I lavori sono stati introdotti dal sottosegretario
B. Tognoli e dall’On. Saonara e coordinati da I. Puleo.
Tognoli ha evidenziato la dinamica dell’azione
di governo che si muove tra il superamento del vecchio e il
tentativo di fare passare il nuovo. Il vecchio è quell’emergenza
quotidiana che pure bisogna affrontare in presenza di risorse
finanziarie scarse. Il nuovo sono alcuni obiettivi così
elencati:
1. riordino dei cicli;
2. obbligo scolastico;
3. programmi e contenuti formativi minimi;
4. struttura Giuridica ed Organizzativa:
l’autonomia scolastica;
5. la didattica e l’organizzazione didattica
dove si gioca la questione della parità!
L’On. Saonara ha sottolineato alcune questioni
politiche rilevanti che devono essere affrontate. Partendo dalla
consapevolezza che se non si procede in certe direzioni la scuola
potrebbe diventare il Vietnam dell’Ulivo. In particolare è
stata posta la questione della "relazionalità" cioè
la capacità politica di creare reale dialogo tra i diversi
soggetti che sono interessati direttamente sul problema scolastico:
Governo e corpo docenti, studenti, famiglie, mondo economico.
La questione della coprogettualità come capacità
di coinvolgere tutti nella ridefinizione dei diversi obiettivi
da realizzare, stando attenti a che, nella confusione generale,
non vengano a costituirsi zone d’eccellenza dentro un mare di
mediocrità.
Il dibattito che è seguito, pur toccando
argomenti diversi ed eterogenei, ha evidenziato l’esigenza di
rilanciare la politica sulla "questione scuola" e ridare un
orizzonte politico che faccia sintesi e chiarezza nel mosaico
delle iniziative che il governo dell’Ulivo sta portando avanti.