essere questo. Non chiedersi cosa assegnare in basso ma chiederci cosa assegnare al livello federale e lasciare il resto alla libera decisione di comuni, provincie e regioni. Al massimo un governo federale decide cosa deve essere fatto (standard) su certi temi, ma il "come farlo" e la fase esecutiva va lasciata in basso, con gli opportuni controlli e verifiche di qualita' (anche da parte dei cittadini). Dare quindi responsabilita' ed autorita' (politica) a tutti i livelli democratici di governo dotandoli di risorse autonome (prelievo fiscale) e di meccanismi di compensazione _sussidiaria_ in caso di indice di capacita' economica insufficiente. Meccanismi che non siano a fondo perduto ma seguano lo stesso criterio (concettualmente) con cui la UE assegna risorse alle regioni da sviluppare (sussidio su progetto). > Sono invece contrario ad andare oltre. Anche io. Non solo. Dobbiamo integrare il federalismo italiano con quello europeo. Si parla di europa delle regioni. Si intende <<macro regioni>>, naturalmente. Qui con rare eccezioni, le regioni italiane sono troppo piccole ed andrebbero accorpate. Ma l'altro lavoro da fare e' quello _dentro_ le macro-regioni. Il federalismo parte dal basso, dai comuni e dai distretti. Esattamente quello che succede in USA, in Svizzera, in Gemania, dove ci sono forti poteri locali (cittadini e distrettuali) senza i quali non e' assolutamente realizzabile uno stato regionale funzionale. Se lo fosse sarebbe una brutta copia del centralismo, ma proiettato a livello regionale, come appunto molte regioni italiane hanno fatto. Burocrazia regionale, costosa ed inefficiente. Come in Sicilia, per esempio. Ecco un altro punto di distinzione tra regionalismo e federalismo. Le spese per l'amministrazione dello stato erano in Italia pari al 4.6% del PIL (94) . Una vera enormita'. Quasi tutta spesa statale. Nello stesso anno in Svizzera era pari al 2% del PIL. Meno della meta'. Il 45% di quella spesa era Comunale, il 36% cantonale e solo il 19% e' spesa federale (d'altronde con solo 35'000 funzionari federali su 7 milioni di abitanti c'e' poco da spendere). Ora provate a vedere le figure 1 e 2 a questa pagina http://rost.trevano.ch/~forti/approfondimento5.html#Figure 1 e 2 e capirete che quando in Italia si parla di "economie di scala", per giustificare il fatto che certi compiti sono affidati a livelli alti di governo, in realta' vi stanno prendendo per i fondelli e che vi daranno un pessimo servizio ad un costo amministrativo doppio. Saluti, Francesco Forti http://come.to/federalismo ![]() |