Il
Governo de L'Ulivo: L'INGRESSO IN EUROPA
|
Euro:
gli enti locali si "allenano" per l'addio alla lira
ROMA - Addio alla
Lira nel 2002, ma in attesa dell'''ora x'', gia' da adesso gli
enti locali, con le Province in prima linea, si stanno ''allenando'',
traducendo i propri bilanci in Euro. La nuova divisa cosi',
prima che nelle tasche degli italiani, e' entrata nei documenti
contabili della pubblica amministrazione.
Il tutto, nel rispetto della direttiva governativa dello scorso
giugno che indica come nel ''percorso di familiarizzazione''
verso la nuova moneta, le pubbliche amministrazioni, anche locali,
hanno un ruolo propulsivo. Queste prime esercitazioni, fatte
considerando il valore dell'Euro pari a circa 2000 lire, hanno
inoltre valore di autoformazione, considerando che entro
breve, con l'ingresso nell'Ume, i bilanci dovranno essere obbligatoriamente
in Euro.
''Pioniera'' nel percorso verso la nuova divisa e' stata la
Provincia di Torino, prima ad arrivare al traguardo del doppio
bilancio Euro-Lire. Il bilancio di previsione '98 nella futura
moneta unica pareggia sui 246 milioni (493 miliardi invece in
Lire). ''Vorra' dire che torneranno di moda i milionari'', ha
commentato il presidente della Provincia Mercedes Bresso. Si
converte all'Euro anche la Provincia di Udine cha ha redatto,
oltre al bilancio di previsione '98 (90 milioni di Euro), anche
quello triennale '98-2000 (245 milioni). Bilanci nella moneta
europea poi per la Provincia di Perugia: quello del '98 e' risultato
pari a 169 milioni, quello triennale a 384.
Redatto in Euro infine, anche il bilancio '98 approvato dal
consiglio provinciale di Arezzo. Se le Province sono le ''europeiste''
piu' convinte (del resto a partire da quest'anno e' stata prevista
l'istituzione dei Comitati provinciali Euro, che dovranno vigilare
nelle 104 province italiane sul processo di introduzione della
moneta unica europea), anche alcuni Comuni si stanno organizzando.
Il Comune di Massa ad esempio, ha approvato il bilancio '98
in Euro, cosi' come quello di Rivoli (Torino). Inoltre, dall'anno
prossimo, anche i conti del consiglio regionale dell'Emilia
Romagna saranno scritti anche nella futura divisa, secondo una
delibera approvata dal Consiglio.
In due Comuni toscani, Fiesole e Pontassieve invece, gia' da
sei mesi circa ''si vive in Euro''. Si concludera' infatti a
fine mese, il progetto pilota, unico in Europa, che ha coinvolto
le due cittadine nella sperimentazione concreta della nuova
moneta (con pezzi da mezzo, uno e tre Euro messi in circolazione).
A Fiesole e Pontassieve cosi', dallo scorso ottobre e' possibile
fare la spesa con l'Euro, pagare il ristorante, i biglietti
ferroviari, ricevere stipendi e pensioni. Anche altri Comuni
hanno chiesto la sperimentazione e per due, Melfi e Policoro,
in Basilicata, l'istruttoria e' gia a buon punto, fanno sapere
fonti del ministero del Tesoro.
PER TUTTO L'ULIVO