La storia de L'Ulivo: IL PROGRAMMA

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Tesi n° 77 Torna all'Indice delle Tesi


Governare l'immigrazione

I flussi migratori verso i paesi occidentali rappresentano un fenomeno strutturale di non breve periodo. Non riconoscere questo fatto sarebbe un imperdonabile errore di prospettiva.

Va dunque colmato il ritardo accumulato nel predisporre una politica per l'immigrazione, assumendo così la funzione che ci spetta rispetto alla nostra tradizione storica e al ruolo ponte dell'Italia, specialmente con i paesi dell'altra sponda del Mediterraneo.

L'attuale politica per l'immigrazione ha generato irregolarità e clandestinità in settori sempre più ampi della popolazione immigrata e ha impedito un effettivo processo di inserimento per gli immigrati e le loro famiglie.

Il tema dell'immigrazione va invece affrontato in un quadro di cooperazione e di concertazione con i paesi di origine, non solo in materia migratoria, ma anche nel campo econonomico-commerciale e nelle politiche di sostegno allo sviluppo, coordinando e gestendo la politica sull'immigrazione in modo tale da trasformarla da problema di 'ordine pubblico' in parte integrante delle condizioni per il vivere civile.

Le misure da adottare complessivamente nel tempo sono:

- tutelare i diritti fondamentali della persona a prescindere dalla legalità del soggiorno, e riconoscere agli immigrati regolari i diritti civili;

- disciplinare la materia dei permessi di soggiorno in modo da consentire la convertibilità e da assicurare un giudizio capace di valutare la congruità dei provvedimenti;

- introdurre una disciplina delle espulsioni che superi le attuali insufficienze e garantisca il controllo giurisdizionale;

- rifinanziare la legge sulla immigrazione;

- definire nuovi strumenti di lotta contro la criminalità e il traffico illegale di manodopera, di donne, di bambini;

- articolare su quattro livelli la regolazione dei flussi migratori:

- programmare i flussi, tenendo anche conto delle necessità di ricongiungimento familiare;

- prevedere meccanismi che favoriscano per talune attività l'incontro diretto tra domanda e offerta e liste di prenotazione nei paesi di provenienza;

- rendere più efficiente il controllo nel rilascio dei visti e alle frontiere, adottando gli strumenti tecnici più avanzati per consentire il collegamento di tutti gli uffici pubblici coinvolti;

- controllare le frontiere e realizzare alle frontiere i centri di orientamento;

- realizzare condizioni di collaborazione con i paesi di provenienza, anche per favorire il rimpatrio ove necessario;

- istituire strumenti di programmazione per lo sviluppo nei paesi di origine dei migranti;

- introdurre o sostenere progetti di formazione e studio per immigrati, prevedendo anche apposite borse di studio per studenti universitari;

- dare piena attuazione al dettato costituzionale relativo all'istituto dell'asilo umanitario per l'accoglimento dei profughi;

- rivedere l'attuale legislazione sulla cittadinanza.

 

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