[RIFORMANDO:401] Contro l'inflazione, Governo e Sindacati uniti
Rolando Alberto Borzetti  Martedi`, 21 Marzo 2000

Da Repubblica:

Via libera di Cgil Cisl e Uil alle misure varate dall'esecutivo
Soddisfatti anche commercianti e artigiani

Governo e sindacati
contro l'inflazione


 ROMA - Uniti con il governo per combattere l'inflazione, che a febbraio è
cresciuta al 2,4 per cento. E' questo il messaggio uscito dall'incontro di
oggi a Palazzo Chigi tra i leader sindacali e l'esecutivo. Cgil, Cisl e Uil
sottoscrivono le misure approvate dal governo per frenare la corsa dei
prezzi. E si preparano a tracciare un percorso comune per affrontare
l'emergenza in vista sia del Dpef, sia delle scadenze contrattuali del
pubblico impiego (circa 3 milioni di lavoratori). Obiettivo difendere la
politica dei redditi, evitando che si inneschi una pericolosa spirale
prezzi-salari.

"Noi non mettiamo in discussione la politica dei redditi" ha spiegato il
segretario generale della Cisl, Sergio D'Antoni. Positivo anche il commento
di commercianti e artigiani sulla decisione del governo di istituire un
osservatorio sulle tariffe locali.

Sottoscritta la volontà di un percorso comune non sono mancate però le
puntualizzazioni. Dalla Cisl, che da mesi pungola il governo sul fronte
inflazione. "I provvedimenti sono stati presi tardi", ha voluto precisare
D'Antoni. Per il segretario generale della Cgil Sergio Cofferati, invece,
arriva l'invito all'esecutivo ad intervenire anche sul fronte delle tariffe
delle banche. Definendo "efficaci" le misure messe a punto "contro cartelli
occulti che si erano creati", Cofferati ha sottolineato che "sarebbe utile
che venisse aggiunto un ulteriore intervento a fronte di una dinamica delle
tariffe soprattutto delle banche che non sono per niente in linea con
l'inflazione". Soddisfatto anche il ministro dell'Industria Enrico Letta. E'
stato un incontro "positivo", ha detto uscendo dalla riunione.

Sulle muisure del governo rimangono comunque le divisioni tra Cgil, Cisl e
Uil. "Erano iniziative che andavano prese a settembre con una seria
attuazione delle politiche di concertazione - ha continuato D'Antoni -
Finalmente, comunque, qualcosa si è mosso, diamo un'attenzione critica. E'
meglio poco che niente. Però vi sono altre questioni che aspettano, ad
cominciare dall'occupazione dopo il vertice di Lisbona".

Questione spinosa dopo la secca bocciatura di ieri del piano Blair-D'Alema
sulla riforma del mercato del lavoro, troppo liberista secondo i sindacati.

Rolando A.B.
www.sirio.regione.lazio.it/distretto41




[Date Prev] [ ">Back ] [Date Next]