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Tesi per la definizione della piattaforma programmatica de L'Ulivo
Per meglio conseguire il fine del contenimento e della razionalizzazione della spesa a livello centrale e per restituire funzionalità e dignità politica al processo di decisione del Governo e del Parlamento sulla destinazione dei flussi di spesa, il nostro programma prevede una riforma delle istituzioni di bilancio, che assicuri: l'esercizio effettivo dei poteri di indirizzo e di controllo da parte del Parlamento; la piena responsabilità e trasparenza delle decisioni; la possibilità di accertare la cause e le responsabilità degli scostamenti rispetto agli obiettivi.
Proponiamo pertanto: - Una riscrittura dell'art. 81 della Costituzione, per stabilire anzitutto il principio che l'indebitamento possa essere utilizzato solo a copertura dei programmi di investimento a orizzonte temporale definito e per ammettere limitazioni alle facoltà di emendamento degli strumenti legislativi di finanza pubblica.
- Il riconoscimento al Governo di una facoltà di veto sospensivo di deliberazioni legislative, sia in assemblea sia in commissione, motivato con la violazione delle richiamate regole di equilibrio.
- Una riorganizzazione dei contenuti del bilancio e della legge finanziaria in un unico strumento normativo, con limiti assai stretti di emendabilità.
- La votazione del bilancio sulla base di un'aggregazione che individui i centri di responsabilità politica e amministrativa.
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