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LA
NAZIONE AREZZO - 11 MARZO 1997 di Giorgio Pulzelli Il "salvavita" della sala stampa allestita all'imbocco del castello di Gargonza non salterà più per un bel pezzo. E se salterà non sarà colpa delle troppe luci accese e dei computer in piena attività ma più semplicemente di un temporale giunto a turbare la quiete di quello che è stato ormai definito il "pensatoio"dopo i due giorni dei vip dell'Ulivo, degli intellettuali e dei giornalisti di tutta Italia. Immagini e momenti indimenticabili per il conte Guicciardini Corsi Salviati, 75 anni ben portati, che nei due giorni è sempre stato armato di macchina fotografica con tanto di flash. Confuso tra i giornalisti ha fatto almeno duecento scatti a Prodi e compagni. Ma perchè?R isponde il conte: "è facile capire.Qualche foto nel ristorante, altre nei 25 appartamenti restaurati e ristrutturati. lo posso dire con soddisfazione ora che i vari leaders e intellettuali mi hanno detto di essere rimasti entusiasti del posto e dei luoghi intorno a Monte San Savino". Quale cosa le ha fatto più piacere? Molte cose.Devo innanzitutto ringraziare l'amministrazione di Monte SanSavino, sindaco in testa, che ha supportato il grande lavoro intorno alla convention.Grazie alle forze di polizia, ai vigili, ai volontari, sono stati perfetti e gentili.E poi mi hanno lusingato l'interessamento di tanti, non solo di Prodi, a questi luoghi. Due parlamentari e tre intellettuali sabato sera si sono messi in contatto con agenzie immobiliari per trovare una casa intorno a Monte San Savino. Il castello sarà ora preso d'assalto dai curiosi... I nostri abituali clienti sono in genere stranieri che arriveranno nel periodo di Pasqua. Non nego che la pubblicità intorno a Gargonza farà crescere l'interesse. E la sala del frantoio? Continuerà a ospitare meeting, convegni, rinfreschi. Le richieste sono già cresciute. Ritorna alla pagina precedente
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