Corriere
della Sera - Lunedì 17 Marzo
DALL' ULIVO AI TURISTI
E Gargonza ora è meta di turisti. Calabrese: bravi
MILANO
- Qualcuno, tra i politici dentro quelle mura sette giorni fa
s'è arrabbiato. Invece gli italiani, a vederle in tv, sono rimasti
ammirati. Se la bellezza del borgo medievale di Gargonza non
ce l'ha fatta a conquistare l'Ulivo e a fargli dimeticare le
sue divisioni (anzi ha finito per accentuarle) è riuscito però
a conquistare gli italiani. E a indirizzarli in massa verso
il castello della Val di Chiana a festeggiare la Pasqua. Sembra
proprio infatti che il castello duecentesco, trasformato in
hotel con tutti i comfort dal conte Roberto Guicciardini, erede
del celeberrimo storico e politologo Francesco, dopo l' invasione
delle teste d'uovo uliviste sdovrà fronteggiare l' assalto delle
uova di cioccolato, corredo indispensabile delle famiglie di
turisti pasquali. Per domenica 30 e giorni attigui si annuncia
infatti il tutto esaurito. Tra i soddisfatti del successo della
Gargonza vacanziera c'è anche Omar Calabrese, organizzatore
del meeting dell' Ulivo: "Già quando venivamo via, domenica
scorsa, il castello era meta di un vero e proprio pellegrinaggio.
Normale che vedendo in televisione un posto che appare grazioso
e gradevole, la gente ne risulti attratta e ci vada: era prevedibile
e mi fa piacere, è l' effetto Mulino Biano. Meno mi hanno fatto
piacere le critiche ad un supposto insuccesso dell' incontro:
non è andata così".
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