Il Governo de L'Ulivo: L'INGRESSO IN EUROPA

Euro: l'uomo da Leonardo a Boccioni
simbolo Italia su monete

ROMA - Sara' l'Uomo il simbolo dell'Italia sulle future monete euro. Da quello vitruviano, caro al ministro del Tesoro, Carlo Azeglio Ciampi, a quello in movimento di Boccioni, il maestro del futurismo, interpretato come la proiezione moderna dell'uomo di Leonardo e come congiunzione ideale tra passato e futuro. La scelta definitiva sulle 'facce' italiane dell'euro - annuncia il primo numero del periodico del Ministero del Tesoro sulla moneta unica realizzato in collaborazione con l'Ue - e' stata fatta dalla Commissione tecnico-artistica del Tesoro, presieduta dal sottosegretario Filippo Cavazzuti.
Sulle monete da un euro sara' raffigurato l'uomo vitruviano, su quelle da 2 euro (sembra vincente l'ipotesi della non declinazione del plurale, anche in base alle indicazioni del Trattato di Maastricht) ci sara' Dante, su quella da 5 centesimi il Colosseo, su quella da 10 centesimi la Venere di Botticelli (definita ''superbe'' dal commissario Ue de Silguy), che ha fatto posto sulla moneta da mezzo euro al Marc'Aurelio.
L'emblema capitolino aveva infatti bisogno di piu' spazio 'metallico' per poter troneggiare sulla riproduzione della piazza michelangiolesca. Castel del Monte sara' su un eurocent, la Mole Antonelliana sulla moneta da 2 cent, Boccioni su quella da 20 cent, come omaggio al ventesimo secolo.
A proposito di centesimi (una novita' per gli italiani, disabituati ormai da lungo tempo a frazionare la lira) la pubblicazione del Tesoro dedica il tema del mese al problema degli arrotondamenti. Anna Ciaperoni, segretaria generale di Federconsumatori, ricorda in un articolo del mensile come le associazioni dei consumatori stiano vigilando affinche' i costi aziendali (modulistica da rifare, aggiornamento informatico) non siano scaricati sugli utenti, e affinche' l'arrotondamento dei prezzi in euro, nel periodo di doppia circolazione delle monete, venga fatto sul totale del conto della spesa, per esempio, e non sui singoli parziali.
Nessun problema invece per le bollette - afferma Ciaperoni - che possono mantenere quattro decimali e per le carte di credito, che hanno il cambio incorporato.
Oltre ad illustrare le iniziative per avvicinare gli italiani all'euro, la pubblicazione del Tesoro ospita, tra gli altri, gli interventi del commissario Emma Bonino, secondo la quale ''al fondo del processo di Maastricht c'e' l'unione politica'', del sociologo Franco Ferrarotti e di Indro Montanelli.
Tra le curiosita': il peso delle future monete euro coniate in Italia e' pari a 2,5 volte quello della torre di Pisa, mentre 12,5 miliardi di banconote nazionali saranno ritirate dalle banche centrali in 6 mesi dopo l'avvio dell'euro.

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