Il Governo de L'Ulivo: L'INGRESSO IN EUROPA
Il piano per la moneta unica
nelle pubbliche amministrazioni
In arrivo statistiche, multe e tasse in moneta unica.
8 maggio 1998

 

ROMA - Multe in euro, moduli in euro, tasse in euro, statistiche in euro: e' quanto prevede tra l'altro il piano per l'adozione della moneta unica nelle pubbliche amministrazioni presentato dal ministro dell'economia Carlo Azeglio Ciampi. Un documento che completa il lavoro preparatorio per l'adozione della moneta unica avviato con lo schema nazionale di piazza, cioe' il testo dedicato agli aspetti finanziari della fase di transizione.

In base al piano, dal primo gennaio prossimo, fermo restando che la contabilita' statale rimarra' in lire fino al gennaio 2002, le amministrazioni dovranno essere in grado di 'colloquiare' in euro con cittadini e imprese che lo desiderino e di dare quindi a ciascuno la possibilita' di pagare tasse o multe, richiedere agevolazioni, partecipare a gare d'appalto o svolgere qualunque altra operazione alternativamente in lire o nella nuova divisa.

La prima novita' immediatamente visibile saranno i 'pezzi di carta'. Da gennaio del prossimo anno i cittadini si troveranno a svolgere le operazioni quotidiane con moduli diversi: il ministero delle Finanze ha infatti stabilito che entro la fine del '98 se ne dovranno modificare almeno 200. Alcuni degli altri cambiamenti di rilievo riguarderanno poi le nuove modalita' per dichiarazioni fiscali e previdenziali, sanzioni pecuniarie, fornitura di beni e servizi.

Ecco di seguito le principali novita' previste dal piano per le amministrazioni pubbliche..

Fisco. La prima annualita' d'imposta investita dall'introduzione dell'euro sara' quella del '99. Le dichiarazioni annuali ai fini delle imposte sui redditi, dell'Iva, dei sostituti d'imposta e dell'Irap presentate nel 2000 relative all'annualita' d'imposta del 1999, e per quelle relative agli anni fiscali 2000 e 2001 potranno essere compilate in euro. L'Amministrazione delle Finanze, inoltre, consentira' che le dichiarazioni dei redditi 2001 possano continuare ad essere compilate in lire per agevolare i contribuenti che non abbiano adottato l'euro durante il periodo transitorio anche se il passaggio giuridico all'euro sara' avvenuto l'1 gennaio 2002.

Dal 2003, invece non si potranno piu' presentare dichiarazioni in lire. Per le dichiarazioni in euro saranno disponibili modelli in euro che, per caratteristiche (ad esempio il colore), saranno facilmente riconoscibili..

Dichiarazioni previdenziali. Quelle relative ai periodi successivi al 31 dicembre '98 ricevute dall'Inps potranno essere compilate sia in lire sia in euro..

Contratti. Per cio' che riguarda ad esempio i bandi di gara, gli avvisi, le lettere di invito e gli altri atti preliminari dichiarativi dell'oggetto e delle condizioni del contratto conterranno l'indicazione del valore della prestazione espresso in lire e in euro: i privati potranno quindi scegliere in quale denominazione fare l'offerta..

Erogazione di agevolazioni. Nella domanda di agevolazione le imprese avranno l'alternativa di indicare le spese in lire o in euro. Se la scelta dovesse essere l'euro, questa sara' irreversibile nel senso che successivamente l'impresa dovra' dialogare con l'Amministrazione sempre in euro. Un'eventuale scelta della lira, invece, potra' essere rivista e mutata in euro in un secondo momento..

Sanzioni amministrative pecuniarie. Sia il verbale di contestazione di una violazione sia l'atto che conterra' 'ordinanza di un'ingiunzione di pagamento dovranno contenere l'opzione per i versamenti in euro presso le strutture incaricate alla riscossione..

Statistiche. Fin dal '99 saranno pubblicati quadri statistici in euro all'interno di documenti programmatici pubblici. Nella Relazione sulla situazione economica del paese nel '98, che sara' diffusa nel '99, l'Istat potra' indicare in euro i dati piu' significativi.

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