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I due rami del Parlamento hanno approvato defitivamente il DDL
collegato alla manovra finanziaria 1999.
Non molte le
modifiche introdotte rispetto al
testo originale. Tra le piu' rilevanti la gratuita' dei
libri di testo dal prossimo anno scolastico, la riduzione
della tassa sul metano per autotrazione,
l' introduzione della cassa integrazione
per le Poste, l'alleggerimento degli interessi sulla rateizzazione
dei crediti Inps ceduti.
- Eurotassa:
rimborsato il 60% del contributo straordinario per l'Europa,
circa 3.000 miliardi. Nella busta paga di dicembre
l'avranno i lavoratori dipendenti e
i pensionati dell'Inps, mentre i
lavoratori autonomi faranno una compensazione
con i primi versamenti di gennaio. Chi
non ha il sostituto d'imposta potra' chiedere
il rimborso entro marzo.
- Lavoro:
un complesso di nuove misure per 1.400 miliardi nel
'99 e per 2.200 a regime. Eliminati gli oneri impropri
per l'industria (0,82% del costo
del lavoro), e abbattuti i
contributi Gescal (-0,35%) per gli autonomi che
godranno della riduzione dello 0,82% solo nel
2000.
- Benzinai:
in arrivo 180 miliardi di agevolazioni fiscali in
favore dei gestori interessati dalla ristrutturazione.
- Fiscalizzazione
oneri sociali: il credito d'imposta per
dipendente nelle imprese del Sud sara' di 1.400.000 lire
nel '99, di 1.150.000 nel
2000 e 1.050.000 nel 2001.
Le zone ''cuscinetto'' godranno di un credito
d'imposta fino ad 1 milione per assunto dal '99.
- Sigarette:
possibile aumento dovuto a rimodulazione di
accise.
- Azzeramento
contributi per assunzioni: varra' per
tre anni e nelle imprese del Mezzogiorno, settori
agricolo e delle cooperative
compresi, ma solo per le assunzioni
a tempo indeterminato. I giovani
imprenditori sotto i 32 anni
che iniziano un'attivita' nel '99-2000 saranno esentati
per tre anni dal pagamento del 50% dei contributi
Inps.
- Scuola:
per la gratuita' dei libri di testo nella scuola dell'obbligo
e per i libri in comodato nelle
superiori sono stanziati 200 miliardi per il
'99 dei 750 previsti nel triennio per
il diritto allo studio. Ad usufruire della norma saranno
le famiglie con redditi bassi i cui figli vanno in
scuole pubbliche o private. Restano
confermati i fondi per la parita'
(347 miliardi), mentre sono stati stanziati
30 miliardi di mutui per l'edilizia scolastica.
- Fondo
occupazione: ammontera' a 1.200 miliardi in totale.
Ma potrebbe salire ancora utilizzando
il 20% delle maggiori entrate
derivanti dagli utili delle Spa di cui
lo Stato e' azionista.
- Fondi
sviluppo: 36.000 miliardi in tre anni.
- Carbon
tax: finanziera' le norme sul taglio del costo
del lavoro e portera' aumenti per l'uso privato, l'autoproduzione
e la produzione, di metano, Gpl, gasolio e olii
combustibili. Dal '99 la benzina verde potra'
aumentare, previo un apposito decreto di Palazzo
Chigi, da 13 a 45 lire al litro e la super
da un minimo di 4,5 lire ad un massimo
di 13 lire al litro: a regime, nel 2005,
la super aumentera' di 38,75 lire al litro (se
nel frattempo non sara' scomparsa) e la senza piombo
di 127,960 lire. L'accisa sul metano per auto e' calata
da 200 a 100 lire al metro cubo.
- Famiglie
numerose: dal '99 i nuclei familiari
con tre figli e con un reddito inferiore ai 36 milioni
annui riceveranno un assegno di 200.000 lire
dai comuni.
- Beni
storici: rimane la possibilita' per
i comuni di alienare beni del proprio patrimonio
storico e artistico ma solo dietro autorizzazione
dei Beni Culturali e nei casi previsti da un
regolamento che emanera' la presidenza del consiglio .
- Poste:
Dal '99 potranno applicare la cig prevista per il
settore creditizio, attraverso la
costituzione di un fondo bilaterale
(azienda-lavoratori) e un accordo con i sindacati.
- Telecom:
il contributo pagato dalle concessionarie per le tlc
sara' pari nel '99 al 3% del fatturato per scendere fino
al 2% nel 2002 e, se verra' approvato
l'emendamento del governo, calera' all'1,5%
nel 2003.
- Pensioni:
dal '99 quelle sociali aumenteranno di 100.000 lire
al mese. Aumentano, da 70.000 a 120.000 lire, le detrazioni
Irpef per i pensionati con un reddito complessivo
sotto i 18 milioni. Per i
trattamenti Inps integrati al minimo scattera'
l'esenzione dall'Irpef
della cosiddetta maggiorazione
sociale.Rivalutati del 5% gli arretrati pensionistici legati
alle sentenze della Consulta per una spesa di 875
miliardi.
- Invalidita':
potenziati i controlli sui falsi invalidi.
- Casa:
confermate per il '99 le agevolazioni fiscali per i mutui
rinegoziati (la detrazione degli interessi pari a un 19%)
e
- quella che estende le agevolazioni prima casa (Iva
e imposta di registro al 4%) anche a chi la
vende per comprarne un'altra.
- Enti
locali: slitta al 31 gennaio
il termine per i bilanci. Dal
'99 patto di stabilita' interno: gli enti locali
dovranno concorrere a mantenere entro i parametri
di Maastricht il rapporto deficit-Pil
(escluse dai vincoli le spese
per investimenti).
- Internet:
l'authority per le Tlc dovra' determinare le
tariffe urbane e interurbane per agevolarne la diffusione.
- TV locali:
concessi 71 miliardi nel triennio, la meta' al sud.
- Pubblico
impiego: taglio del personale dell'1,5% nel
'99 e dell'1% nel 2000. Ridotti del 10% fondi per gli straordinari.
- Crediti
INPS: ceduti, per un importo nel '99
di circa 5.300 miliardi ad un pool di banche
coordinate da una societa' pubblica, con
possibilita' di rateizzazione in 12-24-36 mesi. Gli
interessi sulle rateizzazioni saranno ancorati al
Tus e quindi scenderanno di circa tre
punti rispetto al 13,87% attuale.
- Sanita':
scompare il ticket 'fisso' di 6.000 lire dovuto dagli
assistiti totalmente esenti per
ricette contenenti prestazioni diagnostiche
e specialistiche. Da gennaio '99
i malati cronici pagheranno un ticket
di 1.000 lire per ogni confezione
di farmaci prescritti. Dal '99 istituito un fondo
per dare incentivi economici per i medici che scelgono
di effettuare l'attivita' privata dentro la
struttura pubblica.
- Ferrovie:
via libera a 2.000 pensionamenti nelle Fs.
- Assegno
maternita': 200.000 al mese per cinque mesi
alle donne che vivono in famiglie con
reddito sotto i 50 milioni annui.
- Terremoto:
per le zone di Marche e Umbria colpite
dal sisma nel '97 i fondi per i mutui sono stati
aumentati di 100 miliardi per
il 2000 e il 2001. 400 miliardi
a Campania e Basilicata, colpite dal terremoto
dell'80.
PER TUTTO L'ULIVO
Il futuro ha radici antiche
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