MILANO - Via libera agli aerei nei cieli di Gargonza. Il ministro
dell'Interno ha comunicato ieri di aver concordato con il
ministro dei Trasporti la revoca della misura di divieto di
sorvolo sull'area dei comuni di Monte San Savino e Arezzo
in occasione del seminario del Movimento per l'Ulivo programmato
per oggi e domani. In un comunicato il Viminale ha precisato:
«Il ministro Napolitano non ha ritenuto che ricorrano - nonostante
la partecipazione di numerose personalità istituzionali a
quell'incontro - ragioni di sicurezza tali da giustificare
una così eccezionale misura».
Dopo l'interrogazione
parlamentare fatta dal deputato di An Paolo Armaroli nei
giorni scorsi a Napolitano e Burlando, ieri anche il deputato
toscano della Lega Nord Simone Gnaga si era rivolto al ministro
dell'Interno e al ministro dei Trasporti. Il parlamentare
leghista aveva chiesto di sapere «se, in presenza di qualunque
altro raduno di soggetti politici, si sarebbe presa una
decisione simile, che appare decisamente spropositata».
Intanto
Walter Veltroni ha confermato che andrà a Gargonza. Ieri
pomeriggio il vicepresidente del Consiglio ha anche aggiunto,
scherzando con i giornalisti presenti a Montecitorio, che
la parola d'ordine per poter accedere al castello dove si
svolge il seminario dell'Ulivo sarà «Tre per cento». Il
riferimento è alla «chiave» che consentirà all'Italia l'ingresso
nella moneta unica, cioè il rapporto fra deficit e Pil.
Una protesta
è invece arrivata da Valdo Spini. «Tra i relatori al seminario
di Gargonza non vedo nessun esponente dell'area socialista
e che comunque sia passato da essa», si lamenta Spini, in
una lettera in cui annuncia a Romano Prodi di non poter
essere presente all'incontro di oggi e domani per motivi
familiari. E sottolinea: «Siccome questa nell'Ulivo mi sembra
sia diventata un'abitudine, mi permetto molto rispettosamente
di dire che è un'abitudine sbagliata». Insomma, insiste
il presidente della Federazione laburista, «il nostro apporto
quantitativo e qualitativo in campagna elettorale vi è stato,
ma se l'Ulivo ha un senso, non è solo quello di mettere
insieme cultura cattolica e Pds, ma è anche quello di assicurare
uno spazio, almeno culturale, all'area socialista».
Spini inoltre
propone di organizzare un seminario dei senatori e deputati
dell'Ulivo sui «temi di bruciante attualità» come risanamento
economico, pensioni, occupazione, privatizzazioni, servizio
miltare, obiezione di coscienza, bioetica e riforme istituzionali.
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