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Milani wrote: > > da radicali.it > > Gli altri partiti, per quanto qualcuno -è stato il caso, recentemente, di > D'Alema- provi di tanto in tanto a mettere le penne del pavone, continuano > ad avere con Internet il rapporto che i selvaggi delle barzellette hanno con > la sveglia: se la mettono al collo, ma non sanno bene a cosa serva. > Per i radicali, le cose stanno in modo un po' diverso: con "Agorà" - oggi > uno dei principali Internet provider italiani- sono stati tra i primi a > portare Internet nel nostro paese, e, più in generale, negli ultimi anni, > hanno fatto di Internet uno dei principali strumenti della loro > comunicazione. > All'inizio del 1998, due anni fa, i radicali uniti a convegno discutevano > per un mese sul tema "Quali lotte e leggi subito epr la rivoluzione > tecnologica e la rivoluzione liberale". Gli esiti del convegno, > concretizzatisi in 5 proposte di legge, puoi trovarli a questo indirizzo > http://www.stm.it/cyberdemocracy. > Ma i radicali hanno fatto di più: non si sono limitati a scrivere delle > interessanti proposte di legge: hanno agito. Mettendo le nuove tecnologie al > servizio del pluriennale e consolidato modello di informazione al pubblico > costituito da Radio Radicale hanno creato www.RadioRadicale.it un sito > internet in cui la rivoluzione tecnologica è già al servizio del cittadino: > infatti, i lavori delle istituzioni nazionali ed europe, l'attualità > politica e giudiziaria è costantemente accessibile ad ogni cittadino, in > ogni parte del mondo, in diretta audiovideo e successivamente - dunque, ad > ogni ora del giorno - disponibile online nel più grande archivio > multimediale online esistente. > Insomma, come puoi tu stesso controllare, mntre gli altri parlano, i > radicali fanno. > RIVOLUZIONE TELEMATICA PER LA RIVOLUZIONE LIBERALE NELLE REGIONI-STATO Basta con questa associazione fra pensiero liberale e Internet! Non hanno ritegno. E' propaganda elettorale come le altre, solo un po' più trendy. ![]() |