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Tesi per la definizione della piattaforma programmatica de L'Ulivo
La costituzione in vigore garantisce efficacemente l'indipendenza della magistratura e dei magistrati ordinari nei confronti del potere politico. Tali garanzie, incentrate sul sistema dell'auto governo attraverso il Consiglio Superiore della Magistratura, non vanno indebolite ma anzi estese a tutte le magistrature. Nella disciplina della composizione e della formazione del Consiglio Superiore della Magistratura vanno assicurate la piena funzionalità e l'imparzialità dell'organo. Va disciplinata l'attività del Consiglio Superiore della Magistratura sulla base del nuovo ordinamento giudiziario, garantendo l'autonomia dei singoli magistrati nell'attività giurisdizionale e la loro responsabilità per l'osservanza dei doveri loro propri. I magistrati del pubblico ministero debbono continuare a far parte dell'ordine giudiziario, sia pure accentuando la distinzione tra funzione requirente e funzione giudicante, ed essere garantiti nella loro indipendenza. L'azione penale deve essere obbligatoria. I poteri ispettivi del ministro della giustizia vanno regolamentati in modo da evitare che interferiscano nell'autonomia della magistratura.
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