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At 15,34 03.05.00 , Salvatore CAMAIONI wrote: > Ciò premesso, trovo molto incisiva l'osservazione dello stesso Romani >che la Francia >funziona benissimo pur senza essere uno stato federale e apprendo, con un >certo stupore, >da Francesco P. Forti, che in Francia vi sarebbe un divario tra nord e sud >analogo e crescente >come quello esistente in Italia: il mio stupore deriva dal fatto che se è >così -ma ne dubito- questa >'sofferenza' francese è stata tanto ben mimetizzata che finora non se n'è >accorto nessuno a >livello internazionale. Per chi dubita, posso inviare i dati, dello stesso istituto francese di statistica. Il divario francese e' addirittura piu' forte di quello italiano. Noi ne parliamo, ma loro, i francesi, per via della famosa <<grandeur>> non ne parlano affatto. Ma la realta' e' evidente a qualsiasi analista serio. In ogni caso invito dubbiosi e non a visionare e leggere a fondo queste pagine: http://rort.trevano.ch/~forti/differenze.html http://rort.trevano.ch/~forti/confronti.html http://rort.trevano.ch/~forti/bollefra.html http://rort.trevano.ch/~forti/evo_usa.html http://rort.trevano.ch/~forti/bolleger.html http://rort.trevano.ch/~forti/bollech.html http://rort.trevano.ch/~forti/evo_ita.html >Che poi nei paesi federali non visarebbero rilevanti >divari geo-economici >e che il federalismo costituirebbe addirittura la chiave di volta per >colmare quei divari là dove >sussistono, come in Italia, mi sembra contestabile sulla base >dell'osservazione di paesi federali >come l'ex URSS (ora CSI), in cui esiste tuttora un netto divario tra le >repubbliche del nord-ovest >europeo, federate o indipendenti, e tutte le altre (meridionali, caucasiche >e asiatiche) e financo >all'interno della stessa repubblica russa. veramente, io parto dall'analisi dei paesi federali occidentali, basati sul principio di liberta' e membri OECD (statistiche certe e comparabili). Il federalismo sovietico era solo di facciata, basato in realta' sulla egemonia militare di una cultura e di una economia ben precisa. Non era federalismo libero ed autodeterminato ma era imposto dall'alto con la forza delle armi. Quindi non era federalismo. >Quanto all'idea che il >federalismo sarebbe il volano che >consentirebbe alle zone depresse di innescare un processo di avanzamento >economico, mi >permetto di suggerire a Francesco P. Forti di dare un'occhiata al Brasile ed >all'Argentina, paesi >federali. Messi meglio di quanto non lo siano i paesi centralizzati dell'Africa. Si comparano mele con mele e pere con pere. Se prendi paesi in via di sviluppo, li compari con i suoi compagni di viaggio. Posso comparare tra loro germania, francia, italia e svizzera. Non posso comparare l'italia o la svizzera con il kenia. > No, caro Francesco, non sarà certo il federalismo costituzionale a >rigenerare il meridione d'Italia, >come tu azzardi, anzi. Il federalismo in Italia, oggi, rappresenta il >tentativo delle regioni più ricche >del Paese -dove non a caso è nata l'idea federalista- di separarsi dal resto >d'Italia nella convinzione >-non so quanto fondata- che ciò possa giovare loro molto di più di un forte >decentramento normativo >(regionalizzazione) accompagnato da più decisi poteri d'impulso alle >autonomie locali (soprattutto >ai Comuni, piuttosto che alle Regioni, mentre le Province dovrebbero >semplicemente sparire) e da >un deciso svecchiamento ed alleggerimento degli apparati burocratici, >centrali e periferici, peraltro >già in atto. Confondi <<il federalismo>> con le intezioni della Lega. Piu' o meno come confondere l'amore per i bambini con le attenzioni di un pedofilo ...... :-)) >E siccome l'ispirazione tutt'altro che cooperativistica e >sostanzialmente separatista del >neofederalismo italiano, con forti venature antimeridionali, ha sin >dall'inizio caratterizzato la predicazione >di Bossi, vorrei sapere quali sono le sostanziali differenze tra il bieco e >stravagante federalismo al >pistacchio dei leghisti e quello, più serio ed educato, di Francesco P. >Forti. Dimentica la Lega ed il veleno antimeridionalista che ha sparso! Oppure non dimenticare ma scordati che c'entri qualcosa con il federalismo. Per me non c'entra nulla. Io posso ancne tentare di spiegare il mio "federalismo gentile" (....!) ma sento che tu sei un po' prevenuto. Forse hai ragione ma facciamo finta di parlare di tavoli e .... "tavolismo". > Contrariamente a quanto sostiene la tesi 44 sul Mezzogiorno, il >meridione d'Italia ha oggi bisogno >non di abbandoni federalistici ma della concreta solidarietà >non-assistenziale del resto del Paese. .. "abbandoni" .... ! vedi che sei prevenuto. Come faccio a discutere? Leggiti il mio sito, senza prevenzioni. Poi ne riparliamo. Altrimenti e' inutile. >Ciò è comprovato dal fatto che una regione a statuto speciale come la >Sicilia, in cui fortissime autonomie >statutarie (tra cui quella fiscale tanto agognata dai federalisti del nord) >ne fanno quasi uno 'stato' federato Santo cielo. Non confondiamo l'autonomia di una grossa ed elefantiaca regione con il federalismo. Sono cose diverse. Diametralmente. Una cosa e' il decentramento, ben altro e' il federalismo. Non confondere i guasti del decentramento con la realta' che potrebbe derivare dal federalismo. Saluti, Francesco http://come.to/federalismo ![]() |