
La
rassegna della stampa - "Corriere di Arezzo"
I
giorni dell'Ulivo
CORRIERE
DI AREZZO - VENERDI' 7 marzo 97
ULIVO,
DUE GIORNI NEL FRANTOIO
DOMANI
ARRIVANO POLITICI E INTELLETTUALI.
MA GIORNALISTI E TELECAMERE SONO GIA' A MONTE SAN SAVINO
MONTE
SAN SAVINO - Tutti in ritiro a Gargondza da domani a domenica,
intellettuali e politici dell'Ulivo, convocati dal semiologo
e assessore alla cultura del comune di Siena Omar Calabrese.
Lo scopo? "Ridefinire un rapporto cambiato e qualche volta
perfino interrotto". Lo scenario del "pensatoio"
è quanto di più suggestivo si può immaginare: Gargonza, a pochi
chilometri da Monte San Savino, è un "villaggio fortificato
del Duecento, proprio come quelli che avremmo voluto costruire
da bambini sul pavimento della nostra camera
" scrive
Olivier Marc nella sua "Psychanalise de la Maison".
E fortificato e presidiato, il borgo sarà anche in questa "due
giorni" dell'Ulivo, con notevole spiegamento di forze dell'ordine
e di volontari, che controlleranno sistematicamente tutte le
vie d'accesso e garantiranno la sicurezza dei partecipanti.
L'attesa è frenetica, non solo a Gargonza, ma anche a Monte
San Savino dove, per immortalare il grande evento, sono già
arrivate le "troupe" delle televisioni nazionali,
Rai e Mediaset. Nutrita anche la rappresentanza dei giornalisti
dei maggiori quotidiani nazionali, fra i quali Gianantonio Stella,
una delle prime firme del "Corriere della Sera" che
ha annunciato il suo arrivo nella giornata di ieri. Monte San
Savino e il borgo di Gargonza hanno approfittato dell'occasione
per rifarsi il lifting. Grande l'impegno della macchina comunale,
dei volontari e delle aziende che si sono adoperati per rendere
i due centri e le loro strutture ancora più accoglienti. Il
restauro a tempi di record del chiostro del Palazzo Comunale,
dell'ingresso di porta Fiorentina e di Viale Diaz sono solo
alcuni dei segni tangibili di questa iniziativa. L'immagine,
infatti, che il comparto turistico-culturale-economico trarrà
da questa "convention" è di portata notevole, difficile
al momento da quantificare. Lo spiegamento di forze, coordinate
dalla Prefettura e dal sindaco di Monte San Savino, Marco Meacci,
ha lavorato alacremente per rispondere in maniera adeguata alle
necessità dell'evento. E sarà proprio il "padrone di casa",
il sindaco Marco Meacci a portare domani, il saluto ai convegnisti,
quando il sipario si aprirà su Gargonza per due giorni che rimarranno
indelebili nella storia del piccolo borgo e di Monte San Savino.
Claudio
Zeni
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