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                          La 
                          storia de L'Ulivo: I Comitati 
                        
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                  Il Saluto ai Comitati
                  di Romano Prodi
                    Bologna, 9 
                  novembre 1995   
                 
                Cari amici dei Comitati,
                da otto mesi siamo in cammino. In mezzo a mille difficoltà, 
                ma molto probabilmente festeggeremo il nostro primo compleanno 
                con la campagna elettorale. Fra qualche settimana, una volta presentata 
                ufficialmente la bozza del Programma, mi rimetterò in cammino 
                per completare il viaggio delle cento città. Per avviare 
                con voi la campagna di adesioni all'Ulivo e riprendere ad ascoltare 
                la gente. Siamo in un passaggio difficile. So che molti avrebbero 
                da ridire su come sono andate finora le cose. Molti avrebbero 
                da criticare la strategia di comunicazione, interna ed esterna; 
                la mancanza di una mia maggiore presenza tra voi; anche il metodo 
                politico che ci ha guidato fin qui. Non è stato tuttavia 
                un male in questi mesi mostrare pazienza e gentilezza nei confronti 
                di tanti professionisti della politica. Non è stato male 
                mantenere un atteggiamento prudente. Perchè non bisognava 
                cadere nelle provocazioni e soprattutto era bene far emergere 
                davanti ai cittadini, insieme alla lealtà di molti, anche 
                l'imbarazzo e il disagio di altri. Bisognava far comprendere a 
                tutti quanto grande fosse la sfida che abbiamo lanciata e quanto 
                ad essa tenevamo. Se a qualcosa abbiamo rinunciato volentieri 
                è stata la pretesa di dettare legge o il gusto di lamentarsi. 
                Perchè in realtà i risultati sono sostanziosi: 
                
                  -  La Coalizione dell'Ulivo è intatta ed anzi potrà 
                    solo rafforzarsi. Il Polo invece è diviso e attraversato 
                    da molti problemi, compreso quello della sua leadership. 
                  
 -  Il governo Dini ha sciolto tutte le ambiguità che 
                    lo rendevano un elemento di divisione anche tra noi. Concluderà 
                    presto il suo mandato avendo servito bene.
                  
 -  Dopo 135 anni di unità l'Ulivo è la più 
                    grande coalizione politica che il nostro Paese abbia conosciuto. 
                    E' un'alleanza tra il centro e la sinistra moderata che per 
                    la prima volta potrà esprimere in positivo, come cultura 
                    di governo, il meglio delle tradizioni popolari che hanno 
                    reso grande la storia dell'Italia. 
                  
 -  Abbiamo un programma articolato e meditato. Soprattutto 
                    abbiamo scelto un metodo democratico per discuterlo, emendarlo 
                    ed approvarlo insieme. Un tempo c'erano solo i partiti e i 
                    loro uffici studi. Oggi ci siete tutti voi e molti altri ancora. 
                    Porteremo migliaia di delegati ad una grande Convenzione nazionale. 
                  
 -  Sotto il simbolo dell'Ulivo stanno avvenendo cose poco 
                    appariscenti ma decisive. Rinasce uno spirito di militanza 
                    che non esisteva più. Si ha il coraggio di parlare 
                    criticamente non soltanto della vecchia politica, ma di molti 
                    luoghi comuni e di vari pregiudizi. Si è smascherato 
                    il pregiudizio di una obbligatoria unità partitica 
                    dei cattolici e a sinistra si è contribuito alla fine 
                    di ogni tentazione massimalista. Intorno ad alcuni semplici 
                    valori di cittadinanza e di solidarietà, tra gente 
                    di forze ed idee politiche diverse si sta ricreando uno spirito 
                    costituente.
                
 
                Con un ulteriore sforzo l'Ulivo può vincere. Non tutto 
                certamente dipende da noi. Non è nemmeno solo questione 
                di mezzi: di comitato in comitato avete costruito una rete che 
                ci dà la certezza di poter rimanere in viaggio a lungo 
                senza mancare del necessario. Quello che veramente conta più 
                di ogni altra cosa è la nostra linearità, la nostra 
                trasparenza negli obiettivi e nel metodo, la nostra capacità 
                di rappresentare davvero le ragioni civili profonde che ci hanno 
                uniti.
                 A tutti voi un abbraccio e un grazie sincero.
                
  Romano Prodi 
                
 
PER TUTTO L'ULIVO