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Tesi per la definizione della piattaforma programmatica de L'Ulivo
La semplificazione formale e sostanziale del sistema tributario è il primo passo da fare per sanare la frattura che si è creata tra fisco e contribuenti. Non dobbiamo perdere tempo e denaro negli oscuri meandri delle leggi e dell'amministrazione quando dobbiamo pagare le imposte. L'onere del carico tributario deve essere mitigato almeno da un alleggerimento degli obblighi, eliminando gli adempimenti non necessari oggi imposti ai contribuenti. Vi è ampio spazio per abolire alcuni tributi il cui costo di gestione e di riscossione, per l'amministrazione e ancor più per i contribuenti, è sproporzionata rispetto al gettito. Le nostre proposte comportano: - la soppressione: - dei contributi sanitari, della tassa sulla salute, dell'ILOR e dell'ICIAP (da assorbire in una imposta regionale), - di numerose tasse di concessione governativa (da trasformare, eventualmente, in tariffe o canoni statali, regionali, comunali); - la radicale riorganizzazione: - delle imposte di bollo, - della imposta di successione, - della imposta di registro, - della imposta sul possesso di autoveicoli, natanti e aeromobili. L'introduzione nella amministrazione di una unica e telematica "rete fiscale e contributiva" consentirà di gestire ad ogni livello di governo ogni posizione del contribuente relativa a dichiarazioni, rimborsi, versamenti, accertamenti, ecc.. Tale "rete" deve essere affiancata da una ulteriore semplificazione delle diverse dichiarazioni dei redditi e dalla possibilità di pagare le imposte con qualunque mezzo di pagamento (assegni, carte di credito, bonifici bancari, ecc.). L'amministrazione deve inoltre creare nelle grandi città uffici a livello territoriale, per rispondere alle richieste dei contribuenti e fornire servizi di consulenza e assistenza tributaria, sostituendo l'ottica attuale del controllo-repressione con quella della assistenza-prevenzione.
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