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Gli
Interventi Il convegno si è aperto con un discorso su potere e libertà. Ma per definire lambito delle libertà bisogna definire le nozione di potere, ed è da Foucault che abbiamo imparato che il potere è sempre plurale, distribuito (non si può istituire un sistema di repressione carceraria se non cè il consenso di ogni singolo secondino). Il potere arcaico si definiva in termini di piramide; oggi deve essere definito in termini di Rete. Non si pensi solo al Web, ma al concetto astratto di rete come interconnessione di nodi, fondamentalmente anarchica, ma che si riequilibra continuamente attraverso una redistribuzione dei "pesi". Il governo di domani deve essere governo non di una struttura piramidale, ma di una rete. Il governo non può essere un regista teatrale alla Strehler che determina ogni minima mossa degli attori, ma un regista televisivo in ripresa diretta, che non controlla il flusso degli eventi ma può decidere su quali puntare la telecamera, e quindi come orientare i pesi. Larte del governo della Rete non esiste ancora, ne attendiamo il Machiavelli. Ma o si va in questa direzione o si è fuori della storia.
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