La storia de L'Ulivo: IL PROGRAMMA

Tesi per la definizione della piattaforma programmatica de L'Ulivo

Tesi n° 7 Torna all'Indice delle Tesi


Meno leggi, fatte meglio

Riguardo al passato si deve procedere ad un forte accorpamento e semplificazione delle leggi esistenti.

L'Italia é caratterizzata da una produzione legislativa caotica, frammentaria e scoordinata. Il Parlamento interviene su temi di interesse particolare o tecnico, invadendo anche aree di competenza locale. Il Governo viene così impedito nella propria azione, ed a sua volta invade il campo del Parlamento con il ricorso a decreti legge che impediscono qualsiasi ordinata programmazione legislativa.

La precarietà di questa normativa straordinaria danneggia le certezze dei cittadini.

- Si deve ridurre drasticamente l'area coperta dalle leggi del Parlamento.

- Si deve definire costituzionalmente una riserva di regolamento in tutti i campi non riservati alla legge.

- Si devono vietare leggi che sostituiscano provvedimenti amministrativi.

- Si devono definire con rigore i casi di necessità e urgenza che giustifichino il ricorso del Governo al decreto legge, vietandone la reiterazione, escludendone l'emendabilità in sede di conversione; consentire a minoranze parlamentari qualificate di impugnare i decreti legge davanti alla Corte Costituzionale.

Si propone, prima ancora di avere introdotto queste riforme, l'immediata abolizione della prassi della reiterazione dei decreti legge, eventualmente consentendo l'approvazione in commissione delle leggi di conversione.

Per garantire la legalità e non indebolire la fiducia dei cittadini nella legge e nelle istituzioni va escluso radicalmente il ricorso alle varie forme di condono che premiano l'illegalità e parificano ingiustamente i trasgressori delle leggi e coloro che le rispettano.

PER TUTTO L'ULIVO

Il futuro ha radici antiche